Xiaomi come iPhone: confermato il chipset proprietario (ed è a 3 nm)

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Crediti: Canva, Xiaomi

Dopo aver creato il suo primo SoC (finito nel dimenticatoio) ed essersi perfezionata con chip di vario tipo, la casa di Lei Jun ha annunciato una novità. Xiaomi ha realizzato con successo il primo chipset cinese a 3 nm, ovviamente una soluzione pensata per il settore degli smartphone: sarà la svolta definitiva del mercato? Qualcomm e MediaTek devono iniziare a tremare? L’azienda cinese è pronta a lanciare il guanto di sfida ad Apple (e ai suoi chip a 3 nm A17 Pro e A18/A18 Pro? Andiamo a vedere cos’è successo esattamente, insieme al futuro del primo SoC di punta realizzato da Xiaomi.

Xiaomi ha registrato il primo chipset cinese a 3 nm: l’annuncio e quale potrebbe essere il futuro del settore degli smartphone

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Crediti: Xiaomi

Nei mesi passati si parlava di una collaborazione tra UNISOC e Xiaomi per raggiungere i 4 nm, ma l’annuncio trapelato in queste ore cambia completamente le carte in tavola. Secondo quanto rivelato dalla stessa televisione cinese, Xiaomi avrebbe raggiunto la fase di tape-out per il suo processore a 3 nm per smartphone: il termine indica la fase finale del ciclo di sviluppo, ossia il progetto è completo ed è pronto per essere inviato agli stabilimenti per iniziare la produzione (successivamente si passerà a quella di massa). Non ci sono dettagli sulla compagnia dietro il processo produttivo (TSMC, Samsung o altri?) né su CPU e GPU. Per riassumere, Xiaomi ha terminato con successo lo sviluppo e la progettazione del suo SoC per smartphone ed ora non resta che passare alla realizzazione pratica.

Come sottolineato anche poco sopra, non è ancora il momento della fase della produzione di massa: dopo la fabbricazione iniziale cominceranno i test veri e propri per smartphone; inoltre è bene tenere a mente che i test potrebbero anche far emergere dei problemi, per cui esiste la possibilità di un ritorno alla fase di produzione o a quella di progettazione. Si tratta comunque di un passo avanti importantissimo, che potrebbe dare il via a due grandi novità:

  • Xiaomi potrebbe utilizzare i suoi stessi SoC, quindi senza la necessità di terze parti (di conseguenza con un risparmio in termini di costi);
  • Qualcomm e MediaTek potrebbero ritrovarsi con un nuovo rivale particolarmente agguerrito (inizialmente Xiaomi potrebbe ridurre gli ordini da questi due chipmaker ma nulla vieta che possa iniziare a cedere i suoi SoC anche a terzi, ovviamente in un futuro non molto vicino).

Se tutto filerà liscio il chipset per smartphone targato Xiaomi potrebbe fare il suo debutto nel 2025. Ovviamente si tratta di un’ipotesi, quindi restiamo in attesa di maggiori dettagli (e teniamo le dita incrociate, dato che sarebbe un traguardo tecnologico di tutto rispetto).

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