Samsung Galaxy: usciva 15 anni fa il primo Android del brand

samsung galaxy i7500
Crediti: Samsung

27 aprile 2009: 15 anni fa Samsung scriveva l’inizio di quello che sarebbe presto diventato un capitolo a dir poco importante nella sua storia quasi centennale. Fu quel giorno che venne presentato il Samsung GT-i7500 Galaxy, sigla dietro cui si celava quello che si presentava al pubblico come il primo smartphone Android della compagnia sud-coreana. Da allora, Samsung è presto diventato uno dei principali marchi telefonici in quasi tutto il mondo.

Samsung Galaxy: ripercorriamo la storia del primo smartphone Android della compagnia

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Per pochi mesi, il Samsung Galaxy i7500 non poté fregiarsi di essere il primo smartphone Android in assoluto: quel primato se lo prese il T-Mobile G1 prodotto da HTC (conosciuto anche come HTC Dream o Era G1) e presentato nel settembre/ottobre 2008. Google voleva conquistare il 2° posto nel mercato degli smartphone entro il 2012, e per farlo decise di affiancarsi ad aziende partner affinché loro svolgessero il “lavoro sporco” in quanto alla realizzazione hardware dei telefoni necessari per raggiungere tale obiettivo.

Samsung Galaxy venne presentato come telefono “Google Experience”, anche se all’epoca Android si presentava come uno dei tanti progetti di una Google che non si è mai fatta troppi scrupoli a cancellarli. Mentre quello di HTC arrivava sugli scaffali con la primissima versione del sistema operativo quello di Samsung aveva Android 1.5 Cupcake, terza versione che introduceva importanti novità come la tastiera virtuale, seguendo le orme di Apple e il suo iPhone e mettendo da parte quella fisica in favore di un touch screen sempre più preponderante.

Inutile dire i vantaggi di avere una tastiera software: correzione automatica, predizione del testo e tastiere di terze parti, tanto per dirne alcuni. L’OS permetteva tutta una serie di feature che oggi diamo per scontate ma che al tempo erano inedite: caricare foto e video su Picasa e YouTube, fare copia/incolla su browser, usare il GPS su Google Maps, aggiungere widget nella schermata home fra cui quello di ricerca Google, supporto ai video MP4 e altro ancora.

samsung galaxy i7500 htc dream

Si potrebbe poi aprire un’ampia parentesi su Android Market, che a fine 2008 con HTC Dream nacque come prima declinazione per quello che oggi conosciamo come Google Play Store, anch’esso sulla scia dell’App Store della mela. I telefoni del tempo erano tutt’altro che ricchi di applicazioni, perciò avere uno store ufficiale targato Google aprì le porte a milioni di sviluppatori in tutto il mondo che potevano portare le proprie app a sempre più utenti.

Questi erano i vantaggi del software, ma anche lato hardware Samsung Galaxy aveva qualcosa da raccontare. Confrontato con la concorrenza, vantava un display OLED e una batteria rimovibile da 1.500 mAh, che per il tempo era un amperaggio di tutto rispetto. Lo schermo era un 3,2″ HVGA (480 x 320 pixel) in 3:2 per una scocca da 115,9 x 56 x 11,9 mm per 116 grammi, SoC Qualcomm MSM7200A a 65 nm, CPU ARM 11 a 528 MHz, GPU Adreno 130, 128 MB di RAM, 8 GB di ROM con microSD, fotocamera da 5 MP (niente frontale) e supporto mini SIM.

Samsung Galaxy fu tutt’altro che un telefono acclamato: non mancarono critiche, soprattutto la mancanza di flash nel browser e di aggiornamenti, visto che venne rilasciato solamente Android 1.6 e non in tutti i paesi. Nonostante ciò, Samsung pose la pietra angolare per il suo business telefonico: con i7500 nacque la celebre famiglia Galaxy, che nel 2010 ebbe il suo secondo capitolo con i9000, il primo della serie Galaxy S, ma quella è un’altra storia.

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