Design e materiali
Grande 161.2x74x8.6 mm e pesante 199 grammi, Motorola Edge 40 Pro è di fatto il successore di Edge 30 Ultra ed Edge 30 Pro, ed è una cosa che si nota particolarmente nel design. Sia chiaro, il nuovo smartphone del brand non è per niente banale ed ha forme e peso perfette per essere impugnato con una mano senza troppi problemi, ma la rifinitura della cover posteriore è estremamente scivolosa e l’enorme quantità di superfici curve non migliorano la situazione.
In tutta sostanza, mentre il mercato si sta spostando verso design con tagli più netti e pian piano sta abbandonando l’idea degli schermi curvi, Motorola Edge 40 Pro è stato progettato con una scelta piuttosto audace, e non solo il display è curvo su tutti e quattro i lati, ma anche il retro è stondato e lo è persino il modulo fotografico.
Certo, sia il fronte che il retro sono protetti da un vetro Gorilla Glass Victus e la back cover è in grado di gestire egregiamente graffi e impronte, ma il mio consiglio è quello di utilizzare lo smartphone con la cover che esce in confezione, perché altrimenti la scivolosità potrebbe essere eccessiva per alcune persone.
Va detto poi, che la colorazione del sample che abbiamo ricevuto in prova ad oggi è l’unica disponibile. E, di nuovo, in un mercato in cui i brand stanno puntando su colorazioni vivaci e “moderne”, il design del Motorola Edge 40 Pro unito alla colorazione nera, potrebbero rendere lo smartphone piuttosto “anonimo” agli occhi delle persone meno esperte.
Gli speaker sono due e sono compatibili con Dolby Atmos, è certificato IP68 e tutti i tasti sono stati posizionati al posto giusto e sono facilmente raggiungibili anche quando lo si utilizza con una mano, il sensore biometrico per le impronte digitali invece è stato posizionato sotto lo schermo.
Display
Il pannello utilizato nello schermo del Motorola Edge 40 Pro è un P-OLED da 6.67” che supporta l’HDR10 e riesce a garantire un refresh rate massimo di ben 165 Hz. È un ottimo pannello, con colori brillanti e neri profondi, ben tarato e personalizzabile nel bilanciamento grazie a diversi profili colore presenti nelle impostazioni dello smartphone.
Va detto però che per quanto riguarda il display bisogna accettare due compromessi. Il primo è nella risoluzione, che è ferma al FullHD+ ma che a mio parere è più che sufficiente per garantire una buona qualità dell’immagine, mentre la seconda è nel refresh rate: il pannello utilizzato riesce sì a raggiungere frequenze di aggiornamento molto elevate, ma non è di tipo LPTO, il che vuol dire che è sì in grado di adattare dinamicamente il refresh rate su 60, 120 e 165 Hz ma non può farlo su valori intermedi o inferiori.
Hardware e prestazioni
In quanto a prestazioni nude e crude non mi perderò in mille parole, perché non ce n’è bisogno. Motorola Edge 40 Pro è animato dall’ottimo Qualcomm Snapgradon 8 Gen. 2, affiancato da 12 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria interna di tipo UFS 4.0. Insomma, è la configurazione migliore che si può trovare sul mercato il che vuol dire che le prestazioni sono al top in qualsiasi utilizzo: che si giochi, che si editino video in 4K o che si faccia semplice navigazione web, Motorola Edge 40 Pro è semplicemente una scheggia. È fulmineo, non ha mail il minimo rallentamento ed è appagante da utilizzare anche grazie ad un ottimo feedback aptico.
Il fattore sul quale vorrei però porre la vostra attenzione è un altro: la ricezione. Perché qui, va ammesso, il brand non si smentisce mai. In queste due settimane di test, mi sono reso conto che il Motorola Edge 40 Pro è uno degli smartphone con la migliore ricezione in circolazione ed è in grado di collegarsi alla rete cellulare anche in zone in cui altri smartphone più costose vacillano.
E se all’ottima ricezione si aggiunge la presenza di un buon modulo WiFi 6e con supporto futuro al WiFi 7 ed il Bluetooth 5.3, è impossibile non sottolineare l’ottimo lavoro fatto da Motorola.
Fotocamere
A mio parere, poi, i compromessi si trovano anche nel comparto fotografico. Sia chiaro, Motorola Edge 40 Pro dispone di un comparto fotocamere piuttosto ricco e qualitativamente il passo in avanti rispetto alle generazioni precedenti è stato fatto, ma è ancora ben distante dal poter competere con i migliori cameraphone del 2023. E non solo per l’hardware fotografico, ma soprattutto per l’algoritmo di gestione delle immagini che, a mio parere, è forse il vero tallone d’Achille dei Motorola presentati negli ultimi anni. Ad ogni modo, il comparto fotocamere è composto da un sensore da 50 megapixel principale, un 50 megapixel con lente ultrawide e uno zoom ottico 2x da 12MP. Frontalmente la fotocamera selfie è da addirittura 60 megapixel.
Certo, Motorola Edge 40 Pro è uno uno degli smartphone che meglio si adatta alla Gcam e potremmo discutere per ore del fatto che effettivamente il Google Pixel 7 Pro (qui la recensione) è in grado di scattare foto qualitativamente profondamente migliori seppure con ottiche e sensori inferiori, ma continuo ad essere dell’idea che quelli di Motorola debbano migliorare ancora tutti gli algoritmi di fotografia computazionale dei propri smartphone. Ma andiamo con ordine.
