Nel suo ottavo anniversario Xiaomi ha deciso di presentare tre diversi dispositivi: Mi 8, Mi 8 Explorer Edition e Mi 8 SE. Questi smartphone si caratterizzano per differenti componenti hardware e non solo, che li pongono su varie fasce di mercato. E’ da poco uscita, tra l’altro, la nostra recensione del Mi8 con il software in versione Global, dove abbiamo potuto apprezzarne pregi e difetti.
In questo articolo andremo ad analizzare, quindi, un’altro device di questa serie, ovvero il Mi 8 SE. Quest’ultimo viene proposto ad una cifra davvero concorrenziale, che potrebbe renderlo appetibile per una buona fetta di pubblico, sebbene molto probabilmente non sia destinato ad arrivare ufficialmente anche sul nostro territorio. Ma non voglio svelarvi ancora nessun dettaglio su questo smartphone, quindi entriamo subito all’interno della nostra recensione completa.
Recensione Xiaomi Mi 8 SE: dual camera e Snapdragon 710
Unboxing
La tipica confezione bianca svela, sul retro, alcune caratteristiche tecniche del device. Al suo interno troviamo:
- Xiaomi Mi 8 SE;
- alimentatore da parete con presa cinese;
- cavo USB/micro-USB;
- breve manualistica, esclusivamente in lingua cinese;
- spilletta per lo slot SIM;
- cover in TPU, morbida e trasparente;
- adattatore da mini jack a USB Type-C;
Design e Materiali
Se dovessimo confrontarlo con il Mi 8, potremmo dire che questa versione presenta linee più squadrate e meno dolci. Ma il design rimane comunque vincente, grazie all’utilizzo del vetro per la scocca posteriore e dell’alluminio satinato che corre lungo tutto il frame perimetrale. La cura riposta sull’assemblaggio è ottima, con tutti gli angoli perfettamente inseriti nella struttura principale, senza nessuna sbavatura.
La distanza tra il vetro frontale e la scocca di alluminio è colmata da una sottile striscia di plastica nera, che non è entusiasmante dal punto di vista estetico.
L’utilizzo ad una mano è, comunque, molto buono. Questo Mi 8 SE risulta, infatti, più compatto rispetto al suo fratello maggiore, presentando dimensioni generali di 147.3 x 73.1 x 7.5 mm di spessore, con un peso di 164 grammi. La parte posteriore del device è davvero scivolosa, sia con mani sporche che pulite, quindi è consigliabile l’utilizzo di una cover protettiva. Ed è proprio grazie a quest’ultima che è possibile proteggere il modulo fotografico posteriore, che sporge leggermente rispetto al profilo dello smartphone e rischia di graffiarsi più facilmente. Non c’è nessun problema, invece, per il sensore biometrico, posto in posizione simmetrica. Il suo funzionamento, tra l’altro, non stupisce particolarmente: é molto preciso nello sblocco ma leggermente poco reattivo.
Dando uno sguardo più da vicino a questo smartphone, vediamo come sulla parte destra siano stati posizionati il bilanciere del volume ed il tasto accensione/spegnimento. Quest’ultimo presenta anche una zigrinatura sulla superficie, utile al riconoscimento istantaneo del tasto stesso. Sul frame sinistro trova spazio, invece, lo slot SIM.
Nella parte inferiore troviamo il microfono principale, la porta USB Type-C e lo speaker di sistema. A completamento sono presenti anche le due bande in plastica per le antenne, che possiamo apprezzare anche nella parte superiore, dove troviamo semplicemente il secondo microfono per la riduzione del rumore ambientale ed il sensore a infrarossi.
Il frontale non restituisce nessun tasto fisico, proponendo solo la fotocamera, la capsula auricolare, i sensori di prossimità è luminosità, il led di notifica ed il flash led. Tutte queste componenti sono contenute all’interno dello spazio creato dal notch, di cui parleremo tra poco analizzando il display.
Display
Mi 8 SE presenta la stessa soluzione estetica proposta sul Mi 8, con il notch superiore che taglia il display. Le linee risultano comunque morbide e ben lavorate, senza incongruenze a livello cromatico. L’unità montata sul device è un AMOLED da ben 5.88 pollici di diagonale, con risoluzione Full HD+ (2244 x 1080 pixel) e rapporto di forma in 18.7:9. Il vetro frontale è caratterizzato, inoltre, da una curvatura 2.5D che termina al di sotto della sottile striscia che corre lungo tutto il frame perimetrale.
Sul profilo frontale il pannello risulta poco oleofobico, così come la cover posteriore in vetro. I colori sono comunque ben bilanciati, con bianchi abbastanza fedeli e neri assoluti. Virando in maniera estrema lo smartphone, però, i colori vengono in parte sfalsati. Ma difficilmente vi troverete nelle condizioni di guardare un qualsiasi contenuto a certe angolazioni, quindi il problema quasi non sussiste.
