Per i più appassionati è l’oggetto del desiderio: mi riferisco a Huawei Mate 60 Pro+, uno dei top di gamma più intriganti degli ultimi tempi, nel bene e nel male. Uno smartphone che ha fatto molto discutere di sé e che sta macinando numeri di vendita record nonostante sia disponibile esclusivamente in Cina. Il perché è presto detto: dentro c’è un microchip, il Kirin 9000S, che ha ulteriormente alimentato le tensioni fra USA e Cina, con Huawei che ha preferito non esportarlo altrove. Ma se si parla invece di fotocamera, cos’ha da dire il team di DxOMark?
DxOMark conferisce a Huawei Mate 60 Pro+ il primo posto della sua classifica fotografica
Partiamo con l’elencare il comparto hardware della fotocamera di Huawei Mate 60 Pro+:
- Primario 24 mm da 48 MP f/1.4-4.0 con OIS
- Utra-grandangolare13 mm da 40 MP f/2.2 con FoV di 120° e autofocus
- Teleobiettivo 3.5x 90 mm da 48 MP f/3.0 con OIS
Inutile dire che le specifiche tecniche scarseggiano, e la segretezza di Huawei sul Kirin 9000S si riflette anche sui modelli di sensori adoperati per il suo ultimo top di gamma in versione Plus. Sappiamo però per certo che la serie Mate 60 adopera un sistema di lenti ad apertura variabile, che consente allo smartphone di restituire immagini con una profondità di campo personalizzata in base alla situazione.
DxOMark dà a Mate 60 Pro+ un elevato punteggio di 157 punti, e questo significa che il flagship Huawei finisce dritto in prima posizione, davanti al suo predecessore Huawei P60 Pro e ai vari camera phone Apple, Google, OPPO e Xiaomi. Fra i motivi vengono menzionati una gamma dinamica molto ampia, esposizione accurata, bella riproduzione cromatica e ottimo rapporto fra dettagli alti e rumore basso, nonché un’eccellente modalità Ritratto con isolamento preciso del soggetto dallo sfondo, per effetto bokeh molto piacevole, e un sensore ultra-grandangolare da primo della classe.
L’autofocus si dimostra rapido e affidabile, e il teleobiettivo 3.5x non è utile solamente per scattare belle foto sulla distanza ma anche per essere utilizzato come macro, con risultati altrettanto godibili. D’altro canto, non mancano difetti, specialmente nelle situazioni in controluce, dove contrasto e tonalità di volti e pelle non sono sempre ottimali, oltre alla presenza di alcuni artefatti come ghosting, spostamento di tonalità o quantizzazione del colore.
L’analisi di DxOMark comprende anche la registrazione dei video, che godono degli stessi pregi delle foto, con una stabilizzazione ottica molto buona anche se migliorabile e alcuni difetti fra cui la perdita di dettagli e l presenza di rumore con luci sfavorevoli.
Ecco come si aggiorna la top 10 di DxOMark:
- 157 – Huawei Mate 60 Pro+
- 156 – Huawei P60 Pro
- 154 – Apple iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max
- 153 – Google Pixel 8 Pro, OPPO Find X6 Pro
- 152 – Honor Magic 5 Pro
- 150 – OPPO Find X6
- 149 – Huawei Mate 50 Pro
- 128 – Google Pixel 8
- 147 – Google Pixel 7 Pro, Honor Magic 4 Ultimate
- 146 – Apple iPhone 14 Pro, iPhone 14 Pro Max