li ultimi due anni hanno segnato un radicale cambio di passo per Motorola, con un rientro a gamba tesa sul mercato Europe: non è un caso che nell’ultimo periodo io abbia avuto modo di provarli personalmente quasi tutti, dai più economici ai top di gamma, senza dimenticarci dei pieghevoli, di cui ho comprato personalmente Razr 50 da tenere in famiglia.
Questa volta, però, è il turno di un dispositivo un po’ più accessibile a tutti: mi riferisco al nuovo Motorola Moto G85, smartphone che arriva dopo un G84 che è piaciuto tantissimo e ha venduto tantissimo durante i mesi scorsi, e con cui effettivamente si scontra in modo diretto per più motivi. Ma non perdiamo altro tempo, e scopriamolo più da vicino.
Indice
Recensione Motorola Moto G85
Design e materiali
Uno degli aspetti che sicuramente non fanno passare inosservato questo nuovo Moto G85 è il suo design, che risulta sorprendentemente leggero e sottile, una sensazione che si palesa subito non appena lo tirate fuori dalla confezione: con un peso di soli 173 g e uno spessore di 7,6 mm, il Moto G85 si distingue nettamente rispetto ad altri smartphone della stessa fascia di prezzo, quasi tutti più spessi e pesanti.
Il telefono presenta un frame in plastica con una parte posteriore in pelle vegana, che conferisce un aspetto premium e una sensazione di qualità al tatto: la finitura visivamente è molto gradevole, tanto da sembrare quasi tessuto da lontano per l’effetto ottico che si crea.
Lo smartphone è disponibile in tre varianti di colore, Verde Oliva, Grigio Urbano e Blu Cobalto: la versione che ho ricevuto è quella in Verde Oliva, ed è semplicemente stupenda, oltre che molto molto appariscente, ma di questo ne sono sempre entusiasta e anzi spero sempre di ricevere in prova le colorazioni più stravaganti. Tralasciato il colore appariscente, però, regna il solito minimalismo di Motorola, con un camera bump che segue ormai le linee ampiamente già viste sui dispositivi Edge 50 di quest’anno e un solo logo del brand al centro della scocca.
Tuttavia, l’unico aspetto negativo che ho notato nel design è che la parte posteriore in pelle, soprattutto in questa colorazione che in fin dei conti è piuttosto chiara, tende a sporcarsi rapidamente, soprattutto intorno ai bordi; un inconveniente che può essere facilmente risolto utilizzando la cover in TPU trasparente inclusa nella confezione.
In termini di certificazioni, il G85 è dotato di certificazione IP53, che garantisce protezione contro polvere e piccoli schizzi d’acqua, un po’ sotto tono rispetto ad altri dispositivi nella stessa fascia di prezzo. Per il resto, la disposizione dei pulsanti è piuttosto standard, con il bilanciere del volume e il pulsante di accensione posizionati sul lato destro del dispositivo, una porta USB Type-C nella parte inferiore, affiancata da una griglia per l’altoparlante e dal carrello per la SIM. Motorola ha anche incluso un secondo altoparlante dietro la capsula auricolare, con entrambi gli altoparlanti ottimizzati da Dolby Atmos per una qualità audio superiore.
I sistemi di sblocco a disposizione, invece, sono due: c’è il sensore biometrico sotto lo schermo, sempre veloce e reattivo, unito al riconoscimento facciale di tipo 2D, anche lui abbastanza veloce anche in condizioni di scarsa luce.
Display
Il Moto G85, come spesso accade in casa Motorola, si distingue per il suo display pOLED curvo da 6,7 pollici con risoluzione FullHD+, un elemento che lo colloca tra i migliori della sua categoria. Motorola non si nasconde affatto e afferma chiaramente che questo è il miglior display nel suo segmento, e forse non sbaglia. Il pannello offre una frequenza di aggiornamento di 120 Hz, è protetto dal Corning Gorilla Glass 5, e vanta una luminosità di picco di 1.600 nits, che assicura un’ottima visibilità anche sotto la luce diretta del sole.
