Per anni i robot aspirapolvere sono stati visti come un lusso: oggetti futuristici, comodi, ma dal prezzo spesso superiore a quello di un buon elettrodomestico tradizionale. Spendere 800 o 1000 euro per un modello top di gamma era quasi la norma, e l’idea di avere a casa un dispositivo capace di aspirare e lavare sembrava fuori portata per chi cercava una soluzione economica. Ma il mercato è cambiato. Nuovi marchi, tecnologie più mature e costi di produzione ridotti hanno aperto la strada a modelli più accessibili, capaci di offrire un buon livello di pulizia senza prosciugare il portafogli.
Il Narwal Freo S si inserisce esattamente in questo contesto: un robot 2-in-1 (aspira e lava) con funzioni di base ben curate, una stazione di svuotamento automatico e un prezzo di lancio di 249 euro. Non vuole sfidare i campioni della fascia premium, ma punta a conquistare chi cerca praticità, autonomia e un design compatto, senza rinunciare a un minimo di personalizzazione tramite app. Un prodotto decisamente inaspettato, a dir la verità.
Recensione NARWAL Freo S
Design e materiali
Il Narwal Freo S è chiaramente pensato per coloro che, anche negli elettrodomestici, ricercano un design ben ottimizzato e dalle linee estetiche piacevoli, per così dire. Qui la scocca principale è in plastica ABS di buona qualità, con finitura lucida nella parte superiore e dettagli opachi che riducono la visibilità di graffi e polvere e, fidatevi, è una scelta che assolutamente ho trovato sensata. Non siamo ai livelli delle plastiche ultraresistenti dei modelli premium, ma per la fascia di prezzo trasmette solidità e non dà la sensazione di prodotto economico, quale lui effettivamente è, visto il prezzo inferiore ai 300 euro.
Il robot ha una forma circolare classica, con un diametro di circa 33 cm e un’altezza di poco superiore ai 10 cm (LiDAR compreso); questa altezza, tutto sommato contenuta, gli consente di infilarsi sotto molti mobili e letti standard, anche se il sensore LiDAR sporgente può bloccarlo sotto arredi più bassi. La parte superiore ospita il pulsante multifunzione per avvio e pausa, oltre a un indicatore LED che segnala lo stato del dispositivo. Ho trovato esteticamente gradevole la scelta di Narwal di mantenere la superficie superiore pulita e priva di sportellini esterni, ma all’atto pratico questo ci obbliga a rimuovere il robot dalla base per accedere al serbatoio dell’acqua oppure a quello della polvere.
Sul fronte inferiore, il Freo S monta una spazzola centrale a rullo misto gomma-setola, progettata per essere anti-groviglio, affiancata da una singola spazzola laterale, che ovviamente vista la fascia di prezzo, non è estensibile. Le ruote principali hanno un buon profilo in gomma, con una sospensione che permette di superare ostacoli fino a 20 mm di altezza, quindi tappeti a pelo corto e soglie sottili non sono un problema per questo Freo S.
La base di ricarica e autosvuotamento è uno dei punti in cui Narwal ha lavorato di più per ottimizzare spazio e praticità. A differenza delle imponenti “torri” di altri marchi, qui abbiamo un design compatto e lineare, con ingombro minimo in profondità e altezza ridotta. È interamente realizzata in plastica, con superficie superiore opaca e sportello frontale che dà accesso al sacchetto della polvere, con capienza pari a 3,5 litri, pensato per intrappolare polvere fine e peli senza farli fuoriuscire durante la sostituzione. Il meccanismo di estrazione è semplice: basta aprire lo sportello, tirare la linguetta e il sacchetto si sigilla automaticamente, evitando il contatto diretto con lo sporco.
Sul lato posteriore della base troviamo il cavo di alimentazione, non removibile ma dotato di un piccolo alloggio per avvolgerlo e ridurre il disordine. La connessione al robot avviene tramite pin magnetici, ben protetti da una cornice che guida il posizionamento corretto: utile, soprattutto considerando che non sempre i robot centrano la base al primo tentativo.
