Fra poche ore tutti i veli verranno sollevati e scopriremo come sarà fatto HyperOS, nome dietro cui si cela il nuovo sistema operativo degli smartphone Xiaomi. Inizialmente sembrava difficile dare credito ai rumor sul fantomatico MiOS, ma anche se il nome non si è rivelato veritiero effettivamente l’azienda ha deciso di abbandonare la MIUI e sostituirla con HyperOS. Le novità si prospetta che saranno molteplici, non tanto all’apparezza quanto sotto il cofano, e mentre attendiamo di scoprirle l’azienda ha fatto maggiore chiarezza su quali smartphone si aggiorneranno.
Xiaomi parla della politica di aggiornamento per il passaggio da MIUI ad HyperOS
Per avere una lista completa ed esauriente bisognerà attendere la giornata di domani, quando avverrà la presentazione di HyperOS: nell’attesa, la compagnia ha dato nuove delucidazioni sul piano di rilascio. Prima di tutto, ribadisce che il major update sarà pre-installato su Xiaomi 14 e 14 Pro, i primi smartphone ad averlo “out of the box“. Xiaomi ha poi specificato che è intenzionata a coprire il maggior numero possibile di smartphone e tablet, spingendosi nel dare qualche anticipazione.
Non c’è ancora una lista, ma è stato ufficializzato che arriverà sulla serie Xiaomi Mi 10, top di gamma che ricordiamo venne presentati a inizio 2020 con MIUI 11 e Android 10. Considerando che HyperOS sostituirà la MIUI 15, lato MIUI gli smartphone saliranno così a cinque major update (MIUI 12, 12.5, 13, 14 e “15”), mentre lato Android è ancora tutto da vedere, alla luce dei tre major update finora ricevuti (Android 11, 12 e 13): HyperOS sarà basato su Android 14, ma non è da escludere che la versione per Mi 10 rimanga confinata ad Android 13.
È un cambiamento improvviso, visto che finora Mi 10, Mi 10 Pro, Mi 10 Ultra e Mi 10 Lite erano in fase EOS, acronimo che sta per “End of Support” e che sanciva la fine del supporto software. Questa notizia va comunque presa con le pinze, perché il fatto che la serie Mi 10 riceverà HyperOS non significa che tutti gli smartphone Xiaomi, Redmi e POCO risalenti al 2020 si aggiorneranno ad HyperOS. Probabilmente l’azienda si limiterà ai modelli più venduti e dotati lato hardware, anche se lo scopriremo ufficialmente nelle prossime ore.
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