Il pannello touch è davvero buono, anche in fase di scrittura. Utilizzando la tastiera di Google, dopo averla appositamente scaricata, ho riscontrato una certa legnosità e lentezza, dovuta sicuramente alla release software presente sul device. Con la tastiera già preinstallata non ho riscontrato, infatti, nessun problema.
In ambienti esterni la visione dello schermo è abbastanza agevole, pur con il disturbo delle impronte che rimangono fissate sul vetro frontale. In generale, però, il sensore di luminosità funziona bene ed è sempre reattivo.
Hardware e Software
Come avrete già potuto intuire, leggendo i capitoli precedenti, su questo Mi 8 SE non è presente una versione Global della MIUI. A bordo troviamo, infatti, la MIUI 9.5.11.0 stabile, con patch di sicurezza aggiornate al 1 luglio 2018. Questo vuol dire che non è presente la lingua italiana (ma potrete ripiegare sull’inglese), i servizi Google non sono preinstallati e potrete avere qualche piccolo problema con le notifiche. Essendo una versione del software pensata per il mercato cinese, alla prima accensione vi troverete di fronte ad un’ingente quantità di app orientali. Non riceverete, comunque, nessuna notifica da esse, a meno che non le attiviate volontariamente.
La MIUI offre, come molti sapranno, un livello di personalizzazione abbastanza elevato. Anche su questa unità è possibile clonare alcune app o creare un secondo spazio all’interno dello smartphone, dando quasi vita a due distinti terminali. La questione più controversa riguarda, però, la tacca superiore. Posto il fatto che esteticamente può piacere oppure no, su questo device è ancora mal gestita, come visto anche su Mi 8. Nei due spazi laterali, lasciati liberi dalla tacca, possono essere visualizzate pochissime informazioni. Sono escluse le notifiche, la percentuale della batteria, il bluetooth e tantissime altre icone, solitamente presenti sugli smartphone Android. Oltre ad intralciare alcune app (coprendo alcune opzioni), questo notch è mal gestito per quanto riguarda gli spazi: passa quasi mezzo centimetro tra la parte più bassa della tacca e la pagina relativa all’app in esecuzione. All’interno delle impostazioni è possibile “eliminare”, via software, la tacca superiore, pur mantenendo le stesse caratteristiche appena analizzate.
Sono molto utili, infine, le gesture a schermo intero, che permettono di sfruttare interamente la superficie del display, pur garantendo un’ottima affidabilità nell’utilizzo quotidiano.
Il device risulta, in ogni caso, veloce e fluido in quasi tutte le occasioni. Ed il merito di queste prestazioni va attribuito, in parte, all’hardware presente su questa unità. Mi 8 SE presenta, infatti, una CPU Qualcomm Snapdragon 710 con processo produttivo a 10 nm, caratterizzata da un modulo dual-core Kryo 360 Cortex A75 con clock a 2.2 GHz ed uno hexa-core Kryo 360 Cortex A55 a 1.7 GHz. L’apertura delle app non soffre di nessun problema particolare, con animazioni che nel 90% dei casi risultano libere da qualsiasi rallentamento. La navigazione all’interno delle stesse è buona, con caricamenti che non superano mai livelli preoccupanti per questo tipo di configurazione. I 6 GB di RAM LPDDR4-1866 dual channel permettono di mantenere in memoria un buon numero di applicazioni, anche dopo alcune ore dal loro ultimo utilizzo. Per quanto riguarda il gaming, poi, questo device si affida ad una GPU Adreno 616, che permette di giocare con tutti i titoli presenti su Play Store, offrendo prestazioni più che buone. Su Real Racing 3, ad esempio, si percepisce sempre un buon frame-rate, senza nessun vistoso calo di qualità.
Sarà possibile scaricare sullo smartphone un buon numero di giochi ed altre applicazioni, grazie ai 64 GB di memoria interna eMMC 5.1.
Benchmark
Qualità fotografica
Mi 8 SE possiede due sensori posteriori: il principale è da 12 mega-pixel (con pixel da 1.4 µm) mentre il secondario è da 5 mega-pixel. L’interfaccia grafica della fotocamera, proposta dalla MIUI, è semplice ed intuitiva, proponendo anche una sezione dedicata alle impostazioni manuali, abbastanza ricca.
Nelle ore diurne le prestazioni sono buone, offrendo scatti con colori abbastanza fedeli ma non eccessivamente saturi. I dettagli non sono troppo precisi, ma il risultato nell’insieme rimane di buon livello. In condizioni di luce più sfavorevoli viene comunque in soccorso l’HDR automatico, che gestisce meglio la luminosità generale, restituendo un’immagine meno sovraesposta. Grazie all’intelligenza artificiale (AI) è possibile, inoltre, migliorare cromaticamente molti scatti. Il sistema è sviluppato per riconoscere, infatti, diverse scene preimpostate, che automaticamente permettono di calibrare in maniera differente le luci ed i colori. In generali gli scatti, con AI attiva, risultano più vividi e caratterizzati da un maggior contrasto. Sia HDR che AI possono essere deselezionati.
