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È da poco partito l’aggiornamento HyperOS Enhanced Experience, programma di beta testing che ci avvicina a quella che sarà la major release di Xiaomi, HyperOS 2.0. Chi è entrato a far parte dell’anteprima dell’aggiornamento sta così testando con mano quelle che saranno le novità del firmware di seconda generazione, e una di quelle più importanti riguarda batteria e ricarica.
Xiaomi aggiunge una graditissima novità per la batteria dentro all’aggiornamento HyperOS 2.0
Chi ha effettuato l’aggiornamento ad HyperOS Enhanced Experience si è presto accorto di un’aggiunta chiamata “Informazioni batteria“, sezione che adesso contiene un’importante dato riguardante l’hardware dello smartphone. Mi riferisco al numero di cicli di ricarica, grazie a cui sapere quante volte lo smartphone è stato ricaricato e conseguentemente lo stato di usura della batteria, di stretta importanza specie quando si acquista un telefono usato.
Utilizzando la tecnologia agli ioni di litio, le batterie degli smartphone hanno componenti chimiche che si usurano nel tempo a ogni spostamento degli ioni che avviene in fase di carica e scarica. Per capirci, una batteria che è stata ricaricata per centinaia o migliaia di volte non avrà la stessa capacità di quando era nuova, e questo comporta che anche avendola al 100% la sua durata sarà inferiore rispetto a prima.
Ad oggi, solamente iPhone mostra questo dato, assente invece sulla controparte Android se non utilizzando metodi di terze parti e non sempre funzionanti. Apple è comunque un passo avanti, perché da anni ha inserito fra le impostazioni la voce “Capacità massima“, percentuale che fa subito capire lo stato della batteria. Su HyperOS Enhanced Experience, e quindi HyperOS 2.0, troveremo solamente i cicli di ricarica, dato che non ci dice a che percentuale di capacità sia la batteria pur essendo un passo in avanti.
Anche perché parliamo di un dato imperfetto già in partenza, perché Xiaomi specifica che “per via dei test qualitativi prima delle spedizioni, i numeri di cicli di ricarica potrebbe non essere a 0 quando usato per la prima volta“, dato che può capitare che batteria e ricarica degli smartphone vengano ulteriormente testati prima della messa in vendita. Inoltre, non è specificato che percentuale venga considerata nei “cicli di ricarica”: se carico uno smartphone dal 20% all’80% è considerato un ciclo o no? E se carico invece dal 40% al 70% o giù di lì?
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