Quando si parla di tecnologie come Dolby Atmos (ma anche Dolby Digital, Dolby Surround e così via), parliamo di standard audio popolari ma che non sono di libero accesso in quanto non open source. Ecco perché l’annuncio da parte di Samsung e Google della nuova tecnologia Immersive Audio Model and Formats (IAMF) è così rilevante: vediamo di cosa si tratta e come funziona.
Samsung e Google annunciano la tecnologia Immersive Audio Model and Formats
Immersive Audio Model and Formats è una tecnologia di audio spaziale 3D che punta a restituire una maggiore profondità nell’immersione sonora durante la fruizione di film, serie TV, gaming, concerti ed eventi sportivi. Finora siamo stati abituati a fare esperienza dell’audio tridimensionale in contesti quali il cinema o negli studio di registrazione, ma queste tecnologie si stanno prodigando per portarlo anche nelle case. Samsung afferma che “l’audio 3D funziona per fondere perfettamente il rumore ambientale con conversazioni e altri effetti sonori per creare un’esperienza di intrattenimento più vibrante e autentica“.
Implementare l’audio 3D nei dispositivi audio domestici è arduo a causa delle limitazioni tecnologiche, fra cui quelle derivanti dalla necessità di avere oggetti compatti nei propri salotti. Per risolvere questo limite, Samsung e Google hanno lavorato su tre aspetti principali: il primo è il suono verticale, cioè l’aggiunta di canali audio che si sviluppano in altezza e non solo in orizzontale, il cui scopo è quello di far percepire il flusso audio anche sopra alla propria testa e dare al tutto maggiore profondità.
Il secondo è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, incaricata di analizzare le scene per bilanciare meglio gli elementi audio presenti nella scena: “In TV e nei film, ci sono alcune scene in cui la colonna sonora o la musica di sottofondo sono l’obiettivo principale, L’IAMF bilancerà il suono in questi casi. Allo stesso modo, la tecnologia ottimizzerà l’audio quando c’è un dialogo tra i personaggi per consentire all’ascoltatore di concentrarsi sulla conversazione“.
Il terzo è la personalizzazione audio, consentendo agli utenti di regolare il suono in base ai propri gusti e preferenze, che si tratti di enfatizzare i dialoghi di un film o di amplificare gli effetti sonori di una scena d’azione. Rispetto al succitato Dolby Atmos, infine, il vantaggio di Immersive Audio Model and Formats è il suo essere uno standard open source dell’Alliance for Open Media e quindi di facile accesso sia ai creatori di contenuti professionali che a quelli indipendenti.