Mai come negli ultimi mesi, mi sono effettivamente reso conto di quanto possa essere difficile acquistare un robot lavapavimenti in questo periodo. Il motivo? Beh, vi basterebbe pensare che solamente in casa mia (senza considerare quella dei miei colleghi), negli ultimi 20 giorni sono passati circa 8 nuovi modelli di Robot, da Ecovacs a Dreame passando per Xiaomi e Roborock.
Proprio di questi due ultimi brand ho ricevuto due modelli da provare e, soprattutto, mettere a confronto perchè tra un’offerta e l’altra, nonostante la differenza d’età, possono dirsi competitor a tutti gli effetti. Mi riferisco al nuovo Roborock QR598 (che online potreste trovare anche con la dicititura Roborock QR/QV Series) e allo Xiaomi X20+, uno tra i robot più venduti su Amazon negli ultimi tempi.
Esteticamente parlando, ormai, le differenze in questa categoria di prodotto si assottigliano sempre di più: assodato che la forma più efficente, ad oggi, è la classica tonda, i produttori cercano sempre di ottimizzare le dimensioni dei robot, soprattutto in altezza, dove molti per via della torretta Lidar in dotazione non riescono ad andare.
Ed è proprio la torrettaLiDAR che accomuna questi due dispositivi oggi in analisi visto che entrambi, sia il Roborock QR598 che lo Xiaomi X20+, ne sono dotati. In termini di altezza, se la giocano, poichè la differenza è di soli 0.5mm tra i due modelli, in favore di Roborock che è impercettibilmente più basso: all’atto pratico entrambi si riescono a intrufolare sotto gli stessi oggetti, tralasciando naturalmente quelli più bassi di 9 cm che sono ovviamente inaccessibili per loro.
A livello di navigazione, poi, i sistemi sfruttati dai due robot sono di tipo differente; se è vero che entrambi adottano una torretta LiDAR sulla parte superiore, poi sulla parte frontale i sistemi sono leggermente diversi. Xiaomi, infatti adotta un sistema LDS, ovvero un sistema capace di misurare la distanza dagli oggetti grazie al laser integrato, lavorando solamente in 1D, a differenza del Roborock QR598 che usa un sistema a luce strutturata più moderno ed efficente, capace di mappare gli ambienti in modo più veloce e di evitare gli ostacoli più rapidamente rispetto alla soluzione di Xiaomi.
Certo, Roborock è avvantaggiata in questo caso anche perchè si tratta di un modello uscito, ma stiamo comunque confrontando due modelli che costano all’incirca le stesse cifre, perciò il paragone è molto più che sensato. Niente da dire, invece, sulla qualità costruttiva dei due dispositivi: ci troviamo di fronte a due delle aziende più preparate del settore, perciò è impossibile riuscire a trovare dei difetti su questi due modelli.
Se vogliamo, un dettaglio importante che Roborock ha considerato è la spazzola inferiore; l’azienda, infatti, ha optato per una spazzola centrale realizzata interamente in gomma, e non con gomme e setole come fanno la gran parte dei produttori. Questa scelta si è rivelata vincente per due ragioni: in primis il rischio di blocchi e aggrovigliamenti con peli e capelli è molto più basso, ed in secondo luogo l’ho trovata molto più facile da pulire e mantenere efficiente, cosa spesso non fattibile con il classico modello in uso praticamente ovunque.
E se esteticamente possono apparire piuttosto simili sotto ogni fronte, una differenza importante è da evidenziare nei mop; Roborock, infatti, ha integrato un sistema capace di far ruotare i mop fino a 200 rpm e di sollevarsi fino a 10mm, valori più alti di Xiaomi che non raggiunge delle velocità di rotazione cosi alte con i suoi mop (180rpm) che, soprattutto, non vanno oltre i 7mm, 3 mm importantissimi per chi in casa ha dei tappeti che, con questo X20+ di Xiaomi, potrebbero incappare in qualche difficoltà in più, seppur non si tratti di una mission impossible.
Altre similitudinini si possono notare nelle stazioni di autosvuotamento: entrambe le aziende hanno realizzato per questi due robot delle stazioni All in One, capaci di raccogliere lo sporco in un sacchetto apposito in modo automatico, oltre che contenere acqua pulita e sporca. A livello funzionale sono praticamente identici i due modelli, mentre a livello dimensionale Roborock si posiziona nettamente meglio: la stazione del QR598, infatti, è più bassa e meno larga, mentre Xiaomi è più slanciata e molto più ingombrante. Quello che manca, purtroppo, è l’autolavaggio con acqua calda e l’annessa asciugatura ad aria calda, caratteristiche, in effetti, riservate ai modelli più costosi.
Potenza d’aspirazione e qualità del lavaggio
Ovviamente dove potevano esserci le differenze principali, se non nella potenza d’aspirazione? Xiaomi X20+ è stato uno dei modelli più venduti per via del suo rapporto qualità prezzo, ma pochi hanno realmente notato leggendo la scheda tecnica che lui ha una potenza d’aspirazione pari a soli 6000 Pa, valori certamente di tutto rispetto, ma che ad oggi rappresentano davvero il minimo sindacale, anche in questa fascia di prezzo di 4-500 euro all’incirca.
Roborock questo lo sa bene, e non a caso si presenta con un motore che, nella modalità Max+, riesce ad assicurare una potenza d’aspirazione fino a 8000 Pa, 2000Pa di differenza che durante l’utilizzo si sentono tutti, soprattutto se mettiamo a confronto più da vicino Roborock QR598 e Xiaomi X20+. All’atto pratico ciò che ho notato, poi, è che la spazzola in gomma di Roborock e il suo design leggermente diverso, migliorano molto le prestazioni di aspirazione, soprattutto con capelli e peli che vengono aspirati con una maggiore facilità. Certo, con 2000 Pa in più il risultato è quasi scontato, ovviamente, ma in passato abbiamo visto come una maggiore potenza non sempre si converta in una maggiore efficienza.
