La Xiaomi Mi Band è uno dei fitness tracker più diffusi a livello globale e consente di monitorare la propria attività fisica sotto qualunque aspetto.
Xiaomi Mi Band: come funziona la smartband? Scopriamolo!
Il fattore principale che attrae maggiormente gli utenti è il suo prezzo. Le varie Mi Band vengono proposte sul mercato a prezzi inferiori rispetto agli altri fitness tracker, quindi può essere considerata un’ottima scelta per i principianti.
Il design della Xiaomi Mi Band è molto semplice, ma integra diversi sensori all’avanguardia che la rendono un gadget davvero affidabile.
La smartband di Xiaomi esegue principalmente tre funzioni:
- conteggio dei passi;
- monitoraggio del sonno;
- scansione della frequenza cardiaca (eccezione fatta per la Mi Band 1).
Conteggio dei passi
Il conteggio dei passi è la caratteristica fondamentale che accomuna tutti i fitness tracker. Tale funzionalità si ottiene semplicemente utilizzando un sensore denominato accelerometro.
La Xiaomi Mi Band è capace di contare il numero dei passi quando si cammina o si corre. Il dispositivo indossabile utilizza un accelerometro a 3 assi e/o di grado militare per determinare il numero di passi eseguiti.
Un accelerometro utilizza una funzione capace di misurare il movimento micro elettromeccanico e per monitorare la forza del vostro movimento.
Un programma converte questa forza in metabolici equivalenti (MET). Gli scienziati sostengono che i MET vengono prodotti dalle varie attività di base come ad esempio camminata, così questo codice può essere convertito nel numero dei passi effettuati.
Il MET misura l’intensità della vostra attività ed è molto più preciso rispetto al contapassi. Quest’ultimo utilizza l’oscillazione del braccio per determinare i passi, ma, anche con uno spostamento con forza simile a un passo tipico, il contapassi lo conta come se fosse un passo.
Monitoraggio del sonno
La funzione del monitoraggio del sonno è una delle misurazioni fatte con più precisione dalla Xiaomi Mi Band. Tale misurazione si ottiene grazie a due sensori: sensore di prossimità e di actigrafia.
Alcuni fitness tracker possono avere un problema nel conteggio delle ore extra di sonno. Ad esempio, se si lascia un dispositivo indossabile sul tavolo per qualche ora, essi potrebbero tenere erroneamente conto di quel periodo.
Tale situazione, però, non avviene con la Xiaomi Mi Band. Ciò è possibile grazie all’utilizzo di un secondo sensore denominato sensore di prossimità. Quest’ultimo è una caratteristica molto familiare poiché viene implementata anche sugli smartphone e utilizzata per spegnere il display durante una telefonata.
La caratteristica principale del sensore di prossimità è quella di rilevare la presenza di una determinata azione. La Mi Band di Xiaomi dispone di un sensore touch capacitivo di prossimità che rileva la presenza della pelle.
L’actigrafia è una tecnica usata dagli smartwatch e dalle smartband per contare il tempo del sonno, del sonno profondo, del sonno leggero e di tante altre cose. L’actigrafia utilizza i movimenti del corpo per determinare in quale situazione ci troviamo.
Ci sono alcuni dispositivi in commercio, come l’actigraphs, creati appositamente per monitorare il sonno. Alcune informazioni possono essere successivamente usate per creare dei grafici.
La funzione di monitoraggio del sonno sulla Mi Band funziona esclusivamente se il dispositivo viene indossato.
L’actigrafia, con l’aiuto del sensore actimetrico, registra il movimento del corpo. I dati registrati vengono, poi, trasferiti in un grafico con l’aiuto dell’app Mi Fit o di qualsiasi altra app di terze parti.
Scansione della frequenza cardiaca
La Mi Band 1S Pulse e la Mi Band 2 utilizzano un sensore ottico della frequenza cardiaca per determinare i battiti cardiaci.
Tale caratteristica è una funzione abbastanza comune. I sensori ottici di frequenza cardiaca utilizzano il sangue ossigenato e deossigenato per determinare la frequenza cardiaca.
Tale misurazione avviene tramite il sensore ottico e l’emissione di infrarossi. Il sangue ossigenato o deossigenato hanno differenti proprietà ottiche. Un raggio infrarosso passa attraverso la pelle e qui il sangue assorbe parte di esso.
A questo punto, il sensore ottico riceve il raggio infrarosso inviato indietro per determinare la frequenza cardiaca.
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