Il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei, ormai noto anche nel settore degli smartphone, oltre a tutti quei settori che si occupano di ricerca e sviluppo dei sistemi di comunicazione del futuro, tra cui il 5G – su cui Huawei sta puntando molto -, ha annunciato LiteOS, un sistema operativo destinato all’Internet of Things.
Con il 5G, la rete di quinta generazione, tutti i dispositivi potranno essere connessi al web e tra di loro, portando così alla nascita dell’Internet of Things, ovvero l’Internet delle cose.
In preparazione all’arrivo di questo nuovo livello evolutivo della rete, Huawei ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo sistema operativo destinano proprio all’Internet of Things.
Il nome LiteOS lascia già presagire che questo nuovo OS sarà particolarmente leggero e adattabile a tutti quei dispositivi in grado di connettersi alla rete, e non parliamo solo di smartphone ma anche di tutti quei device che debutteranno nei prossimi anni per l’Internet delle cose, fra cui troveremo, ad esempio, i vari apparati tecnologici per la domotica e tante altre cose.
Il LiteOS sarà aperto a tutti gli sviluppatori, i quali potranno contribuire allo sviluppo per i vari gadget smart in grado di connettersi alla rete.
Huawei ha inoltre dichiarato che LiteOS supporterà lo “zero configurations”, oltre al “auto discovery” e al “auto networking”.
Infine, l’azienda ha dichiarato che entro il 2025 ci saranno 100 miliardi di dispositivi connessi alla rete, un numero davvero elevato che al momento non riusciamo lontanamente ad avvicinare.
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