Sono passate pochissime settimane, a dir la verità, da quando ho provato il Teclast T40 Pro 2023, e non ho neanche avuto il tempo di farci il reset che l’azienda mi ha informato di aver rilasciato un nuovo modello. Lui è il Teclast T40S, in realtà va ad ampliare ulteriormente una linea di prodotti già ricchissima, ma si sa, meglio abbondare, almeno è cosi che si usa tra le aziende cinesi.
Teclast T40S segue le stesse prerogative di sempre: essere economico, alla portata di tutti, ma soprattutto affidabile per qualsiasi utilizzo. Spoiler? Ci riesce, ma con qualche rinuncia. Vi racconto tutto nel dettaglio.
Indice
Recensione Teclast T40S
Design e Materiali
Come vi ho anticipato in apertura questo Teclast T40S amplia una gamma già ricchissima di tablet; non a caso negli ultimi due anni abbiamo provato il T40, il T40 Pro 2022 e 2023, il T40 Plus e chi più ne ha, più ne metta. Esteticamente parlando questi dispositivi sono pressocchè identici l’uno con l’altro e differiscono, davvero, sotto pochissimi aspetti. Le dimensioni rimangono ancora una volta invariate, 248 x 157 x 9.2mm mentre il peso scende a 475 grammi:
Non subisce variazioni nemmeno la disposizione dei tasti e predisposizioni varie: Teclast T40S, infatti, integra sul lato “corto” sinistro il tasto di accensione e bilanciere del volume e il connettore Type-C per la ricarica. Il lato destro è ancora libero, mentre sulla parte superiore è presente il carrello per la Micro SD, ma non per la SIM, nonostante lo slot quasi preveda la sua presenza, ma è stato banalmente “tappata” la fessura porta SIM; un’altra delle differenze rispetto il modello PRO sta, per esempio, nell’assenza dei quattro speaker, che in questo modello si fermano solo a due per un effetto stereo un po’ più moderato.
Nonostante si scenda di prezzo (e dunque di categoria) rimane assente anche su questo T40S il jack da 3.5mm per le cuffie, una porta sempre più rara ma che nei dispositivi entry-level non ha mai fatto sentire la sua mancanza. Per il resto sul fronte costruzione c’è ben poco da aggiungere: il tablet di casa Teclast con la sua scocca in lega di alluminio si presenta bene, esente da scricchiolii e apparentemente ben costruito. Insomma, nonostante si tratti di un prodotto economico, non lo dà certamente a vedere.
Display
Poichè avevo tra le mie mani ancora il T40 Pro 2023 recensito qualche settimana fa mi sono tolto lo scrupolo: ho provato a confrontare i display, e non c’è alcun dubbio sul fatto che l’azienda abbia montato gli stessi identici pannelli. Non c’è niente di male, figuriamoci, non sarebbe nè la prima nè l’ultima azienda a farlo: si tratta del solito display IPS LCD da 10.4 pollici con risoluzione 2000 x 1200 pixel e luminosità massima di 350nit con T-Color 2.0.
Come ho detto nelle mie recensioni precedenti non è il pannello dei miei sogni, e nemmeno me lo sarei aspettato: c’è qualche carenza con gli angoli di visuale che non sono eccellenti, una scarsa profondità dei neri ed una calibrazione colore non ottimale, con le tonalità del bianco che, ad esempio, tendono verso l’azzurro ed il giallo in altri casi. Migliorano un po’ la situazione le ottimizzazioni software fornite da Miravision, ma non aspettiamoci miracoli. Per quanto riguarda la frequenza di aggiornamento, non sono rimasto stupito dal trovare solo 60Hz a disposizione, ma francamente iniziano a starmi un po’ stretti anche su schermi così grandi. Ad oggi, tuttavia, i 90Hz o addirittura i 120Hz rimangono un privilegio per pochi.
Hardware e Performance
Scende il livello dell’hardware, ma d’altronde c’era da aspettarselo da una versione “S”, dove solitamente si scende con il prezzo di vendita e si perde qualche caratteristica più di spicco. Dunque il Teclast T40S monta sotto il cofano un processore Mediatek Kompanio 500 (nome in codice MT8183, per i più nerd), una CPU composta da 4×2.0 GHz ARM Cortex A73 + 4×2.0 GHz ARM Cortex A53, in sostanza Octa-Core con un processo produttivo a 12nm e frequenza a 2GHz, una GPU Mali-G72 e 8GB di memoria RAM che si uniscono ai 128GB di storage interno di tipo UFS 2.1 ed espandibile ulteriormente fino a 1TB con MicroSD.
