Arriva la presentazione ufficiale in occasione dell’IFA 2023 di Berlino, anche se sapevamo già praticamente tutto sul nuovo Fairphone 5. Lo smartphone era infatti stato parzialmente svelato nelle scorse settimane, e l’annuncio ufficiale ci svela le informazioni che mancavano per avere il quadro completo sul nuovo capitolo della linea Fairphone, atteso al debutto a due anni di distanza dal precedente quarto modello.
Fairphone 5 è qui: tutte le novità dello smartphone etico e modulare
Design e display
Per essere fabbricato, Fairphone 5 utilizza oltre il 70% di materiale equo e riciclato: oro, cobalto, litio, plastica, tutte materie prime che vengono acquistate dal commercio solidale. In componenti come batteria, display e speaker, le terre rare sono riciclate al 100% e le plastiche al 90%, la scocca è tutta in plastica riciclata al 100%. Il mercato solidale fa poi sì che chi ha realizzato lo smartphone riceva un bonus sul salario minimo di 2,63$.
C’è poi la modularità, su cui da sempre Fairphone investe per offrire ai consumatori una maggiore riparabilità dei suoi prodotti, prolungandone la vita e impedendo la creazione massiccia di rifiuti elettronici. Con Fairphone 5 viene migliorato questo aspetto, passando da 8 a 11 moduli (con l’aggiunta di fotocamere, slot SIM/microSD e motore di vibrazione), che possono essere facilmente rimossi e sostituiti in autonomia ordinando i pezzi di ricambio sul sito Fairphone. Inoltre, lo smartphone ha una garanzia di 5 anni anziché 2 come di consuetudine.
Misura 162 x 75,5 x 10,5 mm e ha un display non più con notch a goccia bensì col più moderno punch-hole centrale e con cornici ridotte. È un pannello AMOLED da 6,46″ Full HD+ (2.770 x 1.2240 pixel) in 20:9 con refresh rate a 90 Hz, co-processore Pixelworks, luminosità di 880 nits, e protezione Gorilla Glass 5, lettore d’impronte digitali laterale e certificazione IP55 e MIL-810H, per una scocca nelle colorazioni Nero Opaco, Azzurro Cielo o Trasparente.
Specifiche tecniche
L’aspetto forse più controverso di Fairphone 5 è il System-on-a-Chip: è sempre di Qualcomm, ma non è uno dei modelli Snapdragon che normalmente troviamo negli smartphone. È il Qualcomm QCM6490, finora visto unicamente a bordo del rugged phone AGM G2, e il motivo è presto detto. Qualcomm lo ha realizzato pensando al settore premium/business IoT, ma evidentemente può alimentare anche un telefono.
È un SoC a 6 nm dotato di CPU octa-core (1 x 2,7 GHz A78 + 3 x 2,4 GHz A78 + 4 x 1,9 GHz A55) e GPU Adreno 643, 8 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di ROM UFS 2.2 espandibile via microSD fino a 2 TB, con prestazioni che sarebbero paragonabili a quelle dello Snapdragon 778G. Il perché della scelta di questo SoC è da attribuire anche e soprattutto al supporto software (qua basato su Android 13): Fairphone 5 che riceverà aggiornamenti di sicurezza fino al 2031, e l’azienda prevede che arriverà fino ad Android 18.
Ad alimentarlo c’è una batteria rimovibile che sale da 3.900 a 4.200 mAh, e migliora anche la fotocamera, con due sensori più avanzati da 50+50 MP f/1.88-2.2 con sensore Sony IMX800 da 1/1.56″, Pixel Binning, ToF e OIS, lente ultra-grandangolare/macro con FoV da 117° e video 4K, anche frontalmente grazie alla selfie camera Samsung JN1 anch’essa da 50 MP f/2.45. Lato connettività, oltre al dual SIM 5G troviamo Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2, NFC e USB-C 3.0, e non mancano gli speaker stereo.
Prezzo e disponibilità
Fairphone 5 è disponibile al prezzo di 699€, un aumento di 120€ rispetto ai 579€ che venivano chiesti per il modello precedente, con spedizioni dal 14 settembre.
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