In un nostro precedente articolo vi abbiamo parlato delle mire espansionistiche di Xiaomi nell mercato USA: ormai è inutile negare quanto stia pian piano crescendo il fantasioso brand e quali possano essere le prospettive future.
Partita con prezzi estremamente competitivi, ma con dispositivi di alta qualità, prima nel mercato di telefonia mobile, l’azienda ha poi diversificata la sua offerta e, al fine di espandersi, ha prodotto gadget ed utility come powerbank ed accessori fitness, fino ai settori di home entertainment, smart TV, domotica, finanche abbigliamento ed addirittura mezzi di trasporto (solamente qualche esempio per dare l’idea: come l’ultima bicicletta elettrica o il ninebot Mini.
Xiaomi è diventato il primo produttore di smartphone in Cina, attualmente valutato 46 miliardi di dollari, rendendola la seconda startup mondiale, seconda solo ad “Uber“. Basti pensare che, dopo l’entrata nel mercato indiano nel mese di Luglio 2014, l’azienda ha venduto più di 3 milioni di smartphone. Non va trascurata la circostanza che la maggiore attività di vendita si svolga principalmente in Asia, mercato in via di espansione nel comparto hi-tech. Si registrano “esportazioni” nei mercati americano ed europeo, ma rappresentano cifre irrisorie o poco rilevanti rispetto ai grandi numeri che riescono a sviluppare in “oriente“.
A confermare quelli che saranno i piani di Xiaomi, ci ha pensato, durante l’intervista al Wall Street Journal, il Presidente e co-fondatore Lin Bin:”Operiamo in più settori dell’elettronica di consumo intelligente. Preferiamo essere definiti una società di internet“. Ha poi aggiunto:”Il mercato avviato in India sta andando bene. Il nostro modello funziona ottimamente nei paesi in cui l’e-commerce sta crescendo molto velocemente. Xiaomi è sulla buona strada per vendere 80 milioni di smartphone in tutto il mondo in quest’anno, con una quota di mercato del 14% in India. Le vendite sono salite del 34% nei primi 6 mesi dell’anno rispetto al precedente ed il quarto trimestre è solitamente forte”.
Il CEO di Xiaomi continua:” Abbiamo iniziato quest’anno l’assemblaggio di cellulari in India, in un impianto gestito dal produttore taiwanese Foxconn Technology Group., ma la domanda per gli smartphone sta crescendo parecchio in questo Paese, che non dimentichiamo, è la seconda nazione più popolosa al mondo. Tuttavia, persistono delle problematicità, quali la mancanza di infrastrutture e trasporti efficienti, nonché difficoltà a reperire la componentistica offerta dai fornitori”.
Lin Bin ha colto occasione, facendo riferimento al mercato cinese ed indiano, di pubblicizzare le capacità del suo depuratore d’aria e di come affronta il problema dell’inquinamento in Cina, sottolineando come il dispositivo possa pulire l’aria, nell’ambiente circostante, in circa sei minuti e si possa collegare ad uno smartphone per il controllo intelligente.
Proseguendo ha poi fatto riferimento al suo ultimo TV affermando:”Il MiTV 3 che l’azienda ha appena lanciato è quasi come un telefono, tranne per il display più grande. La televisione, che racchiude un 60 pollici ad altissima risoluzione 4K, avrà un costo di circa 800 dollari (circa 707 euro)“.
il CEO ha poi aggiunto: “Ogni mese, 130 milioni di persone usano i nostri smartphone, televisori, router e altri prodotti, generando un interessante guadagno per tutta Xiaomi. Oltre alla vendita di dispositivi, in futuro per Xiaomi ci sarà la possibilità di fornire direttamente supporto ai consumatori con giochi e servizi attraverso la TV, naturalmente sempre tutto connesso allo smartphone che sarà la “centrale di controllo”“.
Non sono mancate interessanti dichiarazioni in cui Lin Bin ha affrontato la crescente preoccupazione che gli smartphone possano diventare noiosi, in quanto nei consumatori inizia a mancare l’entusiasmo per dispositivi che oramai sembrano sempre gli stessi. Ha accennato, quindi, ad un ipotetico ed innovativo dispositivo di input touchscreen, in futuro, capace di interagire con gli utenti, affermando in conclusione: “Nei prossimi mesi, sono sicuro che vedremo qualcosa di veramente cool“.
Come reputate l’ascesa di Xiaomi? Incuriosisce anche voi con le continue novità che immette sul mercato?
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