Il chipset, per uno smartphone, rappresenta il cuore delle operazioni, da cui tutto parte al fine di farlo funzionare. Con il passare degli anni, la tecnologia ha permesso di ottenere processori sempre più potenti e meno energivori ed attualmente chipmaker come TSMC e Samsung si stanno spingendo nella tecnologia a 5 nm, che darà alla luce ai prossimi Kirin 1020, Apple A14 e Snapdragon 875. Proprio quest’ultimo, potrebbe avere un ritardo di produzione, in quanto il rendimento nei test non è conforme allo standard. Questo potrebbe essere un problema per i prossimi flagship di Xiaomi, OnePlus e altre?
Snapdragon 875: il tasso di rendimento non conforme allo standard, arriva in ritardo?
L’allarme è stato lanciato da Samsung, che sta affrontando alcuni problemi di rendimento nel processo EUV (Extreme Ultraviolet) a 5 nm. Questo, pare stia portando problemi con gli ordini effettuati da Qualcomm per i prossimi Snapdragon 875 e 735G, che a questo punto potrebbero tardare la loro uscita, prevista per gennaio 2021. Ovviamente, il ritardo di produzione dei chipset rallenterebbe anche la produzione dei prossimi flagship e medio gamma dei vari brand, soprattutto cinesi, come Xiaomi, OnePlus, OPPO ecc.
Purtroppo, pare comunque che sia tutta una questione di tempistiche e processi che riguardano i semiconduttori, sempre più complessi da realizzare e con sempre meno tempo a disposizione. Secondo i media cinesi però, il portale che ha portato alla luce questi problemi è DigiTimes, che è taiwanese e non è esente da alcuni articoli mirati a portare in luce TSMC, piuttosto che proprio Samsung.
Certo è che la guerra al chipset più prestante pare appena iniziata e TSMC pare non voler aspettare molto prima di lanciare i processori addirittura a 2nm, che rappresentano la svolta del futuro.
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