Huawei ha deciso di annunciare in Cina una variante “economica” del Mate 9 Porsche Design presentato al fianco del fratello maggiore Mate 9: il Huawei Mate 9 Pro.
È diventato ormai un’abitudine sottoporre i nuovi smartphone a dei teardown completi per mettere in evidenza la loro qualità costruttiva e la disposizione della componentistica interna. Inoltre, il teardown serve anche a capire il grado di riparabilità dello smartphone da parte dell’utente finale senza dover, magari, ricorrere a laboratori specializzati.
Huawei Mate 9 Pro: ecco com’è fatto lo smartphone al suo interno!
Il teardown fatto sul nuovo Huawei Mate 9 Pro mette in evidenza le piccole differenze costruttive con il Mate 9, come ad esempio l’assenza della seconda griglia inferiore, la presenza di un ingresso jack da 3.5 mm, una diversa linea delle bande per la ricezione delle antenne e la disposizione del flash LED e dall’autofocus a laser.
Dopo aver rimosso le due viti a vista, situate sulla back-cover del terminale, il disassemblaggio non sembra particolarmente complesso. L’intero processo, inoltre, mette in evidenza una buona qualità costruttiva del device e una discreta modularità che consentirà di effettuare una semplice riparazione, come ad esempio quella dei sensori delle tre fotocamere.
Per quanto riguarda, ad esempio, il connettore USB Type-C, purtroppo un guasto comporterà la sostituzione della scheda elettronica che include anche il mini jack e diversi connettori.
Concludiamo col mostrarvi il teardown completo effettuato al nuovo Huawei Mate 9 Pro, nella galleria fotografica sottostante.