Come molti degli utenti Android sapranno, un gran numero di smartphone (sopratutto quelli presenti sul mercato almeno da un paio di anni) presenta una capacità di memoria interna non superiore agli 8 GB. Quest’ultima risulta molto spesso insufficiente, e raramente permette di stare al passo con i continui aggiornamenti delle tante app (Google in primis), che richiedono sempre più spazio di archiviazione.
In questi casi si può ricorrere all’uso di schede MicroSD o, nei casi più estremi, al modding dei propri dispositivi, grazie al quale è possibile ripartizionare la memoria interna dello smartphone in base alla proprie necessità.
Diversi motivi, quindi, possono spingere gli utenti a ricorrere alla ripartizione della memoria interna del device:
- La partizione dedicata al sistema operativo è troppo piccola per ospitare la capienza totale delle app presenti;
- la partizione dedicata ai dati utente è troppo piccola per contenere i file da cui non volete separarvi;
- qualsiasi altra esigenza l’utente possa avere.
Naturalmente è un processo che va effettuato seguendo tutti i passaggi in maniera corretta e che andrà a eliminare completamente i dati presenti sullo smartphone. Vi consigliamo quindi di effettuare anticipatamente un backup dei vostri dati. Ricordiamo, inoltre, che lo staff di GizChina.it non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni ai vostri terminali attribuibili all’uso della procedura descritta.
Quest’oggi vi proponiamo quindi una guida generica sulla ripartizione della memoria dei device. Se siete interessati all’argomento, dunque, vi invitiamo a seguire il nostro tutorial completo e la relativa discussione sul nostro forum!
P.S. La guida è stata realizzata eseguendo il processo di ripartizione utilizzando uno Xiaomi Redmi 1s. Potrebbero esserci alcune lievi differenze se si utilizza un altro dispositivo.