Xiaomi Mi Box Mini, l’unboxing di GizChina.it!

Xiaomi Mi Box Mini

I prodotti Xiaomi sono sempre stati caratterizzati da un’ottima qualità costruttiva, da feature esclusive e da un prezzo molto competitivo. Negli ultimi anni il produttore cinese ha espanso il proprio portfolio di prodotti, passando dagli smartphone, ai tablet, agli accessori “smart” per la casa ed anche alle smart TV e ai dispositivi multimediale per l’entertainment.

L’oggetto dell’unboxing odierno è uno degli ultimi prodotti annunciati da Xiaomi nel corso dei primi mesi del 2015, ovvero lo Xiaomi Mi Box Mini, un interessante dispositivo destinato al vostro salotto, dato che il suo compito è quello di rendere smart il vostro televisore, dotandolo delle funzioni tipiche dei nuovi televisori “intelligenti” ad un prezzo contenuto di circa 37 euro.

Xiaomi Mi Box Mini
Ringraziamo Gearbest.com per il sample fornito per la recensione e vi ricordiamo, qualora foste interessati, che questo dispositivo è acquistabile sullo store ad un prezzo di circa 37 euro con spedizione dalla Cina.

UPDATE: Sullo store sarà possibile usufruire di uno sconto con il voucher MIBOX.

Andiamo ora ad analizzare le prime impressioni del dispositivo, che si preannuncia davvero compatto ed interessante.

Xiaomi Mi Box Mini: confezione di vendita

La confezione dello Xiaomi Mi Box Mini richiama molto – ovviamente – i box degli altri prodotti Xiaomi, visto il classico cartone rigido e la disposizione certosina dei compartimenti interni.

La scatola è realizzata in cartone bianco e nella parte frontale troviamo il logo Mi, mentre in quella posteriore abbiamo le specifiche complete del prodotto.

All’interno troviamo, oltre al manuale in lingua cinese, tre piccoli box: uno contenente il telecomando, uno con il cavo HDMI ed uno con il Mi Box Mini.

Il manuale è completamente in lingua cinese ma, tuttavia, sono ben rappresentati, tramite delle semplici illustrazioni, i vari passaggi da effettuare per collegare il dispositivo al vostro televisore. Molto semplice, quindi, la confezione di vendita, che non prevede accessori aggiuntivi, eccetto l’adattatore per le prese di corrente europee, che vi verrà fornito da Gearbest.

Xiaomi Mi Box Mini: le specifiche complete

Lo Xiaomi Mi Box Mini è dotato di un processore Mediatek MT8685 quad-core, un SoC destinato ai tablet costituito da quattro core Cortex-A7 ad un clock di 1.5 GHz, in grado di supportare l’ultimo codec video H.265. La GPU in dotazione è la Mali 450 MP2, un processore grafico ormai datato ma che riesce a garantire delle performance più che sufficienti per i videogames più “leggeri”. La memoria RAM ammonta ad 1GB, mentre lo storage interno è di 4GB, di cui poco meno di 2GB sono disponibili all’utente per installare applicazioni, giochi, o per archiviare qualche file.

Xiaomi Mi Box Mini

Assente lo slot microSD di espansione della memoria ed una porta USB, un fattore decisamente limitante di questo dispositivo, che, però, lo ricordiamo, è destinato a competere con quella fascia di prodotti a cui appartengono il Google Chromecast e i vari doongle o TV stick che permettono di effettuare del semplice streaming multimediale dai proprio smartphone, tablet e PC o dalla rete.

La differenza sostanziale con questi device è sicuramente la potenza hardware del Mi Box Mini, decisamente superiore alla concorrenza e tale da permettere di usufruire anche di applicazioni e giochi destinate agli smartphone Android.

Sul fronte connettività, troviamo il Bluetooth 4.0 ed il Wi-Fi Dual Band b/g/n a 2.4 e 5GHz, in grado di supportare, quindi, un grosso flusso di dati, specie effettuando dello streaming di contenuti in alta definizione da un NAS locale o da un hard disk esterno condiviso sulla propria rete locale.

Le dimensioni sono davvero compatte, parliamo infatti di una scocca di soli 46.8 x 46.8 x 38 millimetri, con un peso complessivo di circa 73 grammi. Xiaomi, per contenere le dimensioni, ha deciso di inserire direttamente all’interno della scocca l’alimentatore , una scelta che premia per quanto riguarda le dimensioni ma che va ad incrementare leggermente il peso del device e la temperatura di esercizio, che avremo modo di analizzare nella recensione completa.

