L’intelligenza artificiale generativa sta entrando rapidamente a far parte della vita di tutti i giorni, sia in quella privata che in quella lavorativa. Sempre più professionisti, infatti, si avvalgono delle capacità dell’AI anche quando in teoria non si potrebbe fare. Sembrerebbe essere questo il caso di Disney, accusata di aver utilizzato l’intelligenza artificiale per la creazione della locandina della seconda stagione di Loki.
Disney potrebbe aver utilizzare l’AI generativa per la locandina della seconda stagione di Loki
Al lancio del nuovo poster promozionale, infatti, la comunità online dei designer professionisti si è subito accorta che c’era qualcosa di molto strano nella nuova locandina condivisa da Disney. L’illustratrice Katria Raden, infatti, su Twitter/X ha subito accusato la compagnia statunitense di aver utilizzato l’AI generativa a causa di alcuni artefatti che nessun designer avrebbe lasciato lì di proposito.
Nell’orologio che fa da sfondo a Loki e protagonisti della serie, sono visibili infatti diversi artefatti e sbavature facilmente riconducibili all’intelligenza artificiale. Il problema, tuttavia, è molto più grave di quanto possa sembrare: l’immagine, proveniente da Shutterstock, se davvero fosse stata generata con l’intelligenza artificiale violerebbe i termini di servizio e di conseguenza dovrebbe essere considerata illegale da utilizzare (anche se acquistata regolarmente).
Gli utenti che hanno analizzato l’immagini in questione con strumenti anti-ai come AiOrNot, Illuminarty, HuggingFace e Hive hanno evidenziato come 3 su 4 di questi servizi contrassegnino l’immagine come generata dell’intelligenza artificiale. Che si tratti di un’azione volontaria o soltanto di una svista, questa si tramuterà sicuramente in una brutta figura per Disney.
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