Potenza d’aspirazione e qualità del lavaggio
Quando si parla di robot aspirapolvere economici ciò che salta subito all’occhio rispetto ai modelli top di gamma è la potenza d’aspirazione, praticamente dimezzata di oltre il 50% in questi modelli più economici. E la domanda, dunque, sorge spontanea: saranno sufficienti gli 8.000 PA di aspirazione massima garantiti da questo Freo S? La risposta è sì, senza timor di smentita. Con i suoi 8.000 Pa di aspirazione massima, riesce a raccogliere senza sforzo polvere fine, briciole e peli di animali domestici. Certo, i modelli di fascia alta superano i 15.000 Pa e per me che in casa possiedo un top di gamma la differenza è notevole, ma per un dispositivo che costa poco più di duecento euro (e non 1.200, come quello che possiedo io) le prestazioni sono sorprendenti.
La potenza si può regolare su ben quattro livelli: dalla modalità Silenziosa, ideale per pulire mentre si è in casa o di notte, fino alla modalità Tappeto con boost automatico, che entra in azione quando il robot rileva una superficie tessile. Questa gestione intelligente si traduce in un consumo energetico equilibrato e in un livello di rumore contenuto nella maggior parte delle situazioni.
Su pavimenti in gres, come nel mio caso, il Freo S raccoglie praticamente tutto al primo passaggio; le briciole spariscono, la polvere fine non scappa e i peli degli animali vengono risucchiati senza formare grovigli, grazie alla spazzola centrale in gomma e setole progettata proprio per evitarli. In questo periodo il mio cane sta perdendo un po’ di pelo, ad esempio, ma il Freo S non ha incontrato troppe difficoltà durante le varie pulizie.
L’unico limite vero, se vogliamo, è negli angoli e lungo i battiscopa: la singola spazzola laterale fa un buon lavoro, ma la forma circolare del robot non gli permette di raggiungere il 100% delle superfici, ed il risultato fa difficoltà ad essere eccellente, soprattutto perchè la spazzola non si allunga verso l’esterno.
Il sistema di lavaggio è una piacevole sorpresa in questa fascia di prezzo, e ha superato tutte le mie aspettative. Invece di trascinare semplicemente un panno umido, il Freo S applica una pressione costante di 8 N sul mop singolo in cotone-poliestere. Il serbatoio integrato da 300 ml è sufficiente per lavare circa 70-80 mq con l’impostazione di umidità “normale”, nel mio caso per l’intera casa ho dovuto fare un refill quando mancavano due stanze al completamento della pulizia (circa 100 mq di casa)
A livello qualitativo, nei miei test i pavimenti sono risultati asciutti in pochi minuti e senza aloni, segno di una distribuzione ben calibrata dell’acqua. Tuttavia, come prevedibile, non può competere con sistemi a mop rotanti o lavaggi manuali per macchie incrostate; questa tipologia di dispositivo la userei magari in case a due livelli, per dare una rinfrescata nella zona notte, ad esempio, dove non ci sono certamente macchie incrostate da rimuovere. L’altro lato negativo, ma anche questo comprensibile per via del prezzo, è che non sia presente una funzionalità di lavaggio automatico del mop, cosa che ci obbliga a lavarlo spesso, se non addirittura al termine di ogni lavaggio, per evitare la formazione di cattivi odori.
Software e app per smartphone
Il Narwal Freo S si affida a un sistema di navigazione LiDAR LDS che, almeno sulla carta, promette una mappatura precisa e percorsi ordinati. Nella pratica, il comportamento è mediamente buono: il robot crea una mappa della casa e pianifica movimenti a zig-zag con passaggi incrociati, evitando traiettorie casuali e coprendo in modo piuttosto uniforme tutte le stanze. È in grado di memorizzare più piani, di riconoscere le stanze e di personalizzare potenza di aspirazione e umidità del lavaggio in base all’ambiente.
