Dal momento che la Xiaomi Mi Band 2 ha riscosso un gran successo tra gli utenti, diverse aziende cinesi hanno deciso di replicare e lanciare un loro activity tracker ispirato al design della band prodotta dalla compagnia di Lei Jun. Una tra queste è una nota casa produttrice di laptop e tablet, ovvero la Teclast, la quale ha da poco immesso sul mercato la Teclast H30.
Bene, perché nella recensione di oggi andremo ad analizzare proprio quest’ultima, mettendola anche a confronto con la più famosa Xiaomi Mi Band 2.
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Teclast H30, la recensione completa di GizChina
Teclast H30 – Unboxing
La Teclast H30 viene venduta in una confezione in cartonato nero dall’aspetto elegante sul quale troviamo il logo del brand e le sue specifiche tecniche.
Al suo interno, invece, è presente la seguente dotazione:
- sensore rimovibile;
- cinturino in gomma;
- cavo per la ricarica con ingresso USB – Micro USB;
- manuale per le istruzioni rapide in inglese e cinese.
Teclast H30 – Design
Il design della Teclast H30 ricorda quello della Xiaomi Mi Band 2. Infatti, troviamo un cinturino in gomma nero con un bottoncino di chiusura in plastica argentata sul quale è raffigurata l’insegna dell’azienda.
All’interno del cinturino c’è lo spazio vuoto per inserire il sensore. Esso è composto da un display OLED da 0.86 pollici con risoluzione 92 x 32 pixel, affiancato da un pulsante a sfioramento che ci consentirà di interagire con la band.
Nella parte inferiore troviamo il sensore dei battiti cardiaci, mentre lateralmente è presente l’ingresso Micro USB tramite il quale è possibile ricaricare il fitness tracker.
Teclast H30 – Funzionamento
Il funzionamento stand-alone della Teclast H30 è piuttosto semplice ed intuitivo. Infatti, è possibile interagire con essa tramite il pulsante a sfioramento o tramite la rotazione del braccio alla quale sono state associate diverse funzioni.
Per quanto riguarda la prima opzione, toccando il pulsante è possibile visualizzare l’orario, la data, i passi effettuati, le calorie bruciate, i metri percorsi, le ore di sonno, l’opzione “trova il mio telefono”, la versione del Firmware ed infine, i battiti cardiaci.
Quindi potrete ben capire che, anche utilizzando la wristband senza lo smartphone, è possibile comunque monitorare e rimanere aggiornati sulle funzioni principali.
Tuttavia, associando il device tramite Bluetooth al vostro smartphone, potrete tenere sotto controllo tutti i vostri progressi giornalieri come quelli già citati in precedenza, con l’aggiunta del monitoraggio del sonno e delle statistiche generali settimanali e mensili.
Non finisce qui, però, perché andando ad analizzare meglio l’applicazione possiamo inserire diversi parametri utili per il rilevamento dei dati come ad esempio:
- il target dei passi da effettuare giornalmente;
- il valore massimo per il battito cardiaco;
- l’allarme in caso di sedentarietà;
- la modalità automatica di misurazione dei battiti cardiaci che avverrà ogni ora.
In aggiunta, ci sono anche delle opzioni come la sveglia, la cattura di fotografie tramite la rotazione del braccio e le impostazioni di notifca.
Teclast H30 – Connettività
La Teclast H30 è dotata del Bluetooth 4.0 tramite il quale è possibile associare la band allo smartphone ed interagire con essa tramite l’applicazione proprietaria TECLAST SPORTS disponibile sia su Android (dalla versione 4.4) che su iOS (dalla versione 7.0).
Tramite l’associazione, oltre a scambiare i dati fitness, sarà possibile ricevere sulla propria band le notifiche relative ad alcune applicazioni.
Purtroppo non possiamo scegliere tutte le applicazioni che vogliamo, ma ne saranno presenti alcune già preimpostate come quelle relative a messaggi e chiamate, Facebook, Skype, Twitter, Whatsapp ed infine WeChat e QQ, le quali sono utilizzate moltissimo dall’utenza cinese.