I colori sono sempre ben calibrati, con tonalità ricche e vibranti che rimangono tali pressochè da ogni angolazione. Come gli smartphone della serie Edge, inoltre, anche questo G85 si distingue per i bordi curvi lungo i lati: attenzione, però, perchè non sono estremamente curvi, anzi definirei questa scelta decisamente azzeccata, in quanto potrebbe far digerire i bordi curvi anche a chi proprio non riesce ad apprezzarli. In questo caso migliorano decisamente il grip con lo smartphone, senza però subire mai tocchi involontari durante l’utilizzo, caratteristica comune di molti altri modelli con display curvo. Inoltre, il Moto G85 è certificato Widevine L1, il che consente di visualizzare film e serie TV in streaming dalle principali piattaforme in Full HD.
Naturalmente i nostalgici penseranno all’always on display: nessuna delusione, tranquilli, il G85 è dotato di AOD interattivo, il quale si attiva quando muoviamo lo smartphone oppure se facciamo un tap sullo schermo, in modo da poter interagire con le eventuali notifiche presenti oppure accedere alla schermata di blocco.
Hardware e prestazioni
Sul fronte hardware, invece, c’è da dire qualcosina in più: non avevo mai usato fino ad ora uno smartphone con il “nuovo” Snapdragon 6s Gen 3, e questo G85 è stato il primo finito tra le mie mani, ma di fatto non rappresenta poi così tanto una novità se non nella denominazione, che segue la nuova linea di marketing intrapresa da Qualcomm. Questa CPU, infatti, non è che un semplice rebrand del famosissimo (e anche un po’ obsoleto) Snapdragon 695, una CPU protagonista di molti smartphone che non si è mai distinta per numeroni nei benchmark e prestazioni da urlo.
Qui Motorola, grazie ai 12GB di memoria RAM installati (espandibili fino a 24GB virtualmente), ha cercato di bilanciare tutto nel migliore dei modi; lo storage, però, resta di tipo UFS 2.2 non espandibile, seppur i 256GB disponibili dovrebbero essere sufficienti per la maggior parte degli utenti. Il dispositivo è dotato, poi, della GPU Adreno 619, che garantisce una buona resa grafica, e che nel complesso contribuisce a rendere il Moto G85 uno smartphone affidabile.
Durante l’uso quotidiano, il Moto G85 offre un’esperienza fluida, sia durante la navigazione che nel multitasking con un numero limitato di app in esecuzione in background. Anche durante le sessioni di gioco, il dispositivo si comporta bene, senza blocchi o rallentamenti significativi anche se è importante notare che in giochi più impegnativi come Call of Duty il frame rate non è altissimo e l’esperienza di gioco non è tra le migliori che si possono ottenere su uno smartphone di questa categoria. Molto bene, invece, la gestione delle temperature che rimangono sempre molto contenute anche durante l’esecuzione dei benchmark o in caso di gaming prolungato.
Buone notizie anche sul fronte connettività, perchè lo smartphone oltre a supportare ovviamente il 5G, supporta una SIM fisica ma anche una eSIM, ormai diffusissime e sempre più utilizzate soprattutto da chi viaggia molto; per il resto c’è il Bluetooth 5.1, l’NFC, e il Wi-Fi 5.
Software
Nessuna novità rispetto i tanti Motorola visti negli ultimi mesi sul fronte software: qui Android è sempre in versione 14 con patch di sicurezza aggiornate a giugno, 2 major update garantiti e 4 anni di patch di sicurezza, non tantissimi nel complesso ma onesti per la fascia di prezzo.
Come al solito il software di Motorola, con la nuova HelloUI, è dotato di un’interfaccia pressochè stock in pieno stile Android che consente qualche personalizzazione in più rispetto al passato. Non mancano tutte le solite integrazioni di Motorola ocme il Family Hub, la sezione privacy e sicurezza e moltissimo altro.
Fotocamera
Il sistema di fotocamere del Moto G85, almeno sulla carta, rappresenta uno dei suoi principali punti di forza: lo smartphone di casa Motorola, infatti, è dotato di una doppia fotocamera posteriore, con un sensore principale da 50 MP Sony LYTIA 600 f/1.79 con OIS, e un obiettivo ultra-grandangolare da 8 MP f/2.2.
