Nuova class action contro Apple: gli AirTag favoriscono gli stalker?

Apple AirTag
Crediti: Apple

Lo scorso dicembre una class action ha colpito Apple a causa dell’uso improprio che viene fatto degli AirTag, reo (secondo i querelanti) di favorire lo stalking e di essere un vero e proprio strumento per il tracciamento delle persone. Questo mese, le dozzine di vittime di casi che hanno visto coinvolti anche gli AirTag si sono riuniti in aula per testimoniare e raccontare le loro esperienze.

AirTag usati per stalkerare le persone: inizia il processo ad Apple

AirTag
Crediti: Apple

Dal 2022 in poi, data di inizio della class action contro Apple, si è assistito ad un vero e proprio boom di denunce per stalking perpetrato proprio grazie agli AirTag della compagnia di Cupertino. Al mese di aprile 2022, erano ben 150 le denunce e 19 i casi accertati soltanto nell’area di Tulsa, in Oklahoma.

Le conseguenze, in alcuni casi, sono state fatali: duplici omicidi sono stati collegati all’utilizzo di un AirTag per seguire le vittime, ma le testimonianze riportano casi di stalking in tutti gli Stati Uniti. Secondo l’accusa, questo gadget permetterebbe allo stalker di seguire la propria vittima in tempo reale, senza che quest’ultima possa accorgersene in tempo e scappare.

Al momento è presto per dire chi uscirà vincitore da questa class-action, ma Apple sta già lavorando con Google per un sistema che possa avvertire per tempo quando un utente viene effettivamente seguito da un AirTag nelle sue vicinanze.

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