Xiaomi ha lanciato oggi un nuovo prodotto, tramite la sua piattaforma di crowdfunding, denominato Lunar Smart Sleep Sensor. Parliamo di un sensore intelligente di dimensioni minuscole che è capace di monitorare il modello di sonno dell’utente.
Il Lunar Smart Sleep Sensor analizza in modo smart la qualità del sonno dell’utente e, inoltre, fornisce dei rapporti periodici sul sonno tramite l’applicazione mobile dedicata. Il software è in grado di collegarsi via Wi-Fi al gadget e fornisce la possibilità di monitorare a distanza anche il tipo di sonno dei propri cari.
Lunar Smart Sleep Sensor: ecco l’ultimo prodotto in crowdfunding di Xiaomi
L’applicazione del Lunar Smart Sleep Sensor funziona su smartphone e tablet con Android 4.0 e versioni successive oppure su iPhone e iPad con iOS 8.0 e versioni successive. Il sensore smart dispone anche di un pulsante che emette un triplo suono quando l’utente non riesce a dormire.
La funzione Triple Sound dà anche consigli provenienti da esperti e riproduce della musica leggera per aiutare la persona ad addormentarsi. Il nuovo dispositivo in crowdfunding su Mi.com non emette nessuna radiazione, quindi gli utenti non dovranno avere nessuna paura di portarlo a contatto diretto con la pelle.
Il sensore smart Lunar, spiega la descrizione, non deve essere posto direttamente a contatto con la pelle per funzionare poiché è possibile posizionarlo anche sotto alcuscino oppure all’interno della federa. Il sensore smart, inoltre, non genera neanche onde elettromagnetiche mentre l’utente sta dormendo.
Un’altra caratteristica ottima di questo dispositivo è il suo consumo energetico davvero basso poiché, con una carica di soltanto 1 ora, è possibile utilizzarlo per ben 90 giorni. La batteria integrata, inoltre, riesce a garantire un periodo di durabilità pari a 50.000 ore, secondo quanto riportato da Xiaomi.
Il Lunar Smart Sleep Sensor è disponibile sulla piattaforma crowdfunding Mi.com ad un prezzo di soli 69 yuan (circa 10 euro la cambio attuale). Le prime spedizioni sono previste per il 12 gennaio 2017.