Da quando gli smartphone hanno abbracciato il concetto di full screen, i produttori di pannelli stanno studiando soluzioni sempre più evolute che guidino questo percorso. Una su tutte la fotocamera sotto al display, che piano piano inizia a farsi strada anche al di fuori dei prototipi, come visto su Samsung Galaxy Z Fold 4, Xiaomi MIX 4 e i vari top di gamma ZTE e Nubia. Allo stesso tempo, un processo che ha interessato tutti i produttori è quello del restringimento delle cornici, e adesso TCL afferma di aver ulteriormente alzato l’asticella.
TCL CSOT mostra l’evoluzione tecnologica delle cornici dei suoi schermi
Attualmente, Nubia Z50 Ultra è lo smartphone con le cornici più ridotte in circolazione, pari a 1,48 mm per i bordi laterali e 1,68 per quello superiore; c’è poi Xiaomi 13, le cui cornici misurano 1,61 ai lati e 1,81 per quella inferiore, e si vocifera che iPhone 15 Pro Max possa fare di meglio. Nel frattempo, la divisione display CSOT di TCL ha annunciato il suo primo schermo con cornici da 1 mm su tutti i lati: per ottenere questo risultato, ha adottato una nuova struttura per il circuito del display e bypassare così l’annoso problema della cornice inferiore, quasi sempre più pronunciata delle altre in quanto è lì che si trovano alcuni componenti dello schermo che richiedono un ingombro maggiore; il risultato è un ridimensionamento del 23% del bordo in basso, il cosiddetto “mento” del display, utilizzando anche uno schermo leggermente curvo 2.5D per restituire un effetto estetico ancora più appagante.
Realizzare uno schermo del genere non è soltanto per questioni estetiche ma anche puramente funzionali, perché secondo TCL questo nuovo pannello consuma meno energia, risparmiando l’8% a parità di luminosità. Tuttavia, non è la prima volta che arriva un proclamo del genere: quasi un anno fa, un altro produttore cinese – cioè Visionox – aveva annunciato di aver creato il suo primo schermo del genere, ma da allora nessuno smartphone sembra averlo integrato, perciò vedremo se con TCL cambierà o meno il risultato. Senza contare che bisognerà vedere all’atto pratico quanto sia efficace uno schermo del genere in termini di ergonomia e resistenza agli urti.