32 pollici, pannello QD-OLED a 240 Hz, 4K, tempo di risposta di 0.3 millisecondi e compatibilità con AMD FreeSync Premium Pro. Se già si considerasse questa sfilza di caratteristiche, ci si renderebbe conto che il Samsun Odyssey OLED G8 è uno di quei monitor da gaming al vertice della categoria in grado di garantire una qualità visiva eccezionale e perfetto per i videogiocatori più esigenti. In realtà però, c’è molto altro.
Perché, sintonizzatore a parte (che non è integrato), il Samsung Odyssey OLED G8 è animato dallo stesso Tizen OS che troviamo nei suoi televisori, e quindi è uno dei pochissimi monitor in commercio che da la possibilità di utilizzare le stesse app di streaming che troviamo nelle TV sudcoreane, ha lo stesso Gaming Hub (con il cloud gaming), ed è un hub Matter che si integra perfettamente nell’ecosistema SmartThings.
Insomma, è molto più di un semplice monitor da gaming, ed effettivamente lo si potrebbe utilizzare anche senza alcuna fonte collegata. Disponibile nel solo taglio da 32” e in versione a pannello piatto, lo stiamo provando da circa un mese e qual miglior momento di parlarvene se non in pieno Black Friday: il prezzo di lancio è di 1299 euro, ma tramite il box in basso attualmente lo si potrebbe acquistare in sconto a 999 euro. Tanti? Sì. Ma come dico sempre: la qualità, quella vera, si paga.
Recensione Samsung Odyssey G8: il monitor da gaming che si raffredda a liquido
Design e materiali
Partiamo subito da un presupposto, la scelta di proporre il Samsung Odyssey OLED G8 esclusivamente utilizzando un pannello piatto è particolarmente adatta alla sua natura (ed il suo software): in questo modo, l’utilizzo generale del monitor non si limiterà esclusivamente ai videogiochi ma permetterà di sfruttare al meglio la sua qualità anche nella fruizione di tutti quei contenuti derivanti da Tizen OS. Si tratta chiaramente di un prodotto dalla altissima qualità costruttiva, con un design molto pulito e incredibilmente elegante, nonostante non manchino alcuni dettagli, ben piazzati, che sottolineano la sua natura da gaming.
Le cornici anteriori sono ben ottimizzate ed hanno un profilo quasi a lama, mentre posteriormente il pannello ha una finitura metallica con una leggera bombatura al centro, proprio in corrispondenza dell’aggancio con l’ottima staffa realizzata anch’essa in metallo. Ed è proprio qui che troviamo un anello che integra dei LED RGB, configurabili direttamente tramite il menu del display.
Tutta la struttura permette la regolazione dell’altezza (con un’escursione di 12 cm), l’orientamento verticale (con angolazioni che variano da -2° e +25°) e l’orientamento orizzontale (con angoli che variano da +30° a -30°). Come se non bastasse, poi, il perno che collega il pannello alla staffa può ruotare a sua volta, permettendo quindi di utilizzare il Samsung Odyssey OLED G8 anche in modalità portrait, ossia in verticale.
Ed al centro, posteriormente ed in perfetto asse con la staffa, sono stati posizionati tutti gli ingressi: Samsung Odyssey OLED G8 è dotato di due ingressi HDMI 2.1 (4K fino a 120 Hz), due porte USB 3 di tipo A, una porta USB di tipo B, una DisplayPort 1.4 (4k fino a 240 Hz) e l’ingresso per l’alimentazione. Niente USB-C, quindi, ed è davvero un peccato non vedere almeno una porta compatibile con il Thunderbolt o con il DisplayPort Alt Mode, come è un peccato non vederlo dotato di un buon sistema di cable management: posteriormente è presente un anello in plastica rigida che nasce proprio con questo scopo, ma che purtroppo non svolge in maniera ottimale il suo scopo.
Manca anche il jack per le cuffie, ma ci sono due speaker di 10w in totale che svolgono piuttosto bene il loro lavoro senza eccedere. Molto bene il telecomando, che ha il tipico design del brand ma che è arricchito da una funzionalità molto interessante: la ricarica solare che, con il tempo, risulterà decisamente più comoda.
