OnePlus X Internazionale, la recensione di Gizchina.it

foto di oneplus x

Se quando parliamo di costruzione artigianale pensiamo da subito al “Made in Italy”, in ambito tecnologico, seppur “con le solite pinze”, potremmo riferirci al OnePlus X. Compatto, vetro e alluminio come materiali, e un concentrato di hardware giusto per non farci rimpiangere una CPU a 64-bit.

Onice e una limited edition in Ceramica, queste le versioni disponibili in Europa, nella sola colorazione Black. OnePlus X è sinonimo di qualità artigianale e, dopo avervi proposto la prova della variante cinese (White), oggi vedremo la recensione della versione ufficiale del dispositivo.

OnePlus X – Scheda Tecnica

  • CPU Qualcomm Snapdragon 801 MSM 8974AB 32-bit quad-core da 2.3 GHz;
  • GPU Adreno 330;
  • 3GB di memoria RAM,
  • 16GB di memoria interna, espandibile tramite micro – SD fino a 128 GB;
  • Display da 5 pollici OLED FULL HD con una risoluzione di 1920 x 1080 pixel, 441 ppi;
  • Fotocamera principale da 13 megapixel ISOCELL con OIS e Flash LED;
  • Fotocamera anteriore da 8 megapixel di Omnivision;
  • Supporto dual Nano SIM; 4G LTE;
  • Dimensioni di 140 x 69 x 6,9 millimetri;
  • Peso di 138 grammi;
  • WiFi 802.11 b/ g/n – Bluetooth 4.0, GPS, Glonass,
  • Batteria da 2525 mah;
  • Android 5.1.1 Lollipop con Oxygen OS 2.1.2.

OnePlus X – Package

L’eleganza passa anche per il Package. La parte laterale riprende il tema del frame in alluminio dello smartphone, rendendo un tutt’uno fra confezione e OnePlus X. Colorazione bianca ai lati, mentre un acceso rosso, tipico del produttore, per il fondo.

Il contenuto prevede:

  • OnePlus X;
  • Cover in TPU opaca;
  • Caricabatteria da parte con uscita da 2A;
  • Cavo flat USB – micro – USB;
  • Manuali d’uso rapidi,
  • Graffetta per il vano SIM.

Presentazione nel classico stile di OnePlus, ma all’interno è piacevole trovare anche una cover per il device, in modo da evitare spese accessorie, ma anche utile per proteggerlo da cadute accidentali. Va anche detto che non usare OnePlus X “nudo e crudo” come “mamma l’ha fatto” è un vero delitto. L’esperienza offerta dai materiali pregiati utilizzati, infatti, è molto gradevole.

OnePlus X – Design

Uno smartphone votato ai “fashion victim” o, per meglio dire, ai “design victim”. L’esperienza di utilizzo di OnePlus X passa, in primo luogo, dal design e dai materiali, cavallo di battaglia del produttore in questa fascia di prezzo. Il design è fantastico. La continuità delle linee è garantita dal vetro, frontale e posteriore, con curvatura che abbraccia i lati, per cedere il passo al frame in alluminio.

Sulla parte frontale troviamo il display da 5 pollici AMOLED FULLHD che sovrastai i tasti, non retroilluminati, di gestione del dispositivo. Presente la fotocamera frontale da 8 mega-pixel insieme al sensore di luminosità, prossimità e al sempre gradito LED di notifica, incastonato accanto alla capsula auricolare.

Il profilo dello smartphone è un piacere alla vista, ma anche al tatto. La lavorazione a taglio diamantato da un tocco di classe e stile, mentre la zigrinatura che corre lungo tutto il frame è ciò che ci farà apprezzare il freddo e nobile alluminio, ma allo stesso tempo garantisce una migliore presa.

Sul lato sinistro troviamo quasi “tutto”: bilanciere del volume, tasto power e carrellino SIM.

Il profilo sinistro, invece, vede la presenza dell’utile e comodo selettore di modalità delle notifiche, con switch tra normale, priorità e non disturbare.

Inferiormente trova alloggiamento il plug per la porta micro USB, posto al centro fra la cassa e il microfono principale. Anche per la lavorazione dei fori dello speaker e del microfono principale si nota una grande attenzione al dettaglio.

Superiormente vi è solo l’alloggiamento per il jack da 3.5 millimetri, accompagnato dal microfono per la riduzione del rumore ambientale.

Vetro Gorilla Glass 3 a protezione del corpo del device anche sulla parte posteriore e ancora una volta dolcemente smussato ai lati. Qui si trova la camera principale da 13 mega-pixel con flash LED. L’unica nota stonata, proprio in termini stilistica, riguarda proprio la posizione della camera, che viene facilmente coperta dalle dita quando impugniamo il device. Sarebbe stato più comodo e apprezzata una posizione sull’asse centrale dove si trova il logo del produttore.

