Huawei non ne parla, SMIC non ne parla, ma pare che del Kirin 9000S ne esista non una bensì due varianti. La prima la conosciamo già ed è ovviamente quella presente dentro a dispositivi quali Huawei Mate 60 e Mate X5, nonché frutto di numerose teorie e dubbi sull’effettivo operato delle due aziende cinesi coinvolte. Adesso ne spunta una seconda, mai vista prima e svelata dal database del portale di GeekBench: vediamo quali sono le differenze fra i due System-on-a-Chip.
Kirin 9000S, ne esiste una rinnovata versione post-Huawei Mate 60
Il dispositivo testato da GeekBench è siglato come Huawei XYAO-W00 e dovrebbe indicare il nuovissimo Huawei MatePad Pro 11 2024, fresco di presentazione e sul quale non c’è nessuna informazione sul SoC. Ed è proprio la mancanza di dettagli da parte della compagnia che sin da subito aveva fatto ipotizzare la presenza del famigerato microchip proprietario, ipotesi confermata proprio dal portale di benchmarking.
Rispetto al Kirin 9000S del Mate 60, però, qua troviamo una differenza: in base ai dati di GeekBench, il processore non è lo stesso ed è così composto: 1 x 2,49 GHz + 3 x 2,15 GHz + 4 x 1,53 GHz. Rispetto al primo modello, quindi, il core massimo scende da 2,62 a 2,49 GHz, differenza che ritroviamo anche nel punteggio: 1.244/3.793 punti rispetto ai circa 1.300/4.000 punti della variante col clock più alto.
Per il resto, non è dato sapere se quest’altra variante del Kirin 9000S presenti altre differenze in termini di GPU e/o memorie, anche se molto probabilmente no. Nonostante il traguardo raggiunto da Huawei, le probabili limitazioni del post-ban USA fanno ipotizzare che questo sia una semplice variazione di un SoC già esistente, e che probabilmente potremmo ritrovare sulla serie Huawei Nova 12.
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