Lo Xiaomi Ninebot è il primo scooter elettrico a due ruote presentato da Xiaomi, un “mezzo” che sfrutta due motori elettrici ed una meccanica sofisticata, permettendo all’utilizzatore di viaggiare, a mani libere, fino alla velocità di 16 km/h.
Il progetto di questo nuova tipologia di “mezzo di trasporto” ha richiesto all’azienda un anno e mezzo di lavoro in ricerca e sviluppo, grazie al quale il Ninebot potrà offrire ben 4 gradazioni di velocità, funzionamento fino a 15 gradi di inclinazione, un’autonomia di 22 chilometri e indicatori di stato a LED.
La discreta ingegnerizzazione del prodotto ha permesso di inserire all’interno della scocca in magnesio due motori elettrici da 700 Watt, i quali generano una coppia massima di 70 Newton x metri, il tutto senza superare un peso di 12.8 chilogrammi. Inoltre, una funzione interessante riguarda la possibilità di controllo remoto tramite Bluetooth da smartphone, ovviamente grazie ad un’app dedicata.
Come anticipato dal titolo, la vendita di Ninebot sarà avviata in Cina a partire da domani alle 12:00 ora locale (ore 4:00 in Italia) al prezzo di 1999 yuan (286 euro circa al cambio attuale), una quotazione abbastanza aggressiva se paragonata ai costi più elevati di altri scooter elettrici di pari livello.
Xiaomi produrrà anche un set di ginocchiere, caschi e protezioni da abbinare allo scooter al costo di 169 yuan (24 euro).
La crescita e la diffusione di questa nuova tipologia di prodotti è stata frenata, fino ad ora, dagli elevati prezzi di vendita a cui erano proposti. Il nuovo Ninebot ha abbattuto questa “barriera”, e potrebbe essere il primo dispositivo di questa categoria ad essere adeguatamente accolto dal mercato consumer.
Tuttavia, come accade spesso per i prodotti Xiaomi e, in particolar modo per quelli dalla “difficile” esportazione (vedi varie versioni della Xiaomi Mi TV), il prezzo presso i vari reseller internazionali risulterà sicuramente più alto rispetto a quello di lancio.
Per maggiori dettagli sullo Xiaomi Ninebot vi rimandiamo al link della pagina ufficiale.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.