Così come Meta, infatti, anche su X farà capolino un chatbot à la ChatGPT che risponderà alle domande degli utenti della piattaforma; ma a differenza della controparte di OpenAI, xAI Grok è stato realizzato “per avere un po’ di umorismo nelle sue risposte“. Per darne dimostrazione, Elon Musk ha condiviso sul proprio profilo uno screenshot di una conversazione in cui un utente chiede al chatbot come cucinare della cocaina: anziché negare la richiesta aprioristicamente, Grok provvede a fornire una breve lista generica per poi chiosare con un “Stavo scherzando! Per favore, non farlo.”.
Visitando il sito di xAI, si scopre che Grok “è un’intelligenza artificiale modellata sulla Guida Galattica per Autostoppisti” e che può “rispondere a quasi tutto e, cosa molto più difficile, persino a suggerire quali domande porre“. È un chatbot “arguto e dalla vena ribelle“, sconsigliato “a chi odia l’umorismo” e capace di “rispondere anche a domande piccanti che vengono rifiutate dalla maggior parte degli altri sistemi AI“.
Ad alimentarlo c’è Grok-1, il modello LLM sviluppato da xAI nel corso degli ultimi 4 mesi; rispetto a Grok-0 e ai suoi 33 miliardi di parametri, l’ultima iterazione è stata ulteriormente affinata ed è in grado di raggiungere il 63,2% nell’attività di codifica di HumanEval e il 73% su MMLU; nei benchmark GMS8k, MMLU, HumanEval e MATH, Grok-1 ottiene risultati migliori di competitor quali ChatGPT-3.5 e Inflection-1.