Diciamola tutta: Samsung un po’ se l’è cercata. Perché sin dalle prime immagini ufficiali, dai primi render, del nuovo Samsung Galaxy Watch Ultra, la rete si è subito data da fare giudicando lo smartwatch coreano (senza neppure averlo mai visto) e criticandone le “somiglianze” con l’Apple Watch Ultra. Sia chiaro, è un paragone lecito ed è un errore in cui siamo caduti anche noi, perché chiamando il proprio dispositivo “Ultra”, utilizzando l’arancione come colore principale ed integrando il tasto azione, è chiaro che il riferimento sia lo smartwatch di Apple.
Ma dopo averlo visto dal vivo e utilizzato costantemente per circa due settimane, posso darvi un consiglio: non paragonate Samsung Galaxy Watch Ultra ad Apple Watch Ultra e, soprattutto, non chiedetevi quale tra i due sia meglio. Perché a differenza di quanto accade con gli smartphone, in realtà questi due orologi sono prodotti che non vanno per niente in concorrenza. D’altronde Apple Watch Ultra funziona solo con iPhone e Samsung Galaxy Watch Ultra funziona solo con Android, meglio se con un modello di Samsung.
Insomma, ok, è chiaro che i riferimenti ad Apple sono palesi, ma in realtà il dispositivo di Samsung non compete con Watch Ultra di Cupertino e, “polemiche” a parte, una cosa è certa: è lo smartwatch che mancava per gli utenti Android e si rivolge a quelle persone che hanno sempre desiderato un orologio “Ultra”, ma che non hanno mai voluto acquistare un iPhone.
Indice
Recensione Samsung Galaxy Watch Ultra
Videorecensione Samsung Galaxy Watch Ultra
Design e materiali
Pur di non snaturare l’esperienza di uno smartwatch con display circolare, Samsung ha incastonato un display da 3000 nit rotondo in una cassa squadrata che ricorda un po’ i vecchi smartwatch del brand. Grande 47 millimetri e disponibile in tre colorazioni (quella in titanio bianca è molto bella, a mio parere) Samsung Galaxy Watch Ultra di certo non è un prodotto adatto a chi ha polsi piccoli. Il brand lo vende in un’unica taglia e solo nella versione LTE e sin dal primo approccio si vede quanto Samsung abbia lavorato bene sui dettagli e le rifiniture. Mi piace molto la cassa opaca con la zona superiore e inferiore lucide, e mi piace molto l’accostamento del titanio nero con i dettagli arancioni (forse perché è il mio colore preferito).
Ciò che non mi fa impazzire è il cinturino in gomma che, forse anche per le dimensioni a mio avviso maggiori di un Apple Watch Ultra o di un Garmin Phoenix, tendono a far sudare molto il braccio. Insomma, qualora dovesse rimanere a me, la prima cosa che farò sarà acquistare un nuovo cinturino, anche perché Samsung ha pensato ad un nuovo meccanismo di sgancio proprio per i cinturini, che semplifica profondamente l’operazione ma che rende tutti i vecchi cinturini non più compatibili.
Ora, Samsung Galaxy Watch Ultra ha un vetro in zaffiro, è certificato IP68 per la resistenza ad acqua e polvere, resiste ad una pressione di 10 ATM, è certificato MIL-STD-810H, può resistere alle temperature estreme e può essere utilizzato fino a 9000 metri d’altezza. Insomma è un Ultra a tutti gli effetti, anche se non è l’Ultra da utilizzare nelle immersioni: per quello meglio il modello di Apple che, a sua volta, è certificato EN13319 (lo standard internazionale per gli accessori subacquei).
E sono proprio le sue caratteristiche tecniche che mi hanno aiutato a dare un giudizio al suo design. Lateralmente sono presenti tre tasti, quello superiore e quello inferiore servono sostanzialmente alla navigazione tra i menu, e poi c’è un grande tasto azione di colore arancione la cui funzione si può programmare (con una scelta di opzioni un po’ limitata) e che se premuto per 5 secondi avvia un allarme con una sirena dalla potenza davvero notevole.
