Ormai di bici elettriche ce ne sono di tutti i tipi. Ci sono le city bike compatte e leggere, ci sono le Mountain bike elettriche, ci sono le fat bike. Ma mai mi era capitato di provare un modello come la Ridin’ Times Z8. Perché dire che si tratti di una bici elettrica particolare è poco: basta immaginare il suo design, pensarlo senza pedali e rappresentare mentalmente la batteria come un serbatoio. A quel punto, sono sicuro che ad ognuno di voi verrà in mente una moto non una bici elettrica anzi, una fat bike.
Indice
Recensione Ridin’ Times Z8: la bici elettrica da 500w, che sembra una motocicletta
Unboxing
Così come accade con tutti gli altri modelli di questa particolare categoria di bici a pedalata assistita, anche la confezione della Ridin’ Times Z8 è di dimensioni molto grandi. E questo perché, sostanzialmente, la bicicletta viene consegnata già assemblata. Prima di salire in sella però, sarà necessaria l’installazione solo di alcuni componenti, come la ruota anteriore, il manubrio, i pedali ed paragango posteriore: operazioni per niente complicate, che tutti saranno in grado di fare.
Scheda tecnica – Ridin’ Times Z8
- Potenza motore: 500W (di tipo brushless);
- Velocità massima: limitata a norma di legge;
- Batteria: rimovibile da 48v e 15 Ah;
- Pneumatici: fat da 20×4 pollici;
- Tre modalità di guida;
- Cambio Shimano a 7 rapporti;
- Luce anteriore LED;
- Telaio lega d’alluminio;
- Peso bici 35.5 kg (con batteria installata);
- Freno a disco anteriore/posteriore;
- Ammortizzatore anteriore/posteriore;
- Dimensioni: 162 x 114 x 66 cm.
Design e materiali
Il design della Ridin’ Times Z8 parla da sé. Sin dal primo approccio con questa particolarissima bici elettrica, ci si rende conto che si tratta di un modello di certo non usuale, la cui caratteristica principale è proprio il design in stile motocicletta. L’impostazione del manubrio, la tipologia di sellino, il faro Led anteriore, sono tutti dettagli che probabilmente troverete solo in questo modello.
Con la batteria montata pesa circa 35.5 Kg, il che renderà piuttosto difficoltoso caricarla in auto oppure trasportarla nei mezzi pubblici o in macchina. È pur vero però, che tutta la struttura in lega di alluminio è estremamente solida, il manubrio tende a praticamente azzerare le vibrazioni ed il connubio tra ruote grandi 20” e larghe 4”, doppio ammortizzatore e sellino ampio e comodo, la rendono molto piacevole da guidare.
Insomma, il design della Ridin’ Times Z8 di certo non vi farà passare inosservati: in molti quando ho testato la bici per Avellino mi hanno chiesto di che modello si trattasse, e questo perché sembra una moto in tutto e per tutto. Buona anche la gestione dei cavi, che sono ben saldi ed ordinati egregiamente, ottima la silenziosità generale della struttura, che anche qualora si prendessero buche più grandi o si fosse su terreni sconnessi, non emetterebbe alcuna vibrazione o rumore.
Ha poi due coppie di ammortizzatori. La forcella anteriore è di tipo idraulico ed è regolabile, mentre posteriormente sono stati posizionati due ammortizzatori a molla con la giusta rigidità.
Il modulo batteria è estraibile, ed è posizionato nella struttura centrale quasi come se fosse un serbatoio, ma tutta l’elettronica non dipende dalla chiave della batteria: purtroppo, la chiave serve solo all’estrazione del pacco batterie, e non per spegnere o accendere il circuito elettrico della bici.
Sul manubrio invece un display a colori posizionato sulla sinistra, con il quale sarà possibile accedere a tutte le informazioni più importanti relative alla bicicletta e che, a differenza di quanto accade con alcuni brand, è perfettamente visibile anche in condizioni di luce diretta. I livelli di assistenza vengono gestiti dallo schermo, tramite dei tasti posizionati inferiormente, a mio avviso difficilmente raggiungibili soprattutto se si è in movimento.
Ridin’ Times Z8 infine, oltre al grande faro Led sempre in stile motocicletta, è dotata di uno stop/luce di posizione, nel quale il brand ha integrato anche delle frecce direzionali LED, che si possono comandare tramite un tasto presente sul manubrio.
