Oggi parliamo di WhatsApp, la piattaforma di messaggistica istantanea più usata al mondo. Tutti voi saprete che, per moltissimo tempo, i messaggi scambiati tramite questa App hanno avuto solo due stadi di conferma.
Quando un messaggio viene ricevuto dai server della società, infatti, compare un primo un tick verde sullo smartphone del mittente, che viene raddoppiato quando l’inoltro è stato correttamente effettuato al terminale del destinatario. Questo sistema a due stati per molto tempo ha soddisfatto l’utenza, che era contenta di avere un feedback sull’invio del proprio messaggio pur senza avere la certezza che sia stato davvero visualizzato.
Da qualche settimana, tuttavia, nel tentativo di migliorare il servizio la società ha aggiunto un terzo stato, più esplicito, che rende certo il mittente della lettura del messaggio da parte del destinatario. Parliamo del doppio tick blu, che ha creato disappunto in molti degli utenti più attenti alla privacy.
Precedentemente all’aggiunta di questa funzione, infatti, chiunque poteva temporeggiare nel rispondere ad un messaggio per periodi anche abbastanza lunghi senza sembrare maleducato o scatenare la furia del mittente ignorato. Cosa che, ovviamente, non è più possibile quando i contatti sanno in tempo reale quando il loro post è stato letto.
In questo mondo sempre più sociale, quindi, questa feature può essere vista come una limitazione riguardo a privacy e libertà d’azione. Per fortuna, grazie alle numerose critiche ricevute, l’azienda ha deciso di ritornare parzialmente sui suoi passi, rendendo la contestata funzione disattivabile a partire dalla versione 2.11.44 di WhatsApp, che è scaricabile per Android direttamente dal sito ufficiale della controllata di Facebook.
Da oggi, infatti, è sufficiente accedere alle impostazioni tramite il menu, entrare nella sezione Account ed accedere alla sottosezione privacy per disattivare le notifiche di lettura. Attualmente questa possibilità è riservata agli utenti del robottino verde, ma l’azienda sicuramente provvederà presto a portare la richiestissima feature anche sulle versioni di WhatsApp per gli altri sistemi operativi mobile.
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