OnePlus X è anche uno smartphone piacevole da utilizzare con una sola mano. L’azienda ha eseguito un lavoro di “labor lime” con uno spessore di appena 6,9 millimetri e un peso di 138 grammi, che rendono lo smartphone sottile, ma solido. In poche parole è compatto al punto giusto.

OnePlus X – Display

Chi è amante dei colori saturi e contrastati si innamorerà del pannello montato su OnePlus X. Si tratta di un unità da 5 pollici AMOLED con risoluzione FULLHD di 1920 x 1080 pixel, una densità di 441PPI e 95% di contrasto NTSC.foto di oneplus x

Lavora molto bene il sensore di luminosità, che, grazie alla barra software dedicata, permette di andare a regolare in maniera fine anche la modalità automatica.

Il menù impostazioni non ha voci che permettono di tarare il contrasto e la saturazione del colore, ma può sfruttare l’ottimo Ambient Display e l’attivazione tramite rivelazione del sensore di prossimità.

OnePlus X – Software

Il software è basato sul sistema operativo denominato Oxygen OS sviluppato su Android 5.1.1 Lollipop. Rispetto al primo modello del produttore, quindi, perdiamo la CyanogenMod, celebre ROM nota per l’elevata personalizzazione. OnePlus però ha raggiunto un discreto livello di stabilità e di possibilità di modifiche al software.

foto di oneplus x

La Home è basata sul più classico Launcher3, soluzione che possiamo trovare sulla maggior parte degli smartpone dei produttori cinesi, che però arriva con una veste grafica molto simile al Material Design di Android 5 Lollipop e che permette di utilizzare Icon Pack dal Play Store e di modificare la griglia della Home.

Altra personalizzazione introdotta è Shelf, una sorta di assistente personale, accessibile dalla home, che permette di accedere alle applicazioni e ai contatti più utilizzati, informandoci anche rapidamente del meteo della città impostata.

Possibile andare a personalizzare, nel numero e nell’ordine, i Quick Settings della tendina delle notifiche. Possibile attivare o meno i tasti a schermo, evitando di utilizzare i quasi impossibili da vedere tasti sulla scocca. Settabile anche il tema del telefono, ma passare a quello stock di Android è quasi un delitto visto il display AMOLED di OnePlus X con dei neri molto profondi.

In ultima istanza segnaliamo anche la presenza del doppio tap per risvegliare il dispositivo, accompagnato anche da Ambient Dislay e riattivazione tramite sensore di prossimità. Tutto ciò aiuta ad avere tutte le notifiche a colpo d’occhio e risvegliare il device nel più breve tempo possibile, senza sacrificare, in maniera eccessiva, la batteria.

OnePlus X – Benchmark

La CPU che muove OnePlus X è il caro vecchio Snapdragon 801 MSM8974AB, una soluzione quad-core da 2.3 GHz sviluppati su tecnologia, proprietaria di Qualcomm, Krait 400 a 32-bit. La scheda video è un Adreno 330 in accoppiata a 3GB di memoria RAM e 16GB di memoria interna, espandibile fino ad ulteriori 128GB con micro SD.

OnePlus X – Antutu Benchmark

Ecco i risultati degli altri Benchmark eseguiti sul dispositivo:

OnePlus X – Multimedia

La fotocamera principale di OnePlus X vanta un sensore con tecnologia ISOCELL da 13 mega-pixel con apertura F/2.0, flash LED e tempi di messa a fuoco in appena 0.2 secondi. Il sensore, contrariamente a quanto ci si potesse aspettare, non si comporta sempre in maniera egregia. Buono, se non pure ottimo, in condizione di luce favorevole, sia in ambienti esterni che interni.

foto di oneplus x

In notturna, o in condizione di scarsa luminosità, la camera è sottotono e a nulla è valsa l’implementazione della tecnologia ISOCELL, che dovrebbe garantire foto molto più luminose e meno rumorose in condizioni critiche.

foto di oneplus x

Si sente la mancanza di un flash Dual Tone, che conferisce un’illuminazione più omogenea e naturale agli scatti.

La fotocamera anteriore è una 8 mega-pixel realizzata da Omnivision che si dimostra più che adeguata per i selfie, anche se forse c’è troppo lavoro di ottimizzazione software.

L’interfaccia software è curata nel look e senza fronzoli, anche se poco intuitivo e comodo il passaggio da una modalità all’altra. Le impostazioni non sono numerosissime ed infatti permettono esclusivamente di regolare la dimensione dei video o immagini e l’attivazione dell’HDR.

