Soltanto alcuni giorni fa vi abbiamo parlato dell’ipotesi di vedere Palm, nota azienda americana innovatrice nel settore dei palmari, acquisita dal colosso TCL, azienda cinese già proprietaria del 55% delle azioni di Alcatel, altra nota compagnia (francese) che opera da anni nel settore mobile.
Dopo i rumor dei giorni scorsi, nelle ultime ore è stata proprio TCL ad annunciare, al CES 2015 di Las Vegas, l’avvenuta acquisizione di Palm!
Secondo quanto dichiarato dall’azienda cinese, l’acquisizione è limitata al marchio Palm e non ai dipendenti né alle loro attività. Alla luce di questo, Palm resterà un’azienda con base operativa nella Silicon Valley, o perlomeno in quel che è rimasto dalla cessazione avvenuta nel 2011.
La strategia che TCL sembra attuerà sarà quella di finanziare smartphone di fascia alta con il marchio Palm, lasciando ben distinto questa fascia di mercato da quella occupata dai prodotti Alcatel, in modo tale da non crearsi concorrenza interna.
I più affezionati a WebOS, sistema operativo in uso sui dispositivi Palm, potrebbero rimanere parzialmente delusi nel sapere che, per ora, non è ancora stata prevista la ri-adozione di questo sistema operativo per la produzione dei dispositivi futuri. Sembra, infatti, che l’ipotesi più plausibile (e anche forse più furba rispetto al mercato) sia quella di puntare ad Android come sistema operativo, ma l’azienda cinese non ha escluso a priori la possibilità di reintrodurre sul mercato WebOS.
Infatti, secondo quanto emerso da alcuni portavoce di Palm, “non è nemmeno stato detto che debba essere Android” il sistema operativo adottato.
Staremo a vedere quali saranno le prossime mosse in questa vicenda.
Intanto, siamo contenti di vedere di nuovo il nome di Palm nel panorama del mobile, anche se la cautela è debita soprattutto dopo alla triste fine che il brand fece dopo l’acquisizione di HP.
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