Il rilascio della MIUI 6 basata su Android 4.4.2 KitKat per lo “sfortunato” Xiaomi Redmi Note 3G (quello con SoC Mediatek) è decisamente in ritardo, ma oggi testeremo per voi una versione Beta leaked della ROM in modo da comprendere quali sono i risultati di questi ultimi due mesi di closed Beta.
La ROM è disponibile su XDA – vi rimandiamo alla pagina dedicata del forum – e per l’installazione sarà necessario flasharla tramite custom recovery.
N.B. L’installazione di software Beta e/o custom ROM sui propri dispositivi può comportare dei rischi e generare dei problemi al device. Lo staff di GizChina.it declina ogni responsabilità per eventuali danni arrecati ai vostri dispositivi o per problemi di qualsivoglia genere.
Xiaomi ha reso disponibile il firmware Beta lo scorso 13 gennaio, ma, al momento, rimane sconosciuta la data del debutto ufficiale dell’update, anche se, frugando fra i forum ufficiali delle community internazionale MIUI, pare che l’aggiornamento dovrebbe essere rilasciato via OTA, in versione stabile, nel corso delle prossime due settimane.
Andiamo ora ad analizzare il primo impatto della MIUI 6 sul Redmi Note 3G, un dispositivo dotato di un SoC octa-core Mediatek MT6592 ad un clock di 1.7 GHz, affiancato da 2 GB di RAM ed un display HD da 5.5 pollici, annunciato la scorsa primavera ad un prezzo di listino di circa 120 euro.
Il maggior “difetto” rilevabile su questo dispositivo era – e, purtroppo, è ancora – la versione Android installata ferma alla 4.2.2 Jelly Bean, mancanza però ampiamente mitigata dalle infinite funzioni della MIUI v5. Purtroppo, però, per utilizzare wearable e smartwatch è necessario avere almeno Android 4.4 KitKat e, di conseguenza, molti possessori del Redmi Note 3G non hanno potuto utilizzare, ad esempio, la MI Band o altri dispositivi indossabili.
Con la MIUI 6 – basata su Android 4.4.2 KitKat – questo problema verrà finalmente risolto.
Redmi Note 3G con MIUI 6 (Beta): Interfaccia, design e novità
Come ben sapete, con la MIUI 6 l’intefaccia ha assunto un aspetto molto più flat e semplice, con linee molto pulite e più “leggere” rispetto alla MIUI v5. Permane la notevole somiglianza ad iOS 8, accentuata forse dal prevalere del colore bianco nei menu e nella barra di stato, oltre all’assenza del drawer a cui eravamo già abituati.
Le icone, ridisegnate e più semplici, rendono decisamente gradevole la nuova MIUI, anche se non a tutti potrebbero piacere le linee adottate da Xiaomi per questa nuova versione forked di Android.
Abbiamo già avuto modo di parlarvi della MIUI 6 in precedenti recensioni( Xiaomi Mi Note, Xiaomi Mi4, Xiaomi Redmi 2), ma di seguito riepiloghiamo alcune delle novità introdotte, come, ad esempio, quelle riguardanti la barra di stato ed il sistema di notifiche, migliorato rispetto alla precedente versione.
Come potete vedere, la barra di stato e l’area notifiche sono state riviste, riprendendo le linee più semplici e trasparenti già viste nella home. Oltre alle semplici trasparenze, trovo molto comodo il player musicale sempre pronto anche quando l’applicazione musica è chiusa, mentre con la MIUI v5 la notifica nella barra di stato appariva solamente dopo aver avviato la riproduzione musicale.
Ottimo anche il nuovo sistema di notifiche, che permette di vedere in anteprima il contenuto nella lock screen del device.
Ovviamente anche le varie App di sistema e menu sono stati ridisegnati completamente, come, ad esempio, la bussola, che mi ha colpito in modo particolare per una nuova funzione introdotta con un semplice swipe: la livella.
Ma non è tutto; mettendo in posizione verticale il device nella schermata della bussola si attiverà l’obbiettivo della fotocamera e, nella parte alta dello schermo, apparirà, in tempo reale, il punto cardinale che state puntando con il dispositivo, con tanto di gradi e freccetta che indica dove si trova il Nord.
Insomma, Xiaomi ha effettuato un vero e proprio restyling, ridisegnando e migliorando la propria ROM ed aggiungendo alcune funzioni interessanti fra cui la modalità One-Handed.
Come già visto sul Mi Note, Xiaomi ha recentemente introdotto la modalità One-handed, una funzionalità che permette di ridurre l’area del display utilizzata per facilitare l’utilizzo del dispositivo con una sola mano; la funzione è attivabile mediante uno swipe sui tasti soft touch (da Home a Indietro o da Home a Opzioni). Una feature che, visti i 5.5 pollici del display, risulta essere molto comoda.
Decisamente ottimo il nuovo multitasking, che permette di vedere anche le anteprime delle applicazione aperte con un semplice pinch delle due dita sul display.
Di seguito qualche screenshot di confronto dei due sistemi operativi.