La parte video rimane su livelli alti, con la registrazione che arriva alla risoluzione di FULLHD 1080p in 30 FPS, con una fluidità di immagine ed una cattura dell’audio molto fedeli.

OnePlus X – Test di registrazione video a 1080p

La Galleria si basa su Foto di Google, che non dobbiamo certo presentare vista la sua presenza nel Play Store da molto tempo.

foto di oneplus x

Il Player Audio si affida a Google Play Music, non noto per l’elevato tasso di personalizzazione. La riproduzione dallo speaker di sistema è valida, sia in termini di potenza che di qualità audio, con una buona percezione delle tonalità basse. In alcuni casi, se spariamo il volume al massimo, le tonalità alte gracchiano. Tale evenienza, per fortuna, non si è verificata ad ogni ascolto. Migliora la riproduzione dalle cuffie.

OnePlus X – Browser Internet

Fortunatamente OnePlus X si affida a Google Chrome per la navigazione internet. Buona la fluidità su pagine Web ricche di dati, anche se non proprio preciso in fase di pinch out.

foto di oneplus x

Nessun problema di gestione in più tab, non rilevati rallentamenti sulla navigazione generale. Da questo punto di vista giocano un ruolo fondamentale i 3GB di memoria RAM in dotazione.

OnePlus X – Connettività

Valido e curato il comparto connettività su OnePlus X. La versione Europea vede ovviamente l’adozione della ROM Oxygen OS installata nativamente – in luogo di Hydrogen OS, dedicato al mercato cinese – e a supporto la banda degli 800 MHz per la connettività.

Il Wi-Fi è di tipo b/g/n con supporto alla sola banda da 2.4 GHz. Il Bluetooth arriva nella versione 4.0 LE – Low Energy – e il GPS è coadiuvato dalla tecnologia Glonass. LTE presente nella categoria 4 su entrambe le SIM, permettendo quindi lo switch della connettività anche a caldo. Assente l’NFC, ma in Italia è ancora poco diffuso e, quindi, per il momento non se ne sentirà la mancanza.

OnePlus X – Autonomia e Parte Office

2525 mah. L’approccio al discorso autonomia, leggendo la scheda tecnica, lo avevamo immaginato insoddisfacente. Invece la combinazione Display Amoled, che spegne i pixel su schermate nere, il software con il tema black e la scelta del processore permettono di giungere a fine serata senza il patema d’animo di rimanere a secco di energia.

foto di oneplus x

Circa 3 ore, o poco più, di schermo acceso vengono tranquillamente garantite nella giornata stress. Con un utilizzo più soft, invece, si può arrivare ad un risultato ancora più interessante. Il nostro stress test prevede:

  • 2 account Gmail in push;
  • 1 account Facebook che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • 1 account Twitter che si sincronizza ogni 30 minuti;
  • Utilizzo intenso di WhatsApp;
  • Circa 40 minuti di chiamate;
  • Circa 60 minuti di navigazione web;
  • Circa 15 minuti di svago con giochi;
  • Mi – Band collegata in Bluetooth;
  • Watch collegato in Bluetooth.

Presente il Calendario, in edizione stock di Lollipop, e un buon File Manager. Manca un applicativo per la gestione dei file Office. In questo caso ci viene in aiuto il Play Store in grado di fornirci interessanti soluzioni, anche gratuitamente.

OnePlus X – Conclusioni

OnePlus X è la dimostrazione di come si possa ottenere un device dal design ricercato, dai materiali nobili, in un corpo compatto, con buone prestazioni, ma senza spendere cifre da capogiro. Il dispositivo si guadagna di diritto un posto nel cuore, e nelle tasche, di chi è amante degli smartphone di spicco dal punto di vista del design e dalle dimensioni compatte, e che, saggiamente, pone l’accento su ottimizzazione software piuttosto che sulla dotazione hardware.

foto di oneplus x

I 269 euro, per la versione in Onice, richiesti per l’acquisto del device sono più che accettabili. Se riuscite a trovare un invito e ad aggiungere altri 20 euro circa per la spedizione, allora l’acquisto è più che consigliato. Se, invece, siete fra coloro i quali che fanno della pazienza una delle loro virtù, allora potreste decidere di aspettare il mese di dicembre, quando l’acquisto sarà invece libero.

Maggiori informazioni sulla versione internazionale sul sito ufficiale del produttore. Per la variante cinese potrete invece acquistare il OnePlus X a soli 237 euro su Gearbest.com (solo sulla versione con 3GB RAM – White).