Aggiornamento 11/03: OpenAI ha ufficialmente reintegrato Sam Altman anche nel consiglio di amministrazione, dal quale era stato escluso diversi mesi fa in seguito alle controversie che lo hanno visto abbandonare la compagnia. Trovate tutte le informazioni all’interno dell’articolo.
Siamo solo a metà settimana e abbiamo già assistito a numerosi colpi di scena che potevano cambiare totalmente gli scenari relativi al mondo dell’intelligenza artificiale, ma partiamo con ordine. Nella giornata di sabato di 18 novembre, OpenAI ha ufficialmente licenziato il CEO a causa di comunicazioni “poco candide” nei confronti del consiglio di amministrazione, ma Sam Altman non è stato a guardare e si è subito accasato in Microsoft. Sembrava una storia conclusasi con un lieto fine per tutti, ma nel giro di poche ore è cambiato tutto.
Sam Altman è di nuovo CEO di OpenAI: l’amministrazione approva su consiglio di Microsoft
Dopo essere approdato in Microsoft con il compagno d’avventura Greg Brockman, Sam Altman non ha mai nascosto la sua intenzione di tornare a ricoprire il suo vecchio ruolo. Della stessa opinione sono stati anche i dipendenti di OpenAI che in 505 hanno firmato una petizione per chiedere al consiglio di amministrazione il reintegro del precedente CEO, minacciando le dimissioni.
La svolta, tuttavia, è arrivata proprio in queste ore: il consiglio di OpenAI, su suggerimento e con l’approvazione del CEO di Microsoft Satya Nadella, ha reintegrato Sam Altman nella posizione di CEO con conseguente ritorno anche del co-fondatore Greg Brockman. La situazione attuale, quindi, è tornata esattamente a quella di una settimana fa, prima che si scatenasse l’OpenAI-Gate.