Dopo le tante lamentele ricevute, il Ministero dell’Interno italiano ha adeguato la Carta d’Identità Elettronica, permettendole di sostituire lo SPID senza NFC, eliminando quindi il dover ricorrere a dispositivi elettronici esterni. Se finora in tanti hanno preferito lo SPID al sistema CIE è per la sua semplicità di utilizzo, potendo utilizzarlo per fare l’accesso alla pubblica amministrazione in maniera rapida e totalmente digitale. Al contrario, finora per utilizzare la CIE era necessario affidarsi inizialmente a lettori di smart card NFC e successivamente a smartphone dotati di supporto NFC per leggere la carta.
Addio NFC: adesso la Carta d’Identità Elettronica sostituisce veramente lo SPID
Dal 28 marzo, i possessori di Carta d’Identità Elettronica possono attivare le credenziali CIE di livello 1 e 2, necessarie per utilizzarla come punto d’accesso alla pubblica amministrazione. Così facendo, quando è richiesto il livello 1 basterà avere con sé i dati di accesso (per esempio con un password manager come NordPass) e col livello 2 un autentificazione a 2 fattori come può essere la scansione QR nell’app CieID (disponibile su Android e iOS) e sfruttare la scansione biometrica dello smartphone. Tutto ciò prima non era possibile, perché il livello 3 della CIE richiedeva il riconoscimento della carta tramite NFC, che adesso sarà richiesto solamente per alcune operazioni più specifiche (come la firma digitale).
Come attivare la Carta d’Identità Elettronica
Il consiglio è quello di effettuare la procedura da smartphone, scaricando l’app CieID, in cui registrare la carta in proprio possesso tramite NFC e inserendo il PIN a 8 cifre che si è ricevuto con la carta; a questo punto, sempre da smartphone bisogna andare sul sito ufficiale, selezionare l’opzione “Entra con CIE” e completare la procedura.
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