Durante l’utilizzo giornaliero, però, ho potuto constatare che le uniche notifiche ricevute sono state quelle relative alle chiamate ed ai messaggi. Nonostante abbia attivato anche Facebook e Whatsapp, la band non mi ha segnalato nessun tipo di notifica.
Teclast H30 – Autonomia
Ad alimentare la Teclast H30 ci pensa una batteria da 55 mAh, la quale riesce a consentirci un’autonomia di circa 6 giorni di utilizzo con Bluetooth always-on.
Ovviamente essa varia anche in base al numero di notifiche ricevute e dal numero delle misurazioni dei battiti cardiaci, ma sicuramente non si riesce a fare di più.
Complessivamente, la durata della batteria non riesce a reggere il confronto con la Xiaomi Mi Band 2, in quanto quest’ultima riesce a coprire circa 20 giorni di utilizzo.
Teclast H30 – Considerazioni
Dopo aver introdotto un quadro generale su tutte le funzionalità di questo fitness tracker, è arrivato il momento di elaborare delle considerazioni finali.
Partiamo dal design e dalla costruzione della band, perché nonostante sia simile a quella realizzata in casa Xiaomi, la Teclast H30 cerca di mantenere un’identità propria grazie al display in orizzontale e all’icona dell’azienda sul bottoncino di chiusura del cinturino.
Per quanto riguarda quest’ultimo, i materiali utilizzati per realizzarlo sono più cheap rispetto a quelli della Mi Band 2 ed inoltre ho trovato delle difficoltà nella chiusura della band, in quanto bisogna fare molta pressione sul bottone per allacciarlo adeguatamente.
Infine, la Teclast H30 è waterproof, ma non è provvista della certificazione IP57 presente, invece, sulla Mi Band 2. Tuttavia, potremmo tranquillamente indossarla mentre ci laviamo le mani, ma sarebbe meglio non spingersi oltre.
Il display OLED è molto comodo, ben visibile e ci restituisce molti più dati rispetto al device di Xiaomi. Inoltre, anche il risveglio tramite rotazione è molto reattivo.
Invece, per quanto riguarda la rilevazione dei dati, la Teclast H30 è molto precisa. Infatti, confrontando a fine giornata i dati tra le due band a disposizione, ho potuto notare che il fitness tracker di Xiaomi avesse dei risultati sottostimati rispetto al Teclast nel campo dei passi effettuati e dei km percorsi, andando ad intaccare di conseguenza anche le calorie bruciate.
Sul piano dei battiti cardiaci, i due dispositivi si equivalgono, in quanto i risultati della misurazione sono quasi uguali, mentre per quanto concerne la rilevazione del sonno, la Teclast H30 non è molto precisa ed è diversi passi indietro rispetto alla precisissima Mi Band 2.
Questa differenza si va a marcare anche sull’applicazione, perché nonostante la Teclast abbia sviluppato una buona applicazione, intuibile ed essenziale, non è possibile monitorare al dettaglio i diversi dati. Per esempio, non è possibile vedere i momenti di sonno pesante o sonno leggero, cosa che sull’applicazione Mi Fit è possibile fare.
Un’altra cosa da migliorare è la segnalazione delle notifiche, perché nonostante funzioni molto bene con le chiamate, i messaggi e la sveglia, ci sono dei problemi per quanto riguarda la notifica dei messaggi su Facebook o Whatsapp.
Quello che invece mi è piaciuto molto è stata la possibilità di scattare le foto con una semplice rotazione del braccio oppure la possibilità di trovare il proprio telefono tramite l’apposita voce inserita nella band, ovvero questa qui in basso.
Teclast H30 – Conclusione
In conclusione penso che questa Teclast H30 sia un prodotto molto valido a patto che si chiuda un occhio su due fattori già citati precedentemente, ovvero sul monitoraggio del sonno non perfetto e sulle notifiche relative a WhatsApp, Facebook, Twitter e Skype.
Per il resto, la rilevazione degli altri dati funziona benissimo e mi ha totalmente soddisfatto.
Tuttavia, il prezzo al quale viene venduto la Teclast H30 è di 15.72 euro su Gearbest. Quindi, alla luce di tutto ciò, possiamo considerare questa band un ottimo prodotto dal prezzo molto competitivo. Se verranno fixati anche quei due piccoli difetti, potremmo considerarla un best buy.
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