Redmi Note 3G con MIUI 6 (Beta): Prestazioni
Passiamo all’aspetto che maggiormente interessa chi si appresta ad installare una ROM aggiornata: le prestazioni. Iniziamo ponendoci un interrogativo: la MIUI 6 ha migliorato le prestazioni del Redmi Note?
E’, probabilmente, presto per rispondere in maniera precisa a questa domanda visto che la ROM è ancora in avanzato stato di Beta, ma, da una prima analisi, non si notato sostanziali miglioramenti prestazionali, se non un uso leggermente inferiore della RAM e una maggiore fluidità del launcher.
La reattività non è eccelente, cosi come la velocità di apertura delle app e le prestazioni in multitasking, tutti aspetti che speriamo vengano migliorati prima del rilascio definitivo dell’aggiornamento. Tuttavia, il sistema gira abbastanza bene: non si rilevano impuntamenti di alcun tipo o crash delle App.
La prima citata riduzione dell’utilizzo della memoria RAM è probabilmente dovuta all’update ad Android KitKat, aggiornamento che ha migliorato anche la sicurezza del sistema, andando a colmare alcune “falle” e, come accennato in precedenza, ad introdurre la compatibilità con i dispositivi indossabili.
Numericamente parlando, le prestazioni del dispositivo non sembrano essere variate, tant’è che i due test Antutu, eseguiti per effettuare una comparazione prestazionale tra le due ROM, restituiscono un punteggio simile.
Ciò che sembra essere leggermente peggiorato sono le performance grafiche 3D ed infatti nell’esecuzione di alcuni “Benchmark grafici” si registrano degli FPS in meno con la MIUI 6. Tuttavia, non è nulla di rilevante all’atto pratico, ma è un certamente un chiaro segno di come gli sviluppatori debbano ancora ottimizzare i vari driver per il dispositivo.
Per quanto riguarda l’autonomia non si rileva alcun battery drain. Durante la prova, in circa tre ore di utilizzo, il dispositivo è passato dall’80% circa al 50% con numerose app installate, benchmark e prove varie e quasi due ore di display attivo. Ovviamente questo giudizio sull’autonomia della batteria è da intendersi come provvisorio e non definitivo.
Redmi Note 3G con MIUI 6 (Beta): Problemi riscontrati
Arriviamo ora alle note dolenti. Essendo una versione di test, su questa MIUI 6 per Redmi Note 3G i problemi e bug non tardano ad emergere e, purtroppo, risultano essere numerosi, seppur non particolarmente rilevanti dal punto di vista dell’usabilità della ROM.
Ad esempio, pur impostando la lingua inglese (l’italiano non è ancora disponibile) sono ancora molte le dizioni in cinese e, cosa più grave, non è stato possibile utilizzare i servizi Google, né, tantomeno, accedere alla pagina di ricerca di BigG sul browser.
Oltre a questo inconveniente non da poco, con utilizzi poco impegnativi ma prolungati il dispositivo tende a surriscaldarsi molto in fretta, cosa che con la MIUI v5 accadeva, ad esempio, soltanto durante intense sessioni di gaming.
Nessun problema, invece, per la connettività 2G/3G, WiFi e Bluetooth, così come per il GPS che funziona egregiamente.
Alcuni utenti hanno segnalato un problema del modem del dispositivo che comporta dei freeze del sistema e rende necessario il riavvio del terminale.
Purtroppo, è da rilevare l’assenza dell’opzione per installare le app sulla microSD e, inoltre, nel lettore musicale e nella fotocamera risultano essere presenti meno funzionalità rispetto a quelle presenti su altre versioni della MIUI 6 installata su altri smartphone.
Redmi Note 3G con MIUI 6 (Beta): Conclusioni
Prima di trarre delle conclusioni occore ricordare che stiamo parlando di una ROM leaked e, seppur in stato avanzato, ancora in fase Beta. Di conseguenza, non sarebbe giusto muovere delle accuse nei confronti di Xiaomi per i bug rilevati in questa prova. L’unico appunto che si può rivolgere all’azienda riguarda le tempistiche forse un po’ troppo lunghe per il rilascio della ROM.
Allo stato attuale la ROM risulta ancora decisamente acerba ma, considerati gli aggiornamenti giornalieri, per tutti coloro che – magari “esperti” – vogliono dare una ventata di freschezza al proprio Redmi Note 3G, possiamo consigliare di provare questa Beta Leaked della MIUI 6.
Per quanto riguarda un utilizzo daily, invece, consigliamo di aspettare la versione ufficiale in quanto l’assenza dei servizi Google limita, e di molto, l’utilizzo dello smartphone. Tuttavia se non siete “Google-dipendenti”, potete fare l’azzardo e utilizzare questa ROM in attesa del firmware ufficiale, con la consapevolezza che state utilizzando un firmware Beta ed in continuo aggiornamento (da poche ore è uscita la build 5.2.26).
A voi la scelta.
Nel caso decidiate di provare la nuova MIUI 6 sul vostro Redmi Note 3G, fateci sapere le vostre impressioni e opinioni nel box dei commenti.