Doogee, noto protagonista nel settore degli smartphone rugged, ha annunciato l’ultima new entry alla linea S del suo smartphone rugged di punta, il Doogee S110. Questo dispositivo unisce un design eccezionale, prestazioni di un certo livello e funzionalità all’avanguardia per soddisfare gli amanti dell’outdoor e i lavoratori più distratti che cercano sempre di più dal loro smartphone rugged.
L’S110 di Doogee ridefinisce un po’ l’esperienza degli smartphone rugged con alcune specifiche di rilievo che non passano inosservate e che possono essere davvero interessanti per alcune. Ve lo raccontiamo più da vicino.
Indice
Recensione Doogee S110
Design e Materiali
Il Doogee S110 offre un’interessante fusione di design tra un rugged tradizionale a cui siamo abituati da anni, e un prodotto moderno; oltre a resistere alle condizioni estreme, presenta un aspetto accattivante che è proprio collocato nella back cover posteriore. Mi riferisco al piccolo display posteriore, il quale funge da centro operativo per attività come la visualizzazione costante dell’orologio, la riproduzione musicale e le notifiche delle chiamate in arrivo, e poco altro.
Non è tuttavia l’unico tratto distintivo della back cover di questo S110, che spicca per delle finiture in simil fibra di carbonio che lo rendono esteticamente accattivante e piacevole da utilizzare; belli anche i bordi realizzati in alluminio spazzolato che conferiscono un design premium al prodotto.
Certo, peso e dimensioni come sempre non passano inosservati: parliamo, ancora una volta, di dimensioni pari a 178.5 x 83.1 x 17.9mm e 390 grammi di peso, non il più grande e pesante in assoluto, ma pur sempre un bel macigno da trasportare.
Tralasciati i tratti distintivi della back cover dello smartphone, questo S110 arriva con la solita configurazione di sempre in quanto a tasti e dotazioni. Sulla destra ci sono il bilanciere del volume ed il tasto power nel quale è anche integrato il sensore biometrico per lo sblocco tramite impronta digitale, che funziona bene in tutti i contesti.
A sinistra, ancora una volta, è presente il tasto funzione programmabile oltre che lo sportellino ben isolato nel quale si nasconde lo slot per la MicroSD e la scheda SIM, ibrido (2 sim o 1 sim + microSD). In alto lo smartphone è completamente pulito, mentre in basso lungo il frame protetto in gomma è possibile trovare l’ingresso USB-C per la ricarica della batteria. A grande sorpresa manca un jack da 3.5mm per le cuffie che in questa categoria rimane spesso una garanzia.
Per quanto riguarda le certificazioni, su questo modello Doogee è stata un po’ meno chiara: mentre spesso i suoi smartphone sono apertamente dichiarati MIL-STD810H, IP69K e via discorrendo, in questo caso non ci sono informazioni molto chiare se non un “resistente a polvere e acqua” piuttosto fumoso. Ad ogni modo, visivamente, questo smartphone mi sembra resistente alla stregua dei modelli precedenti che ho già provato, nè più nè meno.
Display
Non fa sfiguare il resto dello smartphone lo schemo frontale da 6,58″ pollici di tipo IFS con risoluzone FullHD+ e refresh rate fino a 120Hz, caratteristica non comune in ambito rugged e soprattutto estremamente rara per questa fascia di prezzo. La luminosità massima attestata di questo modello si aggira intorno ai 480 nits, valori non altissimi e che concretamente posso affermare che costituiscono l’unico piccolo intoppo in questo display di Doogee che, questa volta, sembra aver fatto le cose seriamente.
Nonostante l’economicità di questo dispositivo, infatti, il display in analisi mostra dei buoni colori ed una buona taratura, seppur per certi versi potrebbe sembrare un po’ fredda; in più il vetro è protetto da Gorilla Glass, e ciò ci fa stare un po’ più sereni in termini di resistenza ad urti e graffi.
Nell’utilizzo quotidiano, inoltre, i 120Hz di questo schermo fanno realmente la differenza: l’azienda tende ad impostare di default una frequenza di 90Hz massima, ma realmente a 120Hz l’esperienza d’uso di questo smartphone migliora notevolmente, un salto davvero di qualità per Doogee su questo fronte.
Hardware e Performance
I 120Hz del display, poi, vanno in soccorso anche all’hardware di questo S110: Doogee, infatti ha optato per una CPU Octa-Core a 6nm di Mediatek, nello specifico l’Helio G99, una soluzione che non necessita di presentazioni, soprattutto se abbinata a ben 12GB di memoria RAM fisica che possono diventare 22 se consideriamo i 10GB virtuali che è possibile aggiungere. Lo storage interno è pari a 256GB, e si può estendere fino a 2TB con microSD.
Una piccola stranezza, tuttavia, l’ho notata con Antutu Benchmark: solitamente la piattaforma di benchmarking offre due versioni, a seconda del quantitativo di memoria RAM installata, ed in questo caso mi ha fatto eseguire la versione “Lite”, come se non riconoscesse tutti i 12GB installati, ma soltanto 6. Chissà.