Come al solito, in condizioni di buona luminosità gli scatti realizzati con il Motorola Edge 40 Pro sono piuttosto buoni, la gestione della gamma dinamica è corretta così come l’HDR e le immagini sono “conservative”. In tutta sostanza non ci saranno mai contrasti troppo accesi o colori super brillanti, e le immagini saranno sempre quanto più fedeli possibili a quanto vede l’occhio.
Il punto è che, indifferentemente dall’ottica utilizzata, andando a croppare molto anche gli scatti diurni, si noterà una perdita in dettaglio generalizzata e si noterà un particolare gap qualitativo tra le diverse fotocamere: la grandangolare, ad esempio, realizza immagini meno contrastate ed in via generale anche la messa a fuoco non è delle più veloci.
Di notte la situazione è analoga, ma è qui che il divario tra le diverse ottiche si fa ancora più marcato per via della presenza dell’OIS sulla fotocamera principale, l’unica in grado di realizzare immagini buone. Per il resto gli scatti sono poco soddisfacenti, soprattutto in condizioni di estremo buio in cui i micromossi ed i pastellamenti potrebbero risultare un po’ tropo frequenti.
Bene però per i video, che possono essere registrati alla risoluzione massima 8K a 30 fps e che dai 40 a 60 fps in giù possono sfruttare sia l’OIS con la principale che la stabilizzazione elettronica. Sempre piacevole poi la modalità “Blocco orizzonte” che con un crop del sensore permetterà di inclinare in qualsiasi direzione lo smartphone mantenendo comunque il video orizzontale.
Software
Motorola Edge 40 Pro arriva con Android 13 personalizzato dall’interfaccia grafica di Motorola (ovviamente con 3 anni di Major Update e 5 anni di Patch garantiti), che continua ad essere quella più consistente, piacevole e organizzata di tutto il panorama Android. Tutte le funzionalità aggiuntive si nascondono nell’App moto, con la quale anche le persone meno esperte potranno personalizzare lo smartphone nei minimi particolari.
I menu sono ben organizzati, l’interfaccia è semplice e molto fluida, insomma è quasi come utilizzare un Pixel con un processore decisamente più potente. Ma non finisce qui: Motorola Edge 40 Pro è ricco di funzionalità che sfruttano l’IA e che sono state pensate con cognizione di causa.
Ad esempio, durante una videochiamata non solo si potrà utilizzare uno zoom intelligente, ma grazie alla funzionalità “SmartLoop” lo smartphone è in grado di registrare delle mini clip che verranno riprodotte in loop infinito in maniera tale da farvi sembrare presenti nella call anche se non siete inquadrati realmente.
Batteria e ricarica
La batteria da 4600 mAh e la ricarica rapida a 125w oggi come oggi non sembrano nulla di particolarmente innovativo. Certo, lo smartphone è in grado di garantire un’autonomia molto buona, che in alcuni casi supera le 6 ore di display acceso, ed il caricabatterie incluso in confezione è in grado di ricaricare dallo 0 al 100% in 23 minuti.
Ma qui c’è una chicca, ed è una cosa che mi è piaciuta tantissimo. Per poter ricaricare velocemente il Motorola Edge 40 Pro non sarà necessario utilizzare l’alimentatore incluso in confezione né tantomeno il cavo USB che lo accompagna: la ricarica veloce del nuovo smartphone di Motorola è universale.
In soldoni, utilizzando un qualsiasi alimentatore ed un qualsiasi cavo in grado di supportare questa potenza avrete sempre modo di ricaricare velocemente lo smartphone. Inoltre, c’è un altro fattore che secondo me è molto importante con la Turbo Charge di Motorola: la velocità di ricarica in rapporto alla carica residua.
Per non perdermi troppo in lunghi tecnicismi, la tecnologia di ricarica veloce di Motorola dallo 0 al 50% ricarica 125w, e dal 50 al 100% ricarica a 65w massimi. E sono prestazioni niente male che, affiancate ad un’ottima gestione termica, vi permetterà di ricaricare lo smartphone velocemente anche mentre lo utilizzate senza soffrire di grandi surriscaldamenti del sistema. Brava Motorola.
Prezzo e considerazioni
Il prezzo di vendita ufficiale del Motorola Edge 40 Pro è di 999,00 euro, ma su Amazon attualmente è già in sconto a 913,95 (il link è nel box in basso). Ed è una cifra super competitiva per un mercato che tra inflazione e problemi vari, nell’ultimo anno è stato caratterizzato da un continuo rialzo dei prezzi.
Certo ha dei compromessi, ma è un prodotto che a mio parere va scelto per le prestazioni, l’ottimizzazione software, la velocità di ricarica e soprattutto per la ricezione, al top della categoria.
È lo smartphone che comprerei? Probabilmente no, ma non dimentichiamoci che continua ad integrare la modalità Ready For, che è solo la punta dell’iceberg delle chicche software di cui è fornito il Motorola Edge 40 Pro.
N.B. Se non doveste visualizzare il box con codice o il link all’acquisto, vi consigliamo di disabilitare l’AdBlock.
Motorola edge 40 pro (Display 6.67" curved pOLED 165Hz FHD+, 5G, 50MP+60MP, Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, 4600 mAH, 12/256GB, Dual SIM, IP68, NFC, Android 13,...
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