Nella conferenza stampa fissata per la giornata di ieri a Bangalore dal produttore cinese OnePlus era alto l’hype nella speranza che l’azienda mostrasse direttamente il misterioso OnePlus X (nome in codice con cui viene chiamato attualmente il presunto OnePlus Mini), ma l’azienda ha smentito tali ipotesi virando l’evento sull’annuncio della produzione di smartphone in India.
OnePlus per la fabbricazione dei propri dispositivi ha annunciato, nel progetto “made in India“, di aver stretto una partnership con Foxconn, che utilizzerà i suoi impianti della cittadina Sri City nello Stato Andhra Pradesh.
In merito all’annuncio, il CEO di OnePlus Pete Lau, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: ” Oggi è un grande giorno per noi. Produrre smartphone in India è una delle decisioni più importanti che abbiamo fatto finora a OnePlus, e siamo grati al governo di Andhra Pradesh e Foxconn per averci aiutato affinchè questo potesse accadere. L’India è uno dei nostri maggiori mercati mondiali, ci siamo impegnati per un sentiero di crescita sostenibile a lungo termine. Questa mossa rafforzerà la nostra presenza e ci aiuterà per un grande slancio in India”
OnePlus comunica che la produzione in questa struttura avrà inizio già entro la fine dell’anno in corso e che tale stabilimento potrà produrre sui 500.000 dispositivi al mese.
Una delle note positive del progetto/marchio “made in India“, sarà la maggiore fiducia che il consumatore potrà associare all’acquisto di nuovi dispositivi, certificati secondo il marchio di una maggiore qualità costruttiva. In tal senso, OnePlus ha voluto comunicare, durante l’evento, le interessanti vendite di 250.000 OnePlus in India fin dal suo debutto lo scorso anno.
Anche il OnePlus 2 ha ottenuto dei buoni risultati con 15.000 unità nella sola prima ora di vendite avviate su Amazon India. Non sono mancate le promesse di future vendite di OnePlus senza gli ormai famosi inviti necessari.
Come già diversi marchi cinesi e non (tra cui anche i blasonati Xiaomi, Huawei, Oppo e Microsoft ) hanno annunciato i loro piani d’interesse verso la produzione dei propri dispositivi nel progetto “made in India”, tra questi si associa ora a sorpresa anche OnePlus.
Il ritorno per tali società è di indubbia convenienza, vista la diretta vicinanza alla Cina che attualmente ha il maggior export/vendite di tali dispositivi, andando di conseguenza a tagliare tutti i costi annessi ai processi di vendita e produzione.