La versione Android installata è la 4.4.2 KitKat, personalizzata in pieno stile MIUI. Per quanto riguarda il telecomando, il dispositivo si interfaccia tramite il Bluetooth e presenta i tipici tasti che ritroviamo anche sugli smartphone Android e che permettono di interagire in maniera abbastanza semplice con l’interfaccia utente.

Xiaomi Mi Box Mini: design e prime impressioni

Il Mi Box Mini ad una prima e veloce analisi si è dimostrato davvero molto compatto, viste le dimensioni contenute ed un peso complessivo di circa 73 grammi. La scocca del device è di colore bianco lucido, mentre il lato inferiore è di colore arancione.

Nella parte superiore troviamo invece il classico logo Mi dell’azienda, mentre sul lato destro, sinitro e frontale, non sono presenti porte o scritte.

Nella parte posteriore, invece, è presente l’unica porta di comunicazione di cui è dotato il dispositivo, ovvero l’uscita HDMI, che permette di collegare il Mi Box Mini al proprio televisore tramite il cavo in dotazione.

Nel lato inferiore, infine, è presente il connettore di alimentazione estraibile per le prese di corrente cinesi; di conseguenza, per utilizzare questo dispositivo nel nostro paese è necessario utilizzare un apposito adattatore per le prese europee.

Passiamo ora al telecomando Bluetooth in dotazione, anch’esso in colorazione bianca, che, ad un primo impatto, si è mostrato molto maneggevole e leggero. Il telecomando è dotato dei tre tipici tasti Android (back, home, menu), oltre al bilanciere del volume e ad una serie di tasti per la navigazione, che ci permetteranno di navigare nell’interfaccia grafica del dispositivo. Infine, troviamo il tasto power, per accendere e spegnere il device e, nella parte bassa, il logo Mi.

Nella parte posteriore troviamo l’alloggiamento per una batteria “a bottone” – quelle che, generalmente, troviamo negli orologi da polso – ed il logo Bluetooth.

Il cavo HDMI in dotazione, anch’esso marchiato Xiaomi, è caratterizzato dalla medesima colorazione bianca del Mi Box Mini e del telecomando, mentre i due connettori risultano placcati, per garantire una buona propagazione del segnale con la minor dispersione possibile.

Xiaomi Mi Box Mini

Per quanto riguarda la parte software, la versione Android installata è la 4.4.2 KitKat, personalizzata con un’interfaccia che richiama la MIUI, anche se, visto il target di prodotto completamente differente da uno smartphone, troviamo solamente una spiccata somiglianza dell’intefaccia grafica ed un numero assai ristretto delle funzioni tipiche della ROM di Xiaomi. Al primo avvio l’interfaccia utente è impostata in lingua cinese, ma è comunque possibile tradurla parzialmente in inglese, anche se permangono numerosi voci ed opzioni in lingua “originale”.

Nei prossimi giorni pubblicheremo una guida per tradurre in lingua inglese il dispositivo.

La GUI del dispositivo ricorda le varie User Interface delle Smart TV odierne e, in particolar modo, come è ovvio che sia, quella della Xiaomi Mi TV. Il tutto risulta essere particolarmente intuitivo e semplice da usare tramite il telecomando in dotazione.

Sono presenti diversi applicativi per visionare film in streaming, serie TV o documentari, anche se,  purtroppo, i vari contenuti sono disponibili esclusivamente in lingua cinese. Inoltre, ho riscontrato una certa difficoltà nel connettersi a questi servizi, visto che, molto probabilmente, i vari server sono tutti collocati sul territorio cinese.

Presenti, inoltre, la funzione per tramettere in streaming i contenuti del proprio smartphone e tablet sul televisore e la possibilità di visionare i contenuti precedentemente archiviati nel Mi Cloud, al quale dovrete accedere utilizzando il vostro account Xiaomi.

Xiaomi Mi Box Mini

Nel complesso, buona la fluidità del sistema e la reattività, all’altezza degli altri prodotti Xiaomi che abbiamo avuto modo di provare.

Ovviamente sulla Xiaomi Mi Box Mini è possibile installare giochi ed applicazioni dal Mi Market – l’app store di Xiaomi -, mentre non ho trovato alcun applicativo Google preinstallato, anche se non dovrebbe essere difficile installare il Play Store ed altre App di Google. Nel corso della recensione approfondiremo anche questo argomento.

Per il momento è tutto, in sede di recensione andremo a testare in maniera approfondita il dispositivo e le varie funzionalità software offerte, in modo da dare un giudizio definitivo a questo interessante prodotto marchiato Xiaomi.

Qualora aveste domande o dubbi sul dispositivo, potete chiedere informazioni commentando in basso nel box dei commenti.