La presentazione di Apple Intelligence ha lasciato tutti con l’amaro in bocca quando gli utenti hanno scoperto che le nuove funzionalità con intelligenza artificiale sarebbe state dapprima disponibili soltanto negli Stati Uniti, ma di sicuro non ha colto di sorpresa il pubblico. Negli ultimi mesi, infatti, per gli utenti europei è sempre più difficile accedere ai nuovi servizi a causa del DMA e delle politiche per la privacy e la condivisione dei dati.
Apple Intelligence in Europa e in Cina: l’azienda lavora a stretto contatto con i governi
Apple, però, non sembra essere rassegnata all’idea di abbandonare l’Europa e la Cina, per questo motivo starebbe lavorando a stretto contatto con i governi per garantire delle soluzioni che possano permettere l’espansione globale dell’AI di Apple Intelligence.
Alla domanda di un investitore che chiedeva se Apple Intelligence sarebbe arrivata in Europa e in Cina, il CEO Tim Cook ha risposto cosi: “Siamo impegnati, come puoi immaginare, con entrambi gli enti normativi che hai menzionato. E il nostro obiettivo è muoverci il più velocemente possibile, ovviamente, perché il nostro obiettivo è sempre quello di rendere disponibili le funzionalità a tutti. Dobbiamo comprendere i requisiti normativi prima di impegnarci a farlo e stabilire un programma per farlo, ma siamo impegnati in modo molto costruttivo con entrambi“.
Apple quindi, starebbe studiando una strategia che consentirebbe all’intelligenza artificiale di iOS 18 di approdare anche sulle sponde europee e cinesi, tramite consultazioni con i legislatori di entrambi i paesi che hanno leggi molto più stringenti sulla privacy e sull’utilizzo dei dati.
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