Quando si produce una fotocamera per smartphone, le opzioni sono due: o fare come Sony, cioè produrre sensori con una superfice grande e quindi pixel grandi, o fare come Samsung, cioè produrli con tanti pixel piccoli e usare il Pixel Binning per simulare pixel più grandi. Due compagnie, due differenti approcci, con la prima che rimane più conservativa sui numeri rispetto alla seconda. Non è un caso che Sony non si sia mai spinta oltre i 50/64 MP, nel mentre Samsung proponeva sul mercato sensori ISOCELL da 108 MP o i più recenti da 200 MP. E a quanto pare, i prossimi sensori fotografici spingeranno ulteriormente sul pedale dell’acceleratore con un quantitativo ancora maggiore di pixel a disposizione, ma non solo.