I cinturini di Apple Watch sono tossici? La vicenda finisce in tribunale, ma Apple chiarisce

Apple Watch
Crediti: Apple

Un nuovo studio condotto dall’Università di Notre Dame potrebbe aver evidenziato una criticità piuttosto importante nei cinturini di Apple Watch, con una conseguente class action che con tutta probabilità vedrà risolvere la vicenda unicamente nelle aule di un tribunale. Secondo quando emerso dalla ricerca, infatti, i cinturini degli smartwatch della compagnia di Cupertino conterrebbero alcune sostanze tossiche nocive per gli utenti, cosa che Apple ha tenuto a smentire categoricamente.

Guai in vista per Apple Watch: alcuni cinturini potrebbero essere nocivi per la salute

Apple Watch SE
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Nel mese di dicembre l’Università di Note Dame di Parigi ha pubblicato una ricerca effettuata su ben 22 dispositivi indossabili come smartwatch, smartband e fitness tracker, evidenziando che i cinturini di ben 9 di questi wearables sono risultati contenere sostanze chimiche tossiche e nocive, tra cui anche l’acido perfluoroesanoico (PFHxA). Questo tipo di sostanza si diffonde sulla pelle, nella polvere e nell’aria, creando molteplici percorsi di esposizione, tra cui inalazione, ingestione e assorbimento cutaneo che potrebbero causare problemi agli utenti, tra cui (nei casi più importanti) anche immunosoppressione, disregolazione ormonale, ritardi nello sviluppo infantile, basso peso alla nascita e pubertà anticipata, pressione alta nelle donne incinte e un rischio aumentato di alcuni tipi di cancro, come quello ai reni e ai testicoli (come evidenziato dalla ricerca stessa).

I brand e i dispositivi incriminati non sono stati resi noti, ma una class action è stata già mossa nei confronti di Apple a causa dei cinturini standard, Ocean Band e Nike Sport Band, che la stessa compagnia descrive come realizzati in fluoroelastomero, che secondo la causa nasconde la presenza di sostanze poli-fluoroalchiliche, o PFAS. La risposta di Apple, tuttavia, non è tardata ad arrivare e, se comunque riconoscendo la pericolosità della sostanze in questione, ha continuato ad affermare la sicurezza dei propri prodotti.

I cinturini per Apple Watch sono sicuri da indossare per gli utenti. Oltre ai nostri test, collaboriamo anche con laboratori indipendenti per condurre test e analisi rigorosi sui materiali utilizzati nei nostri prodotti, compresi i cinturini per Apple Watch. Sebbene la nostra analisi abbia indicato che questi materiali sono sicuri durante l’uso del prodotto, abbiamo ritenuto importante ampliare il nostro ambito per considerare la produzione lungo la filiera. Abbiamo concluso che il nostro obiettivo deve limitare l’uso di tutti i composti PFAS. Una completa eliminazione graduale dei PFAS dai prodotti e dai processi Apple richiederà tempo. Dobbiamo garantire che le alternative non PFAS non diano luogo a sostituzioni incresciose, ovvero che le alternative siano dannose quanto, o addirittura più, dei PFAS sostituiti.” si legge nella dichiarazione rilasciata alla stampa da parte della compagnia di Cupertino.

Con tutta probabilità, quindi, la vicenda si risolverà in tribunale, ma Apple sembra essere abbastanza tranquilla: i prodotti, infatti, non sono stati ancora ritirati dalla vendita.

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