In condizioni di luce diurna, la fotocamera principale del Moto G85 cattura immagini con colori vivaci e un buon livello di dettaglio. Tuttavia, c’è una tendenza a sovrasaturare i colori, un approccio che potrebbe piacere a chi preferisce immagini più vivide senza bisogno di post-elaborazione, ma chi cerca colori più fedeli alla realtà non dovrà fare altro che disabilitare l’impostazione di correzione automatica dei colori, cosa che io ho fatto sin dal primo scatto.
L’obiettivo ultra-grandangolare da 8 MP, con un angolo di visuale di 118 gradi, naturalmente soffre di più rispetto alla lente primaria: si nota un cambiamento nei colori, con una saturazione e un contrasto maggiori, anche se il livello di dettaglio rimane rispettabile per un dispositivo di questa fascia e per la tipologia di lente installata. Funziona bene anche la modalità ritratto, con una buona separazione del soggetto e un piacevole effetto sfocato sullo sfondo.
In condizioni di scarsa illuminazione, il Moto G85 si comporta meglio di molti concorrenti. La modalità notte riesce a catturare immagini più nitide, con meno rumore e colori più vivaci rispetto alla modalità automatica standard: non fa i miracoli, ma nella sua categoria si fa apprezzare sicuramente. L’altro punto a suo favore sta nella selfie camera da 32MP, la quale riesce ad offrire selfie con un alto livello di dettaglio e tonalità piacevoli, anche in modalità ritratto.
Se vogliamo, però, c’è un aspetto negativo da notare: la velocità dell’otturatore è un po’ lenta, il che significa che per ottenere la migliore immagine possibile, sia il fotografo che il soggetto devono rimanere fermi. Questo potrebbe portare a foto sfocate in situazioni di movimento, specialmente per gli scatti spontanei, come nel mio caso in cui ho fotografato il cane in più di qualche circostanza. Stranamente, poi, nell’app fotocamera ho notato qualche microlag durante la scelta dell’inquadratura e nei cambi di lente, ma conoscendo Motorola è un problema che sicuramente si risolverà nel giro di qualche aggiornamento.
Benone anche i video che vengono registrati in FullHD a soli 30 fps da entrambe le lenti; presente anche la possibilità di registrare gli slowmotion fino a 120fps.
Autonomia
Il Moto G85 è dotato di una batteria da 5.000 mAh, una capacità ormai divenuta uno standard per gli smartphone di fascia media. Questa batteria offre una durata eccellente, grazie anche alle solite buone ottimizzazioni di Motorola, ed è capace di assicurare una giornata intera di utilizzo anche intenso. D’altra parte il chipset installato non è tra i più energivori, perciò Motorola è riuscita a ottenere senza troppi sforzi una buona autonomia.
Per quanto riguarda la ricarica, il Moto G85 supporta la ricarica rapida a 33 W che porta lo smartphone dallo 0 al 100% in circa 80 minuti. Assente ovviamente la ricarica wireless.
Prezzo e considerazioni
Motorola G85 arriva ufficialmente con un prezzo di listino forse un po’ altino: 349,90€ è la cifra richiesta da Motorola per portarselo a casa, ma fortunatamente lo street price attuale è già sceso di circa un centinaio di euro, perciò per 250 euro è un acquisto sicuramente più sensato, se non fosse per la CPU solo “ribattezzata” e che non porta un effettivo miglioramento sulle prestazioni.
Le riflessioni da fare sono diverse: chi ha un budget più basso può andare serenamente sul Motorola G84 che si trova facilmente sotto i 200 euro e con cui non ci sono enormi differenze a livello pratico. Chi ha un budget lievemente più alto, invece, può puntare anche all’Edge 50 Fusion, ad esempio, che con uno street price di poco superiore ai 300 euro, offre il doppio dello storage, una CPU più performante, una ricarica più veloce e molto altro. In offerta a 200 euro, quando raggiungerà queste cifre, il Motorola G85 sarà comunque uno smartphone da prendere in considerazione.
Se non visualizzi correttamente il box qui sotto, prova a disattivare AdBlock.
I link di acquisto presenti in questo articolo generano una piccola commissione per GizChina.it. Scopri tutti i dettagli qui.