In notturna mi sarei aspettato una qualità migliore, soprattutto a fronte delle prestazioni espresse durante il giorno. In questo caso, invece, gli scatti sono affetti da un eccessivo rumore digitale e da una gestione delle luci davvero errata. Probabilmente anche il trattamento delle lenti non è stato sufficiente a gestire bene le fonti luminose, creando continuamente un “effetto discoteca”. I colori sono, inoltre, abbastanza impastati e confusi. Ho trovato molto positivo, invece, il doppio flash led, che gestisce bene i colori del soggetto principale, offrendo una buona nitidezza.
L’effetto di profondità naturale garantito dal doppio sensore posteriore è buono e l’opzione Portrait digitale non apporta un gran contributo in tal senso. Tutte le macro godono, comunque, di un’ottima qualità e di una scala cromatica abbastanza vicina alla realtà, seppur in qualche caso la vividezza dei colori sia leggermente eccessiva.
Il sensore anteriore da 20 mega-pixel si è dimostrato, invece, qualitativamente valido, seppur in alcune occasioni tenda a sovraesporre eccessivamente l’immagine di fondo. La modalità ritratto è ben congeniata e permette di scontornare sempre in maniera soddisfacente i soggetti coinvolti. E non è da trascurare la presenza del flash frontale, utile nelle situazioni notturne più complicate.
I video, infine, possono essere girati in 1080p e 4K, entrambi a 30 fps, con la differenza che i primi sono anche stabilizzati elettronicamente. L’autofocus digitale, invece, è ottimo in entrambi i casi. La gestione della luminosità è un pò traballante, non mostrando una completa fluidità nel cambio di scena.
Connettività
Le prestazioni in 4G (Fastweb), con LTE di categoria 15, in città non risentono della mancanza della banda 20. Raramente avviene lo switch al 3G, anche nel caso in cui ci trovassimo in ambienti chiusi particolarmente schermati. Ed è proprio in quest’ultimi che il Wi-Fi può dare il meglio di se, grazie al modulo Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac che copre bene anche i punti più critici nei quali solitamente testo i device in prova. A completamento troviamo il Bluetooth 5.0, che è rimasto costantemente connesso ad una Mi band 2, ed il pacchetto GPS/A-GPS/GLONASS/Beidu con cui non ho avuto davvero nessun problema in fase di navigazione.
Mancano, purtroppo, NFC e Radio FM.
Audio
La qualità espressa dallo speaker inferiore non è eccellente, in quanto al massimo volume i suoni risultano distorti e difficilmente distinguibili tra loro. Mantenendo un volume medio, invece, la qualità rimane la medesima ma la resa generale è parzialmente migliore. Su questo terminale non è presente l’ingresso mini jack per le cuffie. In confezione è stato inserito, quindi, un apposito adattatore indispensabile per l’ascolto con i vostri auricolari.
La capsula auricolare propone un buon audio, chiaro e pulito, garantendo ottime chiacchierate sia per noi che per il nostro interlocutore.
Autonomia
La batteria integrata è un’unità da 3120 mAh che, a dispetto di quello che si potrebbe pensare, è sufficiente per portarvi fino a sera. Con un utilizzo stressante del device, misto di rete Wi-Fi e 4G, ho raggiunto 6 ore e 45 minuti di schermo attivo, su un totale di quasi 11 ore di lavoro complessivo. Un risultato quindi più che soddisfacente, derivante dal fatto che il device scalda molto di rado e presenta un processore davvero poco energivoro, grazie anche al processo produttivo a 10 nm.
Lo smartphone si ricarica completamente in poco più 1 ora, grazie alla ricarica rapida Quick Charge 3.0, sebbene lo Snapdragon 710 permetta di sfruttare anche il Quick Charge 4.0.
Conclusioni
Xiaomi Mi 8 SE viene venduto su GearBest per una cifra che si aggira tra i 280 ed i 300 euro. A questo prezzo è un device interessante, a patto che con la MIUI 10 vengano risolti tutti quei problemi grafici che attualmente affliggono il software. Dal punto di vista della velocità e fluidità, però, già così è uno dei migliori, grazie ad uno Snapdragon 710 che permette di viaggiare ben oltre certe aspettative. A mio avviso sono ancora da migliorare le prestazioni della fotocamera in notturna, mentre di giorno siamo su buoni livelli. Anche la qualità audio è da rivedere, ma queste sono le uniche problematiche davvero importanti che necessariamente dovranno essere riviste.
Discuti con noi dell'articolo e di Xiaomi nei gruppi Telegram e Facebook dedicati!