I rumor sempre più insistenti hanno finalmente trovato conferma e nelle scorse ore OpenAI ha presentato ufficialmente il modello o1, ovvero la prima intelligenza artificiale in grado di effettuare dei ragionamenti prima di fornire una risposta. Questo modello è sostanzialmente molto più lento delle precedenti versioni di ChatGPT, ma per un buon motivo: i 10-15 secondi utilizzati per rispondere al prompt aiutano l’AI e non commettere più errori.
Il modello o1 è più lento, ma per un buon motivo: prima di rispondere fa dei ragionamenti
OpenAI o1 e o1-mini sono disponibili da oggi tramite le API e in ChatGPT per tutti gli utenti abbonati al servizio Plus, in versione anteprima. Questo modello è stato addestrato per dedicare più tempo a riflettere sulle domande prima di rispondere, proprio come farebbe una persona. Rispetto a GPT-4o, il modello o1 non è multi-modale e può rispondere unicamente a prompt testuali.
Le capacità di ragionamento di OpenAI o1 possono essere particolarmente utili se si affrontano problemi complessi in ambito scientifico, di programmazione, matematica e campi affini. Questo modello, infatti, eccelle nella generazione e nel debug di codice complesso, con le API che possono essere integrate direttamente negli IDE.
OpenAI o1 rappresenta il passaggio al livello 2 verso il raggiungimento dell’AGI, nella speciale classificazione ideata proprio dagli sviluppatori statunitensi soltanto qualche mese fa.
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