Confrontando i benchmark di questo modello con quelli della variante PRO vi direi che, a conti fatti, le prestazioni sono inferiori tra il 20 e il 30%, almeno numericamente parlando: all’atto pratico, però, devo dirvi che tutto sommato questo tablet non si comporta male e nonostante siamo di fronte ad un hardware piuttosto datato (primo avvistamento nel lontano 2019), le funzionalità quotidiane non vengono minimamente messe a repentaglio. Va detto che questa variante S perde, inoltre, le certificazioni Widevine L1 e si ferma soltanto ad L3, quindi in caso ricercaste un prodotto per sfruttare al TOP la qualità delle piattaforme di streaming, non è questo quello adatto.
Dal punto di vista del gaming, il Teclast T40S si comporta discretamente con i titoli entry-level, del calibro di Fruit Ninja, Candy Crush e robe simili, ma non oltre. Sul fronte connettività è non previsto un modulo SIM, per cui dovrete accontentarvi della rete Wi-Fi.
Software
La versione software adottata sul Teclast T40S è la 12 di Android con patch di sicurezza aggiornate a settembre 2022, non tra le più recenti, ma d’altronde è una circostanza che si verifica spesso con dispositivi come questo. Non c’è granchè da dire, se non che il software è piuttosto leggero e non presenta alcuno stravolgimento da parte del produttore.
Non ci sono app preinstallate alla prima accensione se non l’intera suite di Google App, per altro molto utile. Manca una vera e propria Kids Zone che in prodotti economici come questo può tornare sempre utile, mentre è sempre presente la possiobilità di programmare l’accensione e spegnimento, utile in determinate circostanze.
Fotocamera
La fotocamera, ve lo dico, mi ha fatto fantasticare e viaggiare con la mente non appena l’ho tirato fuori dalla confezione; non vi nego che per qualche secondo ho pensato di trovare due fotocamere su questo tablet, ma in realtà l’altra parte circolare presente racchiude un Flash a LED che affianca la lente principale da 13MP.
Neanche a dirlo, ragazzi, perchè non ho mai visto un flash a led così inutile: preferisco di gran lunga la scelta di non adottare il flash led che, per quanto possa essere utile in alcuni contesti, non è uno strumento indispensabile e soprattutto non viene adottato da molti in questo mercato. Teclast T40S quando scatta con il flash realizza degli scatti equiparabili quasi al buio totale senza flash, perciò presenza praticamente inutile. Negli altri scenari, poi, la situazione migliora leggermente ma non possiamo certamente gridare al miracolo. Insomma, fotografie sufficienti in caso di estrema necessità e non per catturare, effettivamente, un momento.
La selfie camera è da 8MP ed è sufficiente per videochiamate a patto siate ben illuminati lungo tutto il volto; i video in FullHD a 30fps seguono quanto detto per tutto il resto.
Autonomia
L’autonomia del Teclast T40S, invece, è nella media e si difende bene: lui monta a bordo una batteria da 6000 mAh, inferiore di 1000 mAh rispetto la versione PRO, ma riesce comunque a superare le 5 ore di schermo attivo per via del basso consumo dell’hardware di cui è dotato.
Prezzo e Considerazioni
A livello di costi il Teclast T40S arriva sul mercato cinese ad un prezzo base di circa 129 dollari, acquistandolo già su Aliexpress da subito; in Italia sarà disponibile su Amazon ad un prezzo di partenza di 169,99€, ma sappiamo benissimo come questi prodotti siano spesso in sconto con dei coupon offerti dagli stessi venditori sulla piattaforma.
A conti fatti, e ragionando con i prezzi di cui vi ho fatto menzione sopra, sicuramente l’acquisto più giusto del momento si potrebbe fare con il Teclast T40 Pro, tablet dotato non solo di slot SIM (e quindi utile anche per funzioni telefoniche), ma anche un hardware migliore, certificazioni Widevine superiori e via discorrendo. Teclast T40S, alla luce di tutto ciò, rimarrebbe un prodotto valido da consigliare in caso di offerte che lo portano a poco più di 100€, in quel caso sarebbe sicuramente un best buy.
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