Caratteristiche tecniche
Dal punto delle caratteristiche nude e crude Samsung Odyssey OLED G8 è un monitor eccezionale, che si contraddistingue da tutti gli altri protagonisti del segmento grazie ad una particolarissima funzionalità che, tra le altre cose, sfrutta l’intelligenza artificiale: un sistema di dissipazione avanzato.
Il brand lo chiama Dynamic Cooling System, ed è un sistema che si basa su un condotto termico pulsante che nasce per evitare il burn-in. In sostanza, non solo il liquido refrigerante evapora e condensa diffondendo il calore con un’efficacia maggiore rispetto ai normali fogli di grafite, ma quando l’intelligenza artificiale si rende conto che il monitor sta raggiungendo temperature “pericolose”, un po’ come avviene sugli smartphone riduce automaticamente la retroilluminazione in modo da far tornare tutto alla normalità.
E sì, lo so, alcuni di voi penseranno che si tratti di un metodo anti burn-in piuttosto invasivo perché, certo, vedere la retroilluminazione diminuire nel corso di una lunga sessione di gioco non è una cosa piacevole, ma nei miei test (e credetemi, l’ho stressato tantissimo) non ho mai riscontrato problemi e, soprattutto, sono dell’idea che è meglio vedere diminuire la luminosità del pannello che, dopo tempo, tenersi un display (anche costoso) con problemi di burn-in.
Davvero buono il pannello QD-OLED, che è decisamente più prestante in termini di luminosità e resa cromatica rispetto ai più tradizionali pannelli WRGB, ma non è solo questa la caratteristica che fa eccellere il Samsung Odyssey OLED G8. Al suo interno, infatti, è stato integrato uno dei più potenti processori d’immagine del brand: è l’NQ8 AI Gen 3, ossia lo stesso che Samsung ha utilizzato nella QN900D, la sua TV top di gamma 2024.
Inutile dire che supporta il VRR da 48 Hz a 240 Hz ed è compatibile gli standard Adaptive Sync, VRR, AMD FreeSync Premium Pro NVIDIA G-Sync, il che lo rende perfettamente sfruttabile sia con i PC da gaming che con le console di gioco.
Davvero molto piacevole la tecnologia anti-riflesso Glare Free, che abbiamo già visto sul Samsung Q95D e che permette in maniera molto più marcata la gestione dei riflessi: Samsung Odyssey OLED G8 è uno dei monitor da gaming che fa meglio in questo, e riesce davvero ad eliminare tutti gli elementi distrattivi senza inficiare negativamente sulla qualità generale dell’immagine, se leggermente sul contrasto in ambienti molto luminosi.
Qualità video
Il pannello QD-OLED coadiuvato dal processore d’immagine N8Q AI Gen 3, rendono il Samsung Odyssey OLED G8 uno dei migliori monitor da gaming in quanto a qualità video. Ed è inutile girarci intorno: la qualità visiva è eccezionale, sia nelle scene più luminose che in quelle più buie, e gli angoli di visione sono estremamente ampi.
Molto bene la luminosità, che nei nostri test è riuscita a raggiungere anche valori leggermente superiori ai 1000 nit di picco con contenuti HDR: è qui che questo monitor si distingue dalla massa, ed anche se la calibrazione di fabbrica è quella “tipica” di Samsung è in grado di riprodurre immagini con ottimi picchi luminosi, molto dettagliati, con neri molto profondi e con un contrasto elevatissimo.
Ed è probabilmente proprio il processore d’immagine che in questo monitor elimina totalmente tutti quei fenomeni di black crush in cui, soprattutto con immagini ricche di aree scure, tutti i dettagli potrebbero essere “affogati” dal nero mangiandosi tutti i dettagli: ebbene, ci ho provato in tutti i modi, ma non sono riuscito a far comparire questa problematica sul Samsung Odyssey OLED G8. Davvero ottimo lavoro.
Bene anche l’input lag, che nei nostri test si è assestato a 10.1 ms in 1080p a 60 Hz, e a poco più di 3 ms aumentando il refresh rate a 120 e 240 Hz. Purtroppo però, l’unica mancanza di questo pannello è la compatibilità a Dolby Vision che viene sì “tamponata” dalla presenza dell’HDR e dell’HDR 10+, ma che mi sarebbe piaciuta vedere integrata.
