Nessuna sorpresa, nessuno stupore. Samsung è stata battuta e Xiaomi è il primo produttore di smartphone in Cina.
La notizia arriva dall’analisi statistica della ben nota agenzia Canalys, e riporta la sconfitta del gigante coreano Samsung, costretto ad accontentarsi del secondo posto. Xiaomi ha infatti ottenuto un market share del 14% nel Q2 2014, mentre Samsung si è fermata al 12%. Inoltre Samsung ha ottenuto il secondo posto con soli 200,000 smartphone in più dell’azienda che si trova al terzo gradino del podio, Lenovo.
Samsung è stato il primo produttore in Cina per due anni, raggiungendo addirittura il 22% di market share. La situazione è però cambiata, in favore del giovane colosso cinese Xiaomi, azienda pioniere delle vendite online a prezzi stracciati, con una strategia di marketing studiata alla perfezione.
Con Xiaomi che vende piccoli lotti di smartphone in pochi secondi, qualcuno potrebbe pensare che l’azienda sia lontana dai volumi di vendita di Samsung, ma non è affatto così, almeno in Cina. Xiaomi è infatti un vero gigante in Asia, e nella prima metà di quest’anno ha venduto 26,1 milioni di smartphone, soprattutto grazie alle serie economica Hongmi/Redmi.
Lo scopo di Xiaomi è quello di raggiungere i 60 milioni di smartphone venduti, e pare proprio che l’azienda ci riuscirà! Inoltre da tali dati è escluso il nuovo top di gamma dell’azienda, lo Xiaomi Mi4, che dovrebbe favorire ancora di più l’esplosione dell’azienda.
Huawei, Lenovo, Alcatel ed altre aziende cinesi impensieriscono senza dubbio i colossi come Samsung, ma l’idea di un possibile sbarco di Xiaomi in occidente fa molto più che impensierire, spaventa.
La base di partenza è il dominio dello stato più popoloso al mondo, chissà cosa c’è nel futuro di Xiaomi!
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