Se inizialmente è stata sempre associata a Xiaomi, ormai Roborock può andare avanti da sola. L’azienda produttrice, tra le altre cose, dei migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti è diventata sufficientemente famosa dall’essere presa come punto di riferimento del settore, un settore pieno zeppo di alternative e che si è arricchito con l’arrivo del Dreame D9, il primo robot dell’azienda che con i suoi 3000 pa di potenza d’aspirazione ci ha convinto tantissimo nel corso dei test per la nostra recensione.
Ma, Dreame a parte, sono tanti i modelli prodotti da Roborock che sono riusciti a segnare un vero e proprio record di vendite, grazie e soprattutto all’ottimo rapporto qualità prezzo: su tutti primeggiano il Roborock S5 Max ed il Roborock S6, che hanno caratteristiche tecniche piuttosto simili, ma alcune importanti differenze. Qual’è meglio? E, soprattutto, cosa cambia tra i due? In questa videorecensione ci focalizzeremo sul Roborock S6 valutandone prestazioni e differenze con il Roborock S5 Max. E se volete conoscere ogni dettaglio su quest’ultimo, vi consiglio di dare uno sguardo alla nostra recensione.
Indice
Recensione Roborock S6 vs. Roborock S5 Max: poche (importanti) differenze
Contenuto della confezione
Come in praticamente tutti gli esponenti di questa particolare categoria di mercato, nella confezione del Roborock S6 non troviamo una dotazione ricchissima. Sarebbe stato piacevole trovare qualche ricambio in più, ma ormai siamo abituati alla cosa. Nonostante questo, però, all’interno della confezione trovano spazio:
- Roborock S6
- Base di ricarica
- Tappetino antiumidità
- Serbatoio dell’acqua regolabile
- Panno
- Cavo di alimentazione
- Manuale del prodotto
Design e materiali
Il minimalismo continua ad essere il protagonista principale del design nel Roborock S6. Così come nel Roborock S5 Max non sono presenti elementi di spicco, e tutta la struttura esterna (realizzata in ABS) risulta piacevole e quasi “anonima”. Superiormente sono presenti tre tasti, a differenza dell’S5 Max che ne integra due, con i quali sarà possibile gestire la pulizia del robot, ed è presente anche la torretta per la navigazione LIDAR che fa arrivare lo spessore totale del robot a circa 10 cm: con i suoi 35 x 35 x 10 cm il Roborock S6 è piuttosto grande, il che vuol dire che non potrebbe riuscire ad “infilarsi” sotto alcuni mobili più bassi.
Buona e solida la base di ricarica, quasi perfetta la disposizione dei diversi sensori dedicati al riconoscimento degli ostacoli, presenti anche nel paraurti anteriore che riesce ad attutire il colpo qualora il robot dovesse urtare qualche oggetto. Decisamente carrozzate anche le ruote, che permettono al Roborock S6 (così come al Roborock S5 Max) di superare piccoli gradini purché non abbiano un’altezza superiore ai 2 cm. Insomma, a conti fatti, dal punto di vista del design i due modelli si assomigliano tantissimo.
Due piccoli appunti, prima di passare alle caratteristiche tecniche: il foro di aspirazione nella pattumiera non è coperto, e durante la rimozione alcuni detriti possono finire nel nello scomparto della pattumiera del robot, inoltre la spazzola laterale e fissata con una vite, il che può essere fastidioso quando dovrete pulirla o cambiarla.
Caratteristiche tecniche
E a conti fatti, anche dal punto di vista delle caratteristiche tecniche Roborock S5 Max e Roborock S6 sono molto simili. Entrambi utilizzano dli algoritmi LDS e SLAM per la pianificazione attiva del percorso, con i quali viene scansionato l’ambiente circostante per 300 volte al minuto per la creazione di una mappa virtuale della casa.
Ci sono però anche alcune piccole differenze. In entrambi i modelli la potenza d’aspirazione è di 2000 pa, ma nel Roborock S6 è stato inserito un sistema di riduzione della rumorosità in grado di permettere all’S6 di lavorare a livelli di rumore più contenuti, seppur di poco: si passa dai 60 dB dell’S5 Max ai 58 dB dell’S6, ed anche se numericamente potrebbe sembrare una differenza irrisoria, nella vita reale è più che percettibile.
Ma le più importanti differenze tra i due modelli sono nei contenitori. Con i suoi 290 ml Roborock S5 Max integra un serbatoio d’acqua più capiente rispetto a quello che viene utilizzato nel Roborock S6 e che è in grado di contenere 140 ml di liquido. E non finisce qui, perché se nell’S5 Max il serbatoio dell’acqua è microcontrollato e gestibile dall’applicazione (che permetterà quindi di scegliere il livello d’acqua da utilizzare, anche dividendolo per stanza), in quello dell’S6 invece la scelta della quantità di acqua verrà fatta tramite un piccolo tasto a scorrimento presente proprio sul contenitore stesso, il che limiterà diverse funzionalità avanzate, come la possibilità di impostare delle zone in qui non si vuole che venga distribuita l’acqua.