Abbiamo testato il Samsung Odyssey OLED G8 perlopiù collegandolo alla nuova PlayStation 5 Pro e ci siamo trovati benissimo. Nonostante la struttura dei pixel, caratterizzata da un layout triangolare dei subpixel data l’elevata densità dei punti dovuta alla risoluzione Ultra HD, non abbiamo notato (almeno ad occhio nudo) nessun difetto sui contorni, neppure in quelli più netti. Come già detto, il rivestimento opacizzato è molto efficace ed una risoluzione del genere su una diagonale da 32”, decisamente più compatta rispetto a quella delle più comuni TV, rende l’immagine molto compatta e definita.
Anche il VRR funziona molto bene e non presenta quelle tipiche fluttuazioni del gamma dei monitor OLED: anche quando il framerate crolla improvvisamente non si notano artefatti e l’ottima resa sulle ambientazioni più scure mantiene sempre un rapporto di contrasto senza compromessi che permette di godersi al meglio la grafica del gioco.
Nel gaming, poi, il Samsung Odyssey OLED G8 da il meglio di sé con i titoli in HDR e la saturazione più marcata, tipica dei quantum dot, rende la grafica ancor più spettacolare anche senza dover modificare le impostazioni di visione o utilizzare uno dei tanti preset disponibili.
Software
Di fatto, quindi, il Samsung Odyssey OLED G8 è un monitor da gaming che è possibile sfruttare praticamente per qualsiasi cosa e non solo per i propri momenti videoludici. E questo non solo è possibile grazie al suo hardware, ma soprattutto grazie al software che lo anima e la connettività: integra il WiFi, il Bluetooth ed è animato da Tizen OS che gli da davvero una marcia in più.
Il sistema operativo che anima il Samsung Odyssey OLED G8 è tra le versioni più veloci di Tizen OS che ho avuto modo di provare e, al contempo, integra tutte le applicazioni di streaming ad oggi più utilizzate: ha Netflix, Disney+ e Prime Video, ma anche il Game Pass di Microsoft, Amazon Luna e GeForce Now etc. Insomma, potrete utilizzarlo anche senza alcuna fonte esterna, e ci potrete anche giocare in questo modo.
Ci sono poi un paio di funzionalità aggiuntive ereditate dai televisori del brand, come il GamingHub, la GameBar e Samsung TV e se la prima permette di accedere rapidamente alle impostazioni dedicate al gaming, la seconda è un vero e proprio contenitore di giochi: un’interfaccia con la quale potrete avere un rapido accesso a tutti i giochi disponibili ed avviarli in pochi istanti.
Tizen OS, poi, gestisce egregiamente anche la modalità multi-window, con cui si potranno vedere due fonti contemporaneamente, e rende il Samsung Odyssey OLED G8 compatibile anche con Amazon Alexa oltre che Bixby. Insomma, l’esperienza è al pari di quella delle TV top di gamma del brand, poco ma sicuro.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale del Samsung Odyssey OLED G8 è di 1299 euro ma, tramite il box in basso, lo potrete acquistare in sconto a 999 euro usufruendo della promozione Black Friday su Amazon. Certo, si tratta comunque di una cifra importante, alla quale ci si può portare a casa una buona TV molto più grande, ma si tratta di un monitor da gaming che in sostanza è totalmente privo di compromessi, che eccelle praticamente in ogni punto delle sue caratteristiche tecniche.
Non è per tutti, è chiaro, ma il Samsung Galaxy Odyssey OLED G8 è promosso a pieni voti e potrebbe essere una soluzione perfetta per tutte quelle persone che nella propria “sala gaming” vogliono un monitor con cui giocare senza alcun compromesso e al massimo della qualità attualmente disponibile e, al contempo, un ottimo hub multimediale con cui rilassarsi nella fruizione dei propri contenuti in streaming preferiti. Brava Samsung.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.
⭐️ Scopri le migliori offerte online grazie al nostro canale Telegram esclusivo.