Molte aziende produttrici di smartphone realizzando app specifiche per i loro dispositivi o i loro OS che spesso sono esterne al Play Store che hanno lo scopo di risolvere problemi all’interfaccia proprietaria o bug di altro genere, o magari semplicemente garantire servizi indipendenti da Google.
Fra le tante compagnie che usano questo metodo per la diffusione delle loro app proprietarie troviamo anche Huawei. Infatti, ha fatto la sua comparsa sul Play Store la seconda app dell’azienda cinese che ha da poco lanciato il suo nuovo smartphone dual camera in collaborazione con Leica, il Huawei P9.
La prima app pubblicata sul Play Store è PM Plus, la quale permette di “sbloccare” delle opzioni native nascoste dal menu impostazioni e dalla gestione del telefono.
La seconda app di Huawei di cui vi vogliamo invece parlare oggi si chiama Huawei Backup. Sottolineiamo che le app di cui sopra sono installabili solo sui dispositivi della suddetta casa produttrice cinese, almeno per ora.
Ieri, Taylor Wimberly di Huawei Device USA ha annunciato su Google+ che Huawei Backup, app che l’azienda installa di base sui propri dispositivi come parte del loro software EMUI personalizzato, è il primo di quello che potrebbe essere un grande ecosistema di applicazioni disaccoppiate dal sistema operativo e quindi installabili da chiunque.
L’integrazione di applicazioni di questo tipo nel Google Play Store permette inoltre di garantire aggiornamenti agli utilizzatori tramite un sistema di diffusione ufficiale e presente sulla maggioranza di dispositivi Android, segno che l’azienda vuol arrivare sempre più lontano.
Wimberly afferma, inoltre, che se volete vedere più applicazioni proprietarie Huawei sul Google Play Store, basterà andare a cercare il post in questione e premere “+1”. In base al numero dei voti, e quindi all’apprezzamento di questa prima manovra dell’azienda per la diffusione delle sue app, verrà presa o meno in considerazione di proseguire con questo trend per la diffusione di altre app proprietarie Huawei.
Noi comunque vi terremo aggiornati. Per ulteriori novità, continuate a seguirci su GizChina.it e tramite i nostri canali Facebook, Telegram, Twitter, G+ e Youtube.