È questo uno dei più grandi limiti del Roborock S6, soprattutto perché si tratta di un robot aspirapolvere e lavapavimenti che è in grado di riconoscere i tappeti ed adattare la potenza d’aspirazione in base alla superficie: sarebbe stato intelligente fosse stato dotato di un contenitore dell’acqua microcontrollato in modo da disattivarne la fuoriuscita appena riconosciuto un tappeto. Ad ogni modo, con i suoi 480 ml, il contenitore per lo sporco del Roborock S6 è più capiente di quello da 460 ml utilizzato nell’S5 Max.
Ma limitazione a parte, il processo di pulizia del Roborock S6 è da primo della classe. Il sistema di navigazione consente al robot di utilizzare il miglior tragitto possibile per ottimizzare pulizia e consumi energetici, e grazie ai suoi 300g di pressione costante durante tutto il processo è in grado di aspirare qualsiasi cosa gli capiti sotto. Il che è possibile anche all’ottima spazzola centrale, che è studiata in modo da non far aggrovigliare capelli lunghi o peli di animali domestici, ed è in grado di pulire su ogni superficie, parquet e moquette inclusi. E sì, il contenitore dell’acqua è relativamente ridotto, ma è risultato sufficiente per portare una pulizia di un ambiente di circa 120 mq senza dover essere ricaricato e alla massima quantità d’acqua distribuita.
Applicazione e funzioni avanzate
Così come per tutti i prodotti delle aziende di Xiaomi, anche la gestione del Roborock S6 è affidata all’ottima Xiaomi Home, cioè quell’app con cui l’azienda cinese ha pensato di accentrare tutti i dispositivi del suo ecosistema. Ed è sempre così: è proprio Xiaomi Home che da una marcia in più ai robot aspirapolvere e lavapavimenti di Roborock.
Dopo aver effettuato la connessione alla rete senza fili e la prima mappatura della casa, che vi consiglio di fare eliminando tutti gli eventuali ostacoli che potrebbe trovare il robot aspirapolvere nel suo cammino, il controllo delle diverse modalità di lavaggio e aspirazione, tutte le funzionalità integrate nel robot aspirapolvere si possono modificare e gestire con estrema semplicità ed in lingua italiana. È in italiano anche la voce riprodotta dal robot stesso.
E senza entrare troppo nello specifico, perché ormai conosciamo l’app a memoria, la gestione delle mappe e delle stanze, che vengono create del tutto autonomamente, è identica a quanto abbiamo visto negli altri robot aspirapolvere e lavapavimenti degli altri brand di Xiaomi: permetterà associare un nome ad ogni stanza, in modo da facilitare la pulizia a zone o quella a stanze, che può essere anche ripetuta per due volte consecutivamente attivando la funzione. Nel Roborock S6 è anche supportata la gestione delle mappe dei diversi piani della casa.
È inoltre possibile attivare i programmi di pulizia programmata, ognuno dei quali può essere personalizzato in base alle modalità di pulizia, alle zone da pulire e – chiaramente – all’orario ed è possibile gestire con estrema semplicità anche i muri virtuali e le zone di esclusione: in questo modo si potrà evitare che il robot passi a pulire oltre un determinato confine, oppure in una particolare zona del pavimento. E sì, la precisione con la quale il vacuum cleaner di Xiaomi segue queste direttive è centimetrica. Ottimo lavoro.
Autonomia della batteria – Roborock S6 vs Roborock S5 Max
Sia il Roborock S5 Max che il Roborock S6 integrano una batteria agli ioni di litio da 5200 mAh ma, probabilmente per alcune funzioni mancanti nell’S6, l’autonomia cambia sostanzialmente. Se nell’S5 Max il tempo di funzionamento massimo (alla minima potenza d’aspirazione) è di 120 minuti, si può utilizzare il Roborock S6 per massimo 150 minuti prima di doverlo ricaricare.
Nella vita reale, cioè utilizzandolo alla massima potenza d’aspirazione, nella pulizia di un ambiente di circa 120 mq il Roborock S6 si scarica di circa il 40%, il che lo rende più che adatto alla pulizia continua di ambienti anche molto più grandi.
Prezzo e considerazioni finali – Roborock S6
Il prezzo in Italia del Roborock S6 è di 561,11 euro, ma con il nostro coupon (che trovate in basso) potrete portarvelo a casa a 408,90 euro sia nella colorazione bianca che in quella nera. Roborock S5 Max invece è leggermente più economico: ha un prezzo ufficiale di circa 490 euro, ma tramite il nostro coupon (sempre in basso) lo potrete acquistare a 351,60 euro. E a conti fatti, con il nostro sconto si tratta di una spesa più che bilanciata, soprattutto considerando le caratteristiche dei due prodotti.
Certo, nonostante sia più silenzioso e con una spazzola laterale leggermente più prestante, la differenza di prezzo tra i due modelli è tale da mettere l’acquirente avanti ad un bivio ed avvolgerlo in un vortice di indecisione (più che giustificata). Meglio il Roborock S5 Max o il Roborock S6? Ebbene, la realtà dei fatti è che non sempre un numero maggiore significa migliori prestazioni.
Ed il punto è questo: siamo al cospetto di due dei migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti del mercato, e mentre il Roborock S6 è più adatto a quelle persone che non tanno molta importanza al lavaggio e alla lucidatura dei pavimenti, con il suo contenitore dell’acqua più grande e microcontrollato, il Roborock S5 Max a mio parere garantisce un miglior rapporto prezzo/prestazioni.
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