Motore e cambio
Ad animare la Ridin’ Times Z8 ci pensa un motore brushless da 500w, molto potente e scattante, che è stato affiancato da un Cambio Shimano a 7 rapporti (che si collega ad una corona singola a 52 denti). Il cambio è sempre preciso, veloce e affidabile e viene gestito da un selettore a scatto posto sul lato destro del manubrio. Ed è proprio sul lato destro del manubrio che è presente anche l’acceleratore per poter guidare la bici in modalità “full electric” ma che, ricordiamolo, in Italia non è permesso utilizzare sulle bici elettriche.
Anche in questo modello le modalità di pedalata assistita sono tre e non è presente alcun sensore di coppia, il che potrebbe rendere leggermente difficoltose le partenze in salita qualora non si fosse ingranata la giusta marcia, soprattutto perché va sempre considerato che si tratta di una bicicletta elettrica molto pesante: la pedalata assistita parte dopo qualche giro di pedali ma in questi casi, fortunatamente, la presenza dell’acceleratore semplifica decisamente le cose.
La prova su strada
Ora, mettendo da parte il design e l’impostazione del telaio della Ridin’ Times Z8, prima di acquistarla bisognerà ricordarsi che si tratta di una vera e propria fat bike. Questo vuol dire che bisognerà un pochino abituarsi all’effetto che fanno i grandi pneumatici 20×4” sull’asfalto e ad un’impostazione di guida molto diversa rispetto a quella che si troverebbe su una city bike o su una Mountain bike. Ma è proprio la sua natura “fat” e la presenza degli ammortizzatori, che la rendono adatta a qualsiasi fondo stradale.
Le modalità di funzionamento sono 3 (pedalata manuale, pedalata assistita e full electric) e quando entra in gioco il motore si potrà utilizzare uno dei cinque livelli di assistenza disponibili che, in Italia, arrivano limitati alla velocità massima permessa dalla legge.
Alla guida, la Ridin’ Times Z8 è una delle fat bike più comode che ho mai avuto modo di provare. Ormai saprete che ad Avellino illudersi di trovare una strada che abbia un fondo stradale uniforme è solo una vana speranza, ma è soprattutto in questi casi che si apprezza questa bici elettrica, proprio grazie alla sua capacità di gestire urti dovuti a fossi e vibrazioni e alla presenza di un sellino sufficientemente morbido.
Sia chiaro, qualora la si volesse guidare in città con fondi stradali più omogenei forse le sue ruote potrebbero sembrare troppo ma, credetemi, con la Ridin’ Times Z8 non avrete alcun problema neppure su pavé, binari del tram, su terreno e addirittura sulla neve.
Perché sono proprio i pneumatici che svolgono il lavoro più grande di ammonizzazione e, affiancati dai due ammortizzatori, rendono lo scorrimento su qualsiasi tipologia di fondo stradale sempre comodo e piacevole, anche con condizioni meteo avverse: con la pioggia, ad esempio, la Ridin’ Times Z8 non fa alcuna grinza e la presenza del parafango posteriore eviterà gli schizzi.
Insomma, anche se è piuttosto palese che non si tratti di una bicicletta adatta a tutti, devo dire che l’esperienza di guida con la Ridin’ Times Z8 è davvero divertente. Il suo motore è in grado di supportare un peso massimo di 120 Kg e di gestire salite fino al 25% di pendenza, e nei nostri test si è sempre rivelato scattante e preciso.
Autonomia della batteria
Nella media la batteria da 48V e 15A che nei nostri test è riuscita a garantire circa 30 Km di autonomia in modalità full Electric, e poco più di 60 in modalità a pedalata assistita. Una performance che effettivamente potrebbe sembrare senza lode e senza infamia ma che, soprattutto considerando il peso della bicicletta, alla fine non è niente male.
La ricarica invece è piuttosto lenta: per passare dallo 0 al 100% di carica, potrebbero essere necessarie più di 5 ore e mezzo con l’alimentatore che esce in confezione.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita della Ridin’ Times Z8 è di 969.99 su Geekbuying ma, tramite il box in basso, potreste acquistarla in sconto con un coupon che farebbe scendere la cifra a 899,99 euro. E sì, lo so, non è di certo una bicicletta per tutti, e tutta la sua impostazione la rende più adatta ai percorsi sterrati che a quelli cittadini. Ma è davvero divertente.
È uno di quei modelli che si fa notare immediatamente, che garantisce un’ottima esperienza di guida su tutte le tipologie di fondi stradali e risulta sempre comodissima. L’unica vera mancanza che ho sentito quando ho provato la Ridin’ Times Z8, è quella di un sensore di coppia.
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