Tuttavia, nonostante il sensore sia in grado di rilevare ostacoli fino a due centimetri, capita che la precisione non sia impeccabile: in alcune situazioni il Freo S sembra “confondersi”, fermandosi senza motivo in mezzo a una stanza o riprovando più volte l’ingresso nella base prima di centrarla. Certo, non stiamo parlando di errori gravi che impediscono la pulizia, ma di piccole imperfezioni che ricordano che siamo davanti a un modello pensato per la fascia economica.
L’app per smartphone, invece, è una delle sorprese migliori: è la stessa usata sui modelli di fascia alta Narwal e offre un’interfaccia chiara, mappe interattive e un buon livello di personalizzazione. Da qui si possono avviare pulizie programmate, scegliere se aspirare, lavare o fare entrambe le operazioni in sequenza, impostare zone vietate e controllare lo stato di batteria e serbatoio. Le impostazioni per la potenza e l’umidità sono semplici da modificare e si possono salvare profili diversi per stanze differenti.
L’app è compatibile anche con Alexa e Google Home, utili come sempre per avviare o interrompere la pulizia con comandi vocali. Nel complesso, quindi, la parte software è ben sviluppata sul lato app ma meno raffinata nel firmware interno del robot, che avrebbe bisogno di qualche aggiornamento per rendere la navigazione più coerente e ridurre quei momenti in cui sembra “perdersi” o eseguire manovre inutilmente lunghe. Nonostante ciò, per la fascia di prezzo, il livello di controllo e automazione offerto è nettamente superiore alla media dei modelli entry-level.
Autonomia
Il Narwal Freo S monta una batteria da 3.200 mAh, un valore in linea con altri modelli compatti della stessa fascia di prezzo, che si traduce in un’autonomia reale di circa 140-145 minuti in modalità standard. Questo significa che può coprire tranquillamente un appartamento di dimensioni medio-grandi, fino a 140 m², con una sola carica, a patto di non usare costantemente la potenza massima e il livello di lavaggio più umido, che vanno a ridurre drasticamente l’autonomia, fino al 50% circa.
In modalità silenziosa può arrivare a superare le due ore e mezza di funzionamento, mentre impostando aspirazione e lavaggio al massimo il tempo operativo scende sensibilmente, rendendo talvolta necessaria una ricarica intermedia per completare il lavoro in case più ampie. Il robot è comunque in grado di gestire in autonomia questa situazione, visto che quando la batteria scende sotto una certa soglia, interrompe la pulizia, torna alla base, si ricarica e poi riprende dal punto in cui si era fermato. La ricarica completa richiede poco più di due ore, un tempo discreto, anche se non tra i più rapidi del mercato, ma accettabile considerando l’autonomia offerta.
Prezzo e considerazioni
Considerando il prezzo di lancio di soli 249 euro, il Narwal Freo S è uno di quei prodotti che riescono a far rivalutare cosa ci si può aspettare da un robot aspirapolvere economico. Non è un top di gamma e non pretende di esserlo, ma per la cifra richiesta mette sul tavolo una potenza di aspirazione sopra la media, un sistema di lavaggio con pressione costante non comune in questa fascia di prezzo, e una base di svuotamento automatico capace di gestire fino a sei mesi di sporco senza interventi.
Certo, inevitabilmente ha i suoi compromessi: il serbatoio dell’acqua è piccolo e va rabboccato spesso, manca un sistema di lavaggio dei mop integrato nella base, la navigazione LiDAR non è impeccabile in ogni situazione e la singola spazzola laterale non garantisce una copertura perfetta negli angoli. Ma sono limiti che, a questo prezzo, diventano facili da accettare, soprattutto se si considera la buona autonomia, il funzionamento silenzioso e un’app per smartphone completa e intuitiva, identica a quella dei modelli di fascia alta del marchio.
I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.
Se non visualizzi correttamente il box qui sotto, prova a disattivare AdBlock.