Tralasciato questo dettaglio da nerd che, praticamente, nel quotidiano inficia assolutamente zero, posso dirvi che questo Doogee S110 non si comporta malissimo nelle varie operazioni. Riesce ad offrire e assicurare sempre delle buone prestazioni bilanciate con un consumo energetico coerente con quello che è in grado di offrire. Questo è un hardware che vi assicura stabilità nel quotidiano con task lavorativi come l’uso di mail, navigazione internet e similari, il tutto reso ancor più fluido dalla presenza del display a 120Hz.
Non mancano sporadicamente dei piccoli rallentamenti nell’interfaccia o dei micro lag, ma per quanto mi riguarda è tutto completamente trascurabile e passabile, soprattutto in relazione al prezzo. Sul fronte connettività, invece, lo smartphone supporta le reti 4G e il Wi-Fi Dual Band, oltre che l’NFC per i pagamenti cardless.
Software
Il software del Doogee S110 segue una linea piuttosto convenzionale, in linea con le tipiche offerte del brand. Il dispositivo ospita Android nella versione 13 con patch di sicurezza aggiornate fino ad agosto 2023. Per quanto riguarda l’interfaccia grafica, la ROM mantiene la stessa identità visiva delle altre proposte degli smartphone Doogee, con poche personalizzazioni.
Questo approccio, che privilegia la purezza dell’esperienza Android, è un punto di forza, e la fluidità del sistema è complessivamente accettabile considerando l’hardware presente. Le uniche aggiunte nel software sono quelle relative al display secondario posteriore, che è personalizzabile in termini di UI e di informazioni visualizzate.
Fotocamera
Il cuore principale della configurazione fotografica di Doogee S110 si trova nella fotocamera principale AI da 50MP, il sensore è un SONY IMX766, lente di un certo spessore che difficilmente si trova in dispositivi di questo tipo di smartphone; per intenderci è la stessa lente di OPPO Find X5 Pro, OnePlus 10T e svariati Realme. Fermi tutti però: a livello software non è gestita alla stessa maniera impeccabile degli smartphone prima citati, ma rappresenta comunque un passo in avanti.
L’ampia apertura F/1.8 garantisce un’assorbimento ottimale di luce, migliorando le prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione e restituendo scatti più che buoni anche in situazioni di luce impegnative. La messa a fuoco PDAF è buona, funziona in modo piuttosto veloce così come i due flash LED che garantiscono scatti ben illuminati anche di sera.
L’S110, inoltre, è dotato di fotocamera notturna da 24MP con un’apertura di F/1.8; come al solito questa lente produce fotografie in bianco e nero e più che scenari tecnici, onestamente non la vedo utile altrove. La fotocamera grandangolare da 16MP F/2.2 possiede e un ampio campo visivo di 130°; anche lei funziona piuttosto bene, con l’unico difetto della scarsa uniformità della messa a fuoco lungo i bordi esterni degli scatti.
La fotocamera frontale del Doogee S110, infine, è da 32MP, sempre con sensore Sony; nonostante le buone premesse, in questo ambito lo smartphone di Doogee non riesce a catturare delle foto di qualità, sempre rovinate da qualche riflesso o da una elaborazione software non eccellente. Peccato, un’occasione sprecata.
Per quanto riguarda i video, invece, ci si può spingere fino al 2K con stabilizzazione elettronica, seppur io abbia preferito i sample in FullHD. Badate bene al setup dell’app fotocamera installata su questo dispositivo: per utilizzare la lente grandangolare, sia per le foto che per i video, sarà necessario raggiungere l’apposita sezione dedicata, in quanto non è presente nel solito regolatore dello zoom, come la totalità degli altri smartphone.
Autonomia
Il Doogee S110, sul fronte autonomia, segue gli standard ormai imposti dall’intera categoria di smartphone rugged: 10800 mAh a disposizione dell’utente che può raggiungere senza difficoltà alcuna un’autonomia di circa 3 giorni. A prescindere dal tipo di utilizzo che ne facciamo, lo smartphone di Doogee su questo fronte è veramente inattaccabile, non c’è nulla da dire.
Anche in termini di ricarica si pone in una fascia superiore rispetto ai suoi competitor: ben 66W a disposizione per poter ricaricare da 0 a 100 lo smartphone in meno di un’ora e mezza. Disponibile, inoltre, anche la ricarica inversa tramite la porta USB-C in dotazione allo smartphone.
Prezzo e Considerazioni
Doogee si è affermata come leader nel settore degli smartphone resistenti, e il Doogee S110 ne è la conferma. Il suo design estremamente curato (seppur non adatto a tutti), le prestazioni bilanciate e le scelte di qualità, come le lenti fotografiche messe a disposizione, posizionano il S110 come un vero rivoluzionario nel mercato degli smartphone resistenti.
Il prezzo ufficiale di questo dispositivo, al momento in cui sto scrivendo, è di circa 200 euro, una cifra decisamente in linea con l’hardware e con ciò che questo smartphone è in grado di offrire. Al momento è tra i migliori della categoria da poter acquistare a questo prezzo, senza alcun dubbio.
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