Dall’altra parte lo Xiaomi X20+, tutto sommato, si difende bene e regge assolutamente il confronto, ma in alcune situazioni con detriti più grandi (anche molliche di pane, ad esempio) potrebbe essere costretto ad un secondo (o a volte anche terzo) passaggio per poter rimettere tutto in ordine. Durante i processi di pulizia, invece, ciò che ho notato è che nonostante i differenti sistemi di scansione dell’ambiente, entrambi i robot si dimenano bene negli ambienti domestici, riuscendo ad evitare agilmente gli ostacoli, seppur entrambi non siano dotati di un vero e proprio sistema di riconoscimento, chicca riservata ai modelli più costosi.
Bene su entrambi i modelli la parte del lavaggio del pavimento; partiamo dal presupposto che non ho effettuato i soliti test massacranti con ketchup e maionese perchè non si tratta di modelli di fascia alta, e dunque il risultato non avrebbe rispecchiato le nostre aspettative, ma comunque ci siamo. Sia il Roborock QR598 che lo Xiaomi X20+ in termini di lavaggio fanno bene, entrambi si ricaricano automaticamente d’acqua nella stazione di ricarica, seppur effettivamente manchi un dosatore automatico del detergente, e quindi siamo costretti a riempire la tanica di acqua pulita con un po’ di detersivo in modo manuale (occhio sempre a non usare prodotti troppo schiumosi).
Ad essere sinceri quella piccola differenza nelle velocità di rotazione dei mop, superiore sul Roborock, fa sì che il risultato in termini di pulizia sia lievemente superiore sul QR598 piuttosto che sull’X20+ di Xiaomi, che resta un po’ più indietro anche nella pulizia dei tappeti, dove è un po’ più limitato per via dei suoi mop che non si sollevano per più di 6-7mm.
Software e app su smartphone
Entrambi dispongono, ovviamente, di un’applicazione dedicata a bordo dello smartphone, che sia un iPhone o un dispositivo Android; da una parte Xiaomi con la sua Xiaomi Home è stata capace di integrare in un’unica applicazione tutti quanti i dispositivi domotici che produce e/o commercializza a suo nome, dando la possibilità di controllare con una sola applicazione praticamente l’intera casa. Roborock, su questo fronte potrebbe apparire più indietro, ma d’altra parte il brand non ha un vero e proprio ecosistema, ed al momento si occupa soltanto di questo genere di prodotti.
App Roborock
App Roborock
App Roborock
App Roborock
App Roborock
App Xiaomi
App Xiaomi
App Xiaomi
App Xiaomi
Ad ogni modo, a livello prettamente di funzionalità, le due app potremmo dire che quasi si equivalgono; esteticamente parlando preferisco l’app di Roborock che mi è sempre sembrata più curata sul fronte interfaccia e soprattutto meglio tradotta nella sua interessa, dettaglio molto spesso trascurato dagli altri brand del settore. A livello funzionale, poi, sostanzialmente le due app offrono le stesse possibilità: gestione delle pulizie, programmazione per giorni e orari, esclusione di zone, creazione di barriere virtuali, intensità di lavaggio o aspirazione e moltissimo altro.
Molto intelligente la gestione del Roborock dei flussi di lavoro: all’interno dell’app, infatti, è possibile programmare zona per zona un flusso di pulizia personalizzato, ad esempio la cucina dopo l’orario dei pasti, oppure una pulizia più profonda e intensa durante la nostra assenza nel weekend. Anche Xiaomi, a dir la verità, offre queste possibilità, ma lo fa fare in modo intelligente, semplicemente dividendo le stanze, scegliendo l’ordine di pulizia e le potenze da utilizzare, senza integrarsi effettivamente nella nostra routine quotidiana.
Autonomia della batteria
Entrambi i modelli in analisi oggi, poi, usano una batteria da 5200mAh; sebbene nei miei test nessuno dei due modelli si è scaricato prima di aver completato la pulizia dell’intero appartamento di circa 100mq, a onor del vero va detto che la batteria dell’X20+ di Xiaomi è più duratura, ma questo è dettato soprattutto dalla minore potenza d’aspirazione che, per forza di cose, impatta meno sulla batteria del robot.
Certamente il mio consiglio è quello di utilizzare sempre i robot, entrambi i modelli, in modalità automatica per far sì che regolino in autonomia la potenza d’aspirazione, così da ottimizzare la durata della batteria ma soprattutto l’impatto in termini di rumore prodotto durante l’utilizzo.
Prezzo di vendita e considerazioni
I prezzi dei due modelli, come dicevo in apertura, sono molto simili e le piccole differenze presenti allo stato attuale, non tengono in considerazione il fatto che il Roborock QR598 sia appena stato presentato sul mercato, a differenza dello Xiaomi X20+ che ormai è un veterano. Tuttavia, Roborock QR598 arriva in Italia a 499 euro (ma spesso lo si trova a 479 euro circa) mentre Xiaomi X20+ è stabile su Amazon a 399 euro.
Circa 80 euro di differenza che, all’atto pratico, si traducono in una maggior potenza d’aspirazione, un sistema di scansione dell’ambiente più efficiente e veloce, mop che si sollevano maggiormente per pulire anche i tappeti senza difficoltà e una spazzola in gomma nettamente più efficiente della classica con le setole. Quale scegliere, dunque, tra QR598 e X20+? A voi la scelta, signori.
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