Nothing Phone (2) è un flop? Un leaker svela le (basse) vendite

nothing phone (2)
Crediti: Nothing

Sin dalla sua presentazione, Nothing Phone (2) ha fatto discutere, nel bene e nel male. In un mercato dove il numero delle aziende attive sta drasticamente calando, l’annuncio da parte di Carl Pei nel 2020 della nascita della sua nuova compagnia fu una boccata d’aria fresca. Nel giro di qualche mese, l’azienda è passata da debuttare nel settore delle cuffie TWS a quello degli smartphone, prima con Phone (1) nel 2022 e poi con Phone (2) nel 2023. In poco tempo, Nothing è riuscita farsi notare in un’industria altamente competitiva, ma l’ultimo modello non avrebbe registrato numeri di vendita particolarmente positivi.

I risultati di vendita per Nothing Phone (2) starebbero andando peggio del previsto

Lo afferma su X il leaker Yogesh Brar, che riporta risultati apparentemente non molto incoraggianti: Nothing Phone (2) avrebbe a fatica superato le 100.000 unità, a distanza di oltre 2 mesi dal suo lancio sugli scaffali digitali. Per fare un confronto in casa, il modello precedente Nothing Phone (1) aveva raggiunto le 100.000 unità in meno di un mese solamente in India, per poi in qualche mese toccare quota 500.000 unità su scala globale.

Con il suo primo smartphone, Nothing è riuscita ad accaparrarsi una discreta nicchia, ottenendo buoni numeri anche in Europa, soprattutto in Italia. Tuttavia, secondo i dati riportati da Yogesh Brar non starebbe andando altrettanto bene con un Nothing Phone (2) che non avrebbe raccolto gli stessi consensi. Non trattandosi di dati ufficiali, prendiamoli con le pinze, ma la possibile causa di questa dinamica sarebbe da ritrovare nel target di riferimento.

Se per acquistare il primo Phone (1) bastano 429€, per portarsi a casa Phone (2) servono invece 729€, un prezzo che lo rende decisamente meno appetibile alla platea. Per quanto finora Nothing abbia lavorato abbastanza bene nella fidelizzazione, parliamo comunque di una compagnia sconosciuta al grande pubblico; e le cose si fanno complicate quando si punta alla nicchia di appassionati tech, tradizionalmente molto attenti a cercare lo smartphone in assoluto più conveniente in termini di rapporto qualità/prezzo.

C’è poi un discorso di dissonanza nella strategia comunicativa applicata dalla stessa Nothing. In più occasioni, Carl Pei ha incensato Phone (1) per costare poco ma offrire caratteristiche che solitamente si trovano su modelli più costosi: “Perché qualcuno dovrebbe comprare un telefono da 500$ quando il CEO afferma che Phone (1) a 300$ vale quanto un iPhone da 1200$ o l’ultimo telefono Galaxy?“, afferma il leaker.

Ci verrebbe da dire che la stessa Nothing sia cosciente che Phone (2) non sarebbe stato un campione di vendite. Anche se si nota una certa ambizione al mercato premium, all’orizzonte c’è il lancio di CMF by Nothing, il sub-brand che dovrebbe dedicarsi alla vendita di accessori low-cost.

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