Controllare il PC Windows 11 da Android è più semplice che mai

Windows 11
Crediti: Microsoft

L’ecosistema Microsoft ha appena compiuto un passo in avanti verso una convergenza sempre più stretta tra il mondo desktop e quello mobile. A partire dall’8 dicembre, il colosso di Redmond ha avviato il rilascio graduale di un importante aggiornamento per l’applicazione “Collegamento a Windows” su Android.

Con la versione 1.25102.140.0, l’app si trasforma da semplice strumento di connessione passiva a vero e proprio centro di comando remoto per Windows 11.

Collegamento a Windows su Android è diventato estremamente più utile

Se fino a poco tempo fa l’interfaccia si limitava a gestire l’associazione tra i dispositivi, lasciando tutto il controllo al PC, ora gli utenti possono bloccare il computer a distanza, trasferire file in entrambe le direzioni e condividere gli appunti con una fluidità mai vista prima.

Questa evoluzione, segnalata inizialmente da Windows Latest, è disponibile per tutti gli utenti senza la necessità di aderire al programma Windows Insider.

Un nuovo livello di monitoraggio e sicurezza

La prima novità che salta all’occhio aprendo la nuova interfaccia è la capacità di monitorare lo stato vitale del proprio computer direttamente dallo schermo dello smartphone.

Per chi utilizza un portatile, è ora possibile visualizzare il livello della batteria del PC, che si sincronizza quasi in tempo reale, offrendo aggiornamenti minuto per minuto. Accanto all’indicatore energetico compare anche la potenza del segnale Wi-Fi a cui il computer è connesso.

Sebbene al momento manchino controlli per il volume o per impostazioni come la luce notturna, l’infrastruttura suggerisce che tali funzionalità potrebbero essere implementate in futuro.

Una delle aggiunte più rilevanti in termini di sicurezza è senza dubbio la possibilità di bloccare il PC da remoto. All’interno dell’app è apparso un nuovo interruttore: una volta attivato, il sistema avverte che i dispositivi verranno disconnessi e procede immediatamente al blocco della sessione di Windows 11.

I test hanno dimostrato un’efficienza notevole, con un tempo di reazione inferiore ai tre secondi. Questa funzione si rivela estremamente utile in scenari quotidiani, ad esempio quando ci si allontana dalla scrivania dimenticando di bloccare lo schermo.

Al ritorno, sbloccando il computer, la connessione con lo smartphone viene ripristinata automaticamente.

Trasferimento file e attività recenti

L’aggiornamento introduce una sezione dedicata alle “Attività recenti“, che funge da storico per tutte le interazioni avvenute tra i due dispositivi. Qui vengono tracciati i file inviati, gli elementi copiati negli appunti e le azioni eseguite tramite Esplora Risorse.

Il trasferimento dei file, che in passato era focalizzato principalmente sull’invio dal PC al telefono tramite l’app “Collegamento al telefono”, è ora bidirezionale e molto più intuitivo. L’esperienza d’uso ricorda quella di servizi nativi come Google Nearby Share: è sufficiente selezionare “Invia file” dall’app Android per scegliere documenti o immagini dalla galleria e trasferirli istantaneamente.

Anche il processo inverso è stato ottimizzato: inviando un file dal PC tramite il menu contestuale, questo appare immediatamente nella home dell’app mobile, eliminando la frustrazione di dover cercare il file nelle cartelle di sistema dello smartphone.

Appunti condivisi e mirroring dello schermo

La produttività riceve un ulteriore impulso grazie alla sincronizzazione avanzata degli appunti. Abilitando la funzionalità nelle impostazioni di Windows 11, sotto la voce “Dispositivi mobili“, si attiva un copia-incolla trasversale. Qualsiasi testo o immagine copiato sul PC diventa immediatamente disponibile sullo smartphone, senza dover ricorrere a tastiere di terze parti o soluzioni complesse.

L’app mantiene inoltre una cronologia degli elementi copiati, permettendo di recuperare vecchi appunti o condividerli direttamente con app di messaggistica come WhatsApp o Telegram.

Infine, anche il mirroring dello schermo è stato rivisitato. Non è più necessario avviare la sessione dal PC: ora è presente un pulsante “Trasmetti a PCdirettamente sul telefono che avvia la proiezione dell’interfaccia Android sul monitor del computer.

Microsoft sta inoltre testando una modalità “espansa” per le app trasmesse, che permette di sfruttare meglio lo spazio dello schermo desktop, avvicinandosi a un’esperienza tablet, sebbene non ancora a schermo intero.

Tutto ciò segnala un chiaro cambio di strategia da parte di Microsoft: l’azienda si sta allontanando da un modello PC-centrico per abbracciare un ecosistema più bilanciato, dove lo smartphone non è più solo un accessorio passivo, ma un telecomando intelligente per la nostra vita digitale.