Facebook e Instagram a pagamento? Meta valuta il cambiamento epocale

No, non è la solita bufala che gira in rete in stile “WhatsApp Gold“: Meta starebbe valutando di creare una versione a pagamento per Facebook e Instagram. Questa è la clamorosa voce di corridoio riferita da fonti vicine alla vicenda alla redazione del New York Times, una decisione che arriverebbe alla luce dei cambiamenti intrapresi dall’Unione Europea. Con la creazione di nuove leggi come il DMA (Digital Markets Act) e il DSA (Digital Services Act), le autorità europee stanno cambiando il business dei social network per come li abbiamo conosciuti finora, e questo cambiamento potrebbe essere una delle varie conseguenze che stiamo iniziando a scoprire.

Meta starebbe pensando a una versione a pagamento per Facebook e Instagram

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Crediti: The Verge

Proprio relativamente a Facebook e Instagram, il team di Meta ha annunciato che permetterà di disattivare i suoi algoritmi, stessa sorte che è toccata alla piattaforma rivale di TikTok. Inoltre, il nuovo Instagram Threads continua a non essere disponibile in Europa a causa delle restrizioni europee, similarmente a quanto avvenne prima con ChatGPT e poi con Google Bard.

Si parla quindi di un abbonamento da pagare per eliminare le pubblicità da Facebook e Instagram, e in questo modo spegnere le preoccupazioni dell’Unione Europea in merito alle problematiche su privacy e trattamento dei dati degli utenti. Specialmente da quando esiste il GDPR europeo, che nei mesi scorsi ha multato proprio Meta per 1,3 miliardi di dollari per il trasferimento negli USA di dati raccolti profilando utenti europei, caso che ha contribuito alla nascita del Data Privacy Framework.

Ovviamente l’abbonamento sarebbe facoltativo: chi non fosse intenzionato a pagare continuerebbe a usare Facebook e Instagram come adesso, cioè visualizzando le inserzioni pubblicitarie. Non sappiamo ancora nulla su prezzi e date di rilascio, anche perché per ora è solamente un’ipotesi al vaglio che non è detto si concretizzerà, seppur le pressioni dell’Europa non siano da poco; in occasione della pubblicazione dei risultati finanziari del Q1 2023, Meta ha affermato che le entrate pubblicitarie europee rappresentano il 10% di quelle globali.

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