Come ogni anno, il 22 aprile si è celebrato il cosiddetto “Earth Day”, la giornata mondiale dedicata alla salvaguardia del nostro pianeta.
In questa occasione le aziende di tutto il mondo hanno pubblicizzato i risultati dei loro programmi di sostenibilità, ottenuti grazie alla ricerca di nuovi metodi e tecnologie che permettano di riciclare i loro dispositivi.
Molti produttori, nell’attuare il riciclo, estraggono ad esempio le componenti ancora intatte del device con l’intento di riutilizzarle e conformarle sui dispositivi di ultima generazione.
Meizu, che è sempre in prima fila sulla strada dell’innovazione (qui la nostra recensione completa del suo ultimo flagship phone), ha annunciato tramite i suoi canali aziendali di aver superato la quota di 40 mila dispositivi riciclati nell’arco dell’anno solare, e che si impegnerà a migliorare ancor di più quest’ultimo traguardo raggiunto.
Ma la casa produttrice cinese non è la sola ad attuare un piano di riciclo così vasto.
Basti pensare al vasto utilizzo di tecnologie e risorse da parte di Apple, che ha realizzato nel tempo un programma di riutilizzo di ogni singola componente, ancora funzionante, dei suoi dispositivi più datati.
Tutto questo è possibile grazie all’apporto offerto dal robottino Liam, in grado di disassemblare oltre 1,2 milioni di dispositivi in un anno.
Anche Samsung, poi, ha attuato negli anni come Meizu un suo programma personale di riciclo, volto a rivalorizzare le componenti dei dispositivi oramai obsoleti. È un programma che necessita ancora di sviluppi e che è mirato, al momento, alla riduzione dell’impatto ambientale e alla produzione di energie rinnovabili.