Però secondo me manca qualcosa. Immaginate di utilizzare lo smartwatch mentre indossate dei guanti, oppure mentre avete le mani bagnate, insomma mentre fate una delle attività per cui è stato progettato Samsung Galaxy Watch Ultra in cui interagire con il touch diventa complicato: è qui che si sente la mancanza della ghiera o quantomeno del tasto azione che ruotanti. Perché secondo me la ghiera reintrodotta con il Galaxy Watch 6 Classic (qui la recensione) sarebbe stata utilissima per muoversi tra i menu del sistema operativo senza dover utilizzare il touch, magari dando l’ok utilizzando il tasto azione. Cosa che non è possibile perché la ghiera non c’è e perché il tasto azione non può essere utilizzato per selezionare gli elementi.
Insomma, io non sono uno che fa sport estremi ed effettivamente per il mio tipo di utilizzo ciò che offre il Samsung Galaxy Watch Ultra è più che sufficiente ma, mettendomi nei panni delle persone che acquistano un prodotto del genere anche per cimentarsi in situazioni un po’ meno rilassanti delle mie, mi rendo conto che quelli di Samsung avrebbero potuto fare un po’ di più in quanto ad interazione utilizzando i tasti fisici.
Sono dettagli, lo so, ma a mio avviso è giusto parlarne (e sì, lo so che qualcuno di voi sta pensando che chi fa sport estremi compra un Garmin e non un WearOS). Anche perché credo che Samsung Galaxy Watch Ultra sia lo smartwatch Android più bello e meglio costruito del mercato, senza sé e senza ma.
Ad ogni modo, gli altri due tasti sono personalizzabili, e tutte le funzionalità si possono gestire tramite l’app Wear, proprietaria del brand:
- Pulsante superiore Home:
- Doppia pressione per avviare un’app a vostra scelta selezionabile dal menu (ottima cosa)
- Pressione prolungata per avviare Bixby, Assistente diverso come Google o menu spegnimento.
- Pulsante sotto Indietro:
- Pressione breve mostra app recenti (multitasking) o schermata precedente.
Display
Il vero asso nella manica del Samsung Galaxy Watch Ultra è il display, che passa dai 2000 nit del Watch 6 Classic a ben 3000 nit di luminosità di picco. E si vedono tutti. Lo schermo di questo smartwatch si vede perfettamente sotto la luce del sole diretta, ed è anche un filino sopra quello dell’Apple Watch Ultra grazie ad un trattamento oleofobico leggermente migliore.
Tutti i sensori funzionano alla perfezione: l’attivazione con il movimento, la regolazione automatica della luminosità, lo spegnimento automatico dello schermo, tutto è perfettamente tarato e va che è una bellezza.
Ottima anche la reattività del touch, che può anche essere aumentata nelle impostazioni in modo da facilitarne l’uso con i guanti. Insomma, senza perderci in troppi giri di parole, Samsung sui display non sbaglia mai e quello del Samsung Galaxy Watch Ultra è senza dubbio lo schermo migliore che mi è capitato di vedere su uno smartwatch in tutta la mia carriera.
Prestazioni e software
Samsung Galaxy Watch Ultra inoltre, è il primo smartwatch ad essere animato da un processore a 3 nanometri: è l’Exynos W1000, che è affiancato da 2 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria interna è davvero una scheggia. Le performance sono davvero ottime, lo smartwatch si comporta bene praticamente sotto tutti i punti di vista e non mi è mai capitato di incorrere in micro-lag o rallentamenti vari.
Chiaramente poi continua la collaborazione tra Samsung e Google, ed anche con Samsung Galaxy Watch Ultra avrete accesso al Play Store, potrete scaricare tutte le app che volete, poterete rispondere alle notifiche con la tastiera a schermo, con la dettatura, con le emoji, c’è WhatsApp nativo e così via. Come sempre la personalizzazione delle Watchface è ottima e l’applicazione Samsung Health da installare sullo smartphone è tra le migliori in circolazione.
Tutto sommato però, non posso affermare che l’esperienza utente con il Samsung Galaxy Watch Ultra sia molto diversa da quella che abbiamo molto apprezzato con la generazione precedente dello smartwatch, ciò che è evidente però sono alcuni aggiornamenti e miglioramenti di molte applicazioni principali, oltre che delle watchface disponibili solo in questa versione, alcune delle quali integra anche la modalità notte.
Infine, un plauso a Samsung per l’esperienza di chiamata con il suo smartwatch. È un prodotto LTE compatibile con le eSim (il che vuol dire che, volendo, è totalmente indipendente dallo smartphone) ma lo speaker integrato ed i microfoni rendono le telefonate quasi perfette, ed è un plus non da poco considerando che si tratta sempre di un orologio da tenere al polso.
Sensori e monitoraggio
C’è un sacco di tecnologia per il monitoraggio della salute nascosta nel Samsung Galaxy Watch Ultra che, tra l’altro, è dotato del sensore Hall 3D con il quale potrà capire la posizione tramite analizzando i campi magnetici.
Il cuore del dispositivo continua ad essere il sensore BioActive (per frequenza cardiaca ottica, tracciato elettrocardiaco e analisi impedenza bioelettrica) ed è chiaro che lo scopo di Samsung sia sempre di più quello di permettere ai suoi smartwatch di offrire una sorta di “servizio sanitario olistico”, grazie a tantissime funzioni avanzate.
Sensore che, tra l’altro, sui nuovi smartwatch sudcoreani è tutto nuovo, diventa molto più veloce e preciso, ma purtroppo rende non più compatibile gli orologi con le ricariche inverse, sia da tavola che da smartphone: l’unico modo di ricaricare Samsung Galaxy Watch Ultra sarà utilizzare il suo caricabatterie proprietario.
È in grado di valutare l’ossigenazione del sangue, la composizione corporea, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, analizzare molto più approfonditamente il sonno ed integra alcune funzioni molto interessanti anche per l’analisi del battito cardiaco durante gli allenamenti ed un nuovo punteggio basato su un calcolo IA.
E ve lo dico, se sulla lettura della pressione arteriosa effettivamente c’è un alto tasso di precisione, non è altrettanto preciso il sensore della temperatura che, spesso, ha rilevato una percepita poco inerente all’ambiente in cui mi trovavo. Inoltre, capita spesso che l’analisi dell’SpO2 rilevi dei picchi molto bassi (prossimi all’85%) soprattutto durante la notte. Ma poco importa, sinceramente.
Peccato però che alcune funzioni come la lettura della pressione sanguigna e l’elettrocardiogramma siano funzionalità limitate solo ai dispositivi Galaxy, il che vuol dire che Samsung Galaxy Watch Ultra si potrà usare con tutti i dispositivi Android, ma rinunciando ad alcune funzionalità.
Ad ogni modo, non sono uno che ama fare sport, ma ci sono due cose che mi sono piaciute particolarmente. La prima riguarda gli sportivi: è migliorato molto il calcolo della zona di frequenza cardiaca personalizzata grazie alla quale, dopo aver effettuato diversi allenamenti intensi, il dispositivo sarà in grado di determinare qual’è (o dovrebbe essere) la frequenza cardiaca massima da raggiungere e, grazie a questi dati, creerà un profilo personalizzato in modo da tenere sempre sotto controllo il battito cardiaco durante gli allenamenti.
La seconda è l’analisi del sonno che diventa ancora più approfondita ed utilizza un nuovo sistema di “valutazione” (già visto con il 6 classic, ma molto più ottimizzato) con il quale, dopo diverse analisi, lo smartwatch sarà in grado di rilevare eventuali problemi del sonno ed aiutare l’utente a migliorare i propri riposi.
Autonomia della batteria
Samsung Galaxy Watch Ultra è dotato di una batteria da 590 mAh, la cui autonomia è estremamente variabile in base al tipo di utilizzo. Certo, il SoC a 3nm fa la sua parte, ma personalmente senza utilizzare la eSim e con l’AlwaisOn non attivo, non sono mai riuscito a superare le 48 ore.
La ricarica è nella media: per una ricarica completa ci vogliono circa 100 minuti. Quindi, diciamolo, non è velocissima ma sufficientemente veloce.
Prezzo di vendita e considerazioni
Samsung Galaxy Watch Ultra ha un prezzo di listino di 699,00 euro. Una cifra importante, poco ma sicuro, ma stiamo parlando senza dubbio dello smartwatch Wear OS più resistente e ricco di funzionalità. Rispetto al Watch 7 ha materiali più resistenti, uno schermo più luminoso, il GPS a doppia banda ed ultimamente il suo street price è sceso anche a 549,00 euro. E se proprio vogliamo paragonarlo all’Apple Watch Ultra 2, a questo punto va anche considerato il relativo prezzo, ben più alto.
E a mio avviso la reale similitudine con l’Apple Watch Ultra è solo una: l’utenza a cui si rivolge. Cioè a quelle persone che avrebbero voluto acquistare un prodotto come lo smartwatch di Apple senza dover essere legati ad un iPhone. E per queste persone, Samsung Galaxy Watch Ultra rappresenta